Conferenza Giampaolo pre Verona - Milan. 14 settembre 2019.

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La conferenza di Giampaolo pre Verona - Milan. Le parole del tecnico rossonero:"Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Voglio prima rivolgere le condoglianze a Cafù. Parliamo di due settimane nelle quali ho allenato 7-8 giocatori. Si sono allenati bene con grande professionalità. I nazionali hanno messo minutaggio. Vi confermo che la squadra lavora bene e con entusiasmo. Sono rientrati tutti bene. Qualcuno giovedì. Allenamenti svolti bene. Se il bicchiere è mezzo pieno lavoreremo per riempirlo. Sono fiducioso. Col lavoro mettere a posto tante cose. La squadra lavora bene con entusiasmo. La squadra migliorerà di questo sono sicuro. I problemi dopo la sosta? Non ci faccio caso. Non è quello che sposta gli equilibri tra vincere e perdere. Mini bilancio? Lavoreremo per riempire quel mezzo bicchiere. Mi piace come lavora la squadra. Ne alleno 21 di campo e sono tutti dentro all'idea. L'attaccamento e la dedizione mi fanno ben sperare. Poi ci sono cose da migliorare. Io devo pensare a rendere la squadra riconoscibile e forte nelle due fasi. Paquetà più trequartista o mezza? Può fare entrambe le cose dipende dalle necessità che ho. Deve imparare meglio a fare il finto attaccante. Quanto è importante vincere a Verona? Sempre importante, al di là del derby. Il fatto che Verona sia un campo storicamente particolare mi interessa poco. Credo poco a queste cose. La squadra deve giocare sempre per vincere. Vincere dà autostima. E' l'atteggiamento che fa la differenza. Ed i ragazzi si allenano con motivazioni e con responsabilità. Quando si vedrà il mio Milan? Non è il mio Milan, è dei milanisti. Io lavoro su un'idea. La differenza la fanno i calciatori. Io cerco di dare alla squadra una mentalità: che giochi a calcio e che non subisca l'avversario. Non so a che punto siamo, non c'è mai fine per migliorare. La Serie A è sempre più equilibrata. I dettagli possono spostare gli equilibri. I dettagli e la qualità dei calciatori faranno la differenza. Come ho ritrovato Piatek? Questi giorni mi è piaciuto molto. Piatek non deve pensare solo ad attaccare gli ultimi 20 metri ed a giocare solo un calcio piratesco. Deve essere completo. Questa settimana ha giocato per la profondità e per legare. Non è detto che lui non possa fare determinate cose. Al Milan non si più giocare palla lunga. Ma bisogna palleggiare e tenere palla. Queste cose le sa fare. E' completo e deve giocare da giocatore completo.Il gol non deve essere una ossessione. Viene di conseguenza. Sono fiducioso. Giocherà attaccante. Di certo non lo farò giocare da centrocampista. Il sistema di gioco? Dopo 70 giorni, fattivamente meno della metà, so come giocare. L'unica cosa è stata spostare Suso e accentrare Castillejo. Ho portato Suso sulla sua mattonella. Ma Suso può giocare trequarti. Sono convinto. Non abbiamo cambiato nulla. Ci sono giocatori che hanno il binario e altri che ne hanno meno. Nella realtà la squadra lavora sempre sugli stessi concetti. Io più esteta o impaziente? Sono un onesto lavoratore della vigna. Ancora Castillejo? Mi offendo. E' un mio calciatore, grande lavoratore. I valori dei giocatori sono come le azioni in borsa. Io penso di riconoscere chi è forte e meno forte. Nel Milan non ci sono giocatori scarsi. Magari ci sono giocatori più forti di altri. Il mio obiettivo è costruire un squadra, che faccia bene tante cose. Devo essere credibile nei confronti di tutti. Il mio riferimento è la squadra. E' la loro crescita. Posso dirvi che ho allenato giocatori che all'inizio non hanno mai giocato e poi sono diventati inamovibili. Oggi mi interessa la crescita della squadra valutando i giocatori di settimana in settimana. Non guardo ingaggio e carta d'identità. Altrimenti perderei credibilità. Ogni partita c'è sempre qualcuno che starà fuori. E' il lavoro quotidiani che determina scelte. Bennacer all'inizio aveva fatto solo due allenamenti e non poteva giocare. In quel ruolo ho anche Biglia che è un grandissimo giocatore. Sono contento di allenare questo gruppo. Leao e Duarte? Se giocano loro devo mettere altri fuori. Se cambiano le regole ve li faccio vedere tutti. Chi gioca tra Biglia e Bennacer? Uno dei due sicuro. Il mio slogan? Sempre quello: testa alta e giocare a calcio. Non è cambiato niente. Rebic? Lui dice che il suo ruolo è esterno a sinistra. In nazionale ha destra e anche punta. Qualcuno ha torto e qualcuno ha ragione. Theo? Ha recuperato bene. Ha entusiasmo. Dal punto di vista medico sta bene. Deve migliorare la condizione. Domani non giocherà.


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La conferenza di Giampaolo pre Verona - Milan. Le parole del tecnico rossonero:"Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Voglio prima rivolgere le condoglianze a Cafù. Parliamo di due settimane nelle quali ho allenato 7-8 giocatori. Si sono allenati bene con grande professionalità. I nazionali hanno messo minutaggio. Vi confermo che la squadra lavora bene e con entusiasmo. Sono rientrati tutti bene. Qualcuno giovedì. Allenamenti svolti bene. Se il bicchiere è mezzo pieno lavoreremo per riempirlo. Sono fiducioso. Col lavoro mettere a posto tante cose. La squadra lavora bene con entusiasmo. La squadra migliorerà di questo sono sicuro. I problemi dopo la sosta? Non ci faccio caso. Non è quello che sposta gli equilibri tra vincere e perdere. Mini bilancio? Lavoreremo per riempire quel mezzo bicchiere. Mi piace come lavora la squadra. Ne alleno 21 di campo e sono tutti dentro all'idea. L'attaccamento e la dedizione mi fanno ben sperare. Poi ci sono cose da migliorare. Io devo pensare a rendere la squadra riconoscibile e forte nelle due fasi. Paquetà più trequartista o mezza? Può fare entrambe le cose dipende dalle necessità che ho. Deve imparare meglio a fare il finto attaccante. Quanto è importante vincere a Verona? Sempre importante, al di là del derby. Il fatto che Verona sia un campo storicamente particolare mi interessa poco. Credo poco a queste cose. La squadra deve giocare sempre per vincere. Vincere dà autostima. E' l'atteggiamento che fa la differenza. Ed i ragazzi si allenano con motivazioni e con responsabilità. Quando si vedrà il mio Milan? Non è il mio Milan, è dei milanisti. Io lavoro su un'idea. La differenza la fanno i calciatori. Io cerco di dare alla squadra una mentalità: che giochi a calcio e che non subisca l'avversario. Non so a che punto siamo, non c'è mai fine per migliorare. La Serie A è sempre più equilibrata. I dettagli possono spostare gli equilibri. I dettagli e la qualità dei calciatori faranno la differenza. Come ho ritrovato Piatek? Questi giorni mi è piaciuto molto. Piatek non deve pensare solo ad attaccare gli ultimi 20 metri ed a giocare solo un calcio piratesco. Deve essere completo. Questa settimana ha giocato per la profondità e per legare. Non è detto che lui non possa fare determinate cose. Al Milan non si più giocare palla lunga. Ma bisogna palleggiare e tenere palla. Queste cose le sa fare. E' completo e deve giocare da giocatore completo.Il gol non deve essere una ossessione. Viene di conseguenza. Sono fiducioso. Giocherà attaccante. Di certo non lo farò giocare da centrocampista. Il sistema di gioco? Dopo 70 giorni, fattivamente meno della metà, so come giocare. L'unica cosa è stata spostare Suso e accentrare Castillejo. Ho portato Suso sulla sua mattonella. Ma Suso può giocare trequarti. Sono convinto. Non abbiamo cambiato nulla. Ci sono giocatori che hanno il binario e altri che ne hanno meno. Nella realtà la squadra lavora sempre sugli stessi concetti. Io più esteta o impaziente? Sono un onesto lavoratore della vigna. Ancora Castillejo? Mi offendo. E' un mio calciatore, grande lavoratore. I valori dei giocatori sono come le azioni in borsa. Io penso di riconoscere chi è forte e meno forte. Nel Milan non ci sono giocatori scarsi. Magari ci sono giocatori più forti di altri. Il mio obiettivo è costruire un squadra, che faccia bene tante cose. Devo essere credibile nei confronti di tutti. Il mio riferimento è la squadra. E' la loro crescita. Posso dirvi che ho allenato giocatori che all'inizio non hanno mai giocato e poi sono diventati inamovibili. Oggi mi interessa la crescita della squadra valutando i giocatori di settimana in settimana. Non guardo ingaggio e carta d'identità. Altrimenti perderei credibilità. Ogni partita c'è sempre qualcuno che starà fuori. E' il lavoro quotidiani che determina scelte. Bennacer all'inizio aveva fatto solo due allenamenti e non poteva giocare. In quel ruolo ho anche Biglia che è un grandissimo giocatore. Sono contento di allenare questo gruppo. Leao e Duarte? Se giocano loro devo mettere altri fuori. Se cambiano le regole ve li faccio vedere tutti. Chi gioca tra Biglia e Bennacer? Uno dei due sicuro. Il mio slogan? Sempre quello: testa alta e giocare a calcio. Non è cambiato niente. Rebic? Lui dice che il suo ruolo è esterno a sinistra. In nazionale ha destra e anche punta. Qualcuno ha torto e qualcuno ha ragione. Theo? Ha recuperato bene. Ha entusiasmo. Dal punto di vista medico sta bene. Deve migliorare la condizione. Domani non giocherà. Duarte a che punto è? Migliora. E' un ragazzo inteliigente, curioso. Rivede gli allenamenti perchè vuole migliorare. Ma non è che mi metto a cambiare i centrali. La difesa è un reparto particolare. Arriverà anche il suo momento. Musacchio è forte e ha una buona leadership. Non sottovalutate i giocatori. Ce l'avete un pò con i vecchi. Ma c'è il Milan, non i vecchi e i nuovi. Che Verona mi aspetto? Juric è bravo. La sua squadra è aggressiva, ha identità chiara. Ha vinto meritatamente. Il Verona va preso con le molle. Mi aspetto una partita intensa dove dobbiamo essere bravi nella copertura e nel palleggio. Una partita da giocare bene. Le partite non puoi mai sottovalutarle".


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Io devo pensare a rendere la squadra riconoscibile e forte nelle due fasi. Paquetà più trequartista o mezza? Può fare entrambe le cose dipende dalle necessità che ho. Deve imparare meglio a fare il finto attaccante. Quanto è importante vincere a Verona? Sempre importante, al di là del derby. Il fatto che Verona sia un campo storicamente particolare mi interessa poco. Credo poco a queste cose. La squadra deve giocare sempre per vincere. Vincere dà autostima. E' l'atteggiamento che fa la differenza. Ed i ragazzi si allenano con motivazioni e con responsabilità. Quando si vedrà il mio Milan? Non è il mio Milan, è dei milanisti. Io lavoro su un'idea. La differenza la fanno i calciatori. Io cerco di dare alla squadra una mentalità: che giochi a calcio e che non subisca l'avversario. Non so a che punto siamo, non c'è mai fine per migliorare. La Serie A è sempre più equilibrata. I dettagli possono spostare gli equilibri. I dettagli e la qualità dei calciatori faranno la differenza. Come ho ritrovato Piatek? Questi giorni mi è piaciuto molto. Piatek non deve pensare solo ad attaccare gli ultimi 20 metri ed a giocare solo un calcio piratesco. Deve essere completo. Questa settimana ha giocato per la profondità e per legare. Non è detto che lui non possa fare determinate cose. Al Milan non si più giocare palla lunga. Ma bisogna palleggiare e tenere palla. Queste cose le sa fare. E' completo e deve giocare da giocatore completo.Il gol non deve essere una ossessione. Viene di conseguenza. Sono fiducioso. Giocherà attaccante. Di certo non lo farò giocare da centrocampista. Il sistema di gioco? Dopo 70 giorni, fattivamente meno della metà, so come giocare. L'unica cosa è stata spostare Suso e accentrare Castillejo. Ho portato Suso sulla sua mattonella. Ma Suso può giocare trequarti. Sono convinto. Non abbiamo cambiato nulla. Ci sono giocatori che hanno il binario e altri che ne hanno meno. Nella realtà la squadra lavora sempre sugli stessi concetti. Io più esteta o impaziente? Sono un onesto lavoratore della vigna. Ancora Castillejo? Mi offendo. E' un mio calciatore, grande lavoratore. I valori dei giocatori sono come le azioni in borsa. Io penso di riconoscere chi è forte e meno forte. Nel Milan non ci sono giocatori scarsi. Magari ci sono giocatori più forti di altri. Il mio obiettivo è costruire un squadra, che faccia bene tante cose. Devo essere credibile nei confronti di tutti. Il mio riferimento è la squadra. E' la loro crescita. Posso dirvi che ho allenato giocatori che all'inizio non hanno mai giocato e poi sono diventati inamovibili. Oggi mi interessa la crescita della squadra valutando i giocatori di settimana in settimana. Non guardo ingaggio e carta d'identità. Altrimenti perderei credibilità. Ogni partita c'è sempre qualcuno che starà fuori. E' il lavoro quotidiani che determina scelte. Bennacer all'inizio aveva fatto solo due allenamenti e non poteva giocare. In quel ruolo ho anche Biglia che è un grandissimo giocatore. Sono contento di allenare questo gruppo. Leao e Duarte? Se giocano loro devo mettere altri fuori. Se cambiano le regole ve li faccio vedere tutti. Chi gioca tra Biglia e Bennacer? Uno dei due sicuro. Il mio slogan? Sempre quello: testa alta e giocare a calcio. Non è cambiato niente. Rebic? Lui dice che il suo ruolo è esterno a sinistra. In nazionale ha destra e anche punta. Qualcuno ha torto e qualcuno ha ragione. Theo? Ha recuperato bene. Ha entusiasmo. Dal punto di vista medico sta bene. Deve migliorare la condizione. Domani non giocherà. Duarte a che punto è? Migliora. E' un ragazzo inteliigente, curioso. Rivede gli allenamenti perchè vuole migliorare. Ma non è che mi metto a cambiare i centrali. La difesa è un reparto particolare. Arriverà anche il suo momento. Musacchio è forte e ha una buona leadership. Non sottovalutate i giocatori. Ce l'avete un pò con i vecchi. Ma c'è il Milan, non i vecchi e i nuovi. Che Verona mi aspetto? Juric è bravo. La sua squadra è aggressiva, ha identità chiara. Ha vinto meritatamente. Il Verona va preso con le molle. Mi aspetto una partita intensa dove dobbiamo essere bravi nella copertura e nel palleggio. Una partita da giocare bene. Le partite non puoi mai sottovalutarle. Ricardo Rodriguez? E' uno puntuale e ordinato. Porta a casa il pane. Theo è più assaltatore. Più di spinta. Grande entusiasmo.Forte. Mi piace. Sono diversi ma ottimi giocatori. Appena mettiamo a posto Hernandez possiamo usarli entrambi a seconda delle partite ".

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Mic

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Ragazzi temo abbia iniziato a bere il nostro mister.
Non sto scherzando.
 

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La conferenza di Giampaolo pre Verona - Milan. Le parole del tecnico rossonero:"Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Voglio prima rivolgere le condoglianze a Cafù. Parliamo di due settimane nelle quali ho allenato 7-8 giocatori. Si sono allenati bene con grande professionalità. I nazionali hanno messo minutaggio. Vi confermo che la squadra lavora bene e con entusiasmo. Sono rientrati tutti bene. Qualcuno giovedì. Allenamenti svolti bene. Se il bicchiere è mezzo pieno lavoreremo per riempirlo. Sono fiducioso. Col lavoro mettere a posto tante cose. La squadra lavora bene con entusiasmo. La squadra migliorerà di questo sono sicuro. I problemi dopo la sosta? Non ci faccio caso. Non è quello che sposta gli equilibri tra vincere e perdere. Mini bilancio? Lavoreremo per riempire quel mezzo bicchiere. Mi piace come lavora la squadra. Ne alleno 21 di campo e sono tutti dentro all'idea. L'attaccamento e la dedizione mi fanno ben sperare. Poi ci sono cose da migliorare. Io devo pensare a rendere la squadra riconoscibile e forte nelle due fasi. Paquetà più trequartista o mezza? Può fare entrambe le cose dipende dalle necessità che ho. Deve imparare meglio a fare il finto attaccante. Quanto è importante vincere a Verona? Sempre importante, al di là del derby. Il fatto che Verona sia un campo storicamente particolare mi interessa poco. Credo poco a queste cose. La squadra deve giocare sempre per vincere. Vincere dà autostima. E' l'atteggiamento che fa la differenza. Ed i ragazzi si allenano con motivazioni e con responsabilità. Quando si vedrà il mio Milan? Non è il mio Milan, è dei milanisti. Io lavoro su un'idea. La differenza la fanno i calciatori. Io cerco di dare alla squadra una mentalità: che giochi a calcio e che non subisca l'avversario. Non so a che punto siamo, non c'è mai fine per migliorare. La Serie A è sempre più equilibrata. I dettagli possono spostare gli equilibri. I dettagli e la qualità dei calciatori faranno la differenza. Come ho ritrovato Piatek? Questi giorni mi è piaciuto molto. Piatek non deve pensare solo ad attaccare gli ultimi 20 metri ed a giocare solo un calcio piratesco. Deve essere completo. Questa settimana ha giocato per la profondità e per legare. Non è detto che lui non possa fare determinate cose. Al Milan non si più giocare palla lunga. Ma bisogna palleggiare e tenere palla. Queste cose le sa fare. E' completo e deve giocare da giocatore completo.Il gol non deve essere una ossessione. Viene di conseguenza. Sono fiducioso. Giocherà attaccante. Di certo non lo farò giocare da centrocampista. Il sistema di gioco? Dopo 70 giorni, fattivamente meno della metà, so come giocare. L'unica cosa è stata spostare Suso e accentrare Castillejo. Ho portato Suso sulla sua mattonella. Ma Suso può giocare trequarti. Sono convinto. Non abbiamo cambiato nulla. Ci sono giocatori che hanno il binario e altri che ne hanno meno. Nella realtà la squadra lavora sempre sugli stessi concetti. Io più esteta o impaziente? Sono un onesto lavoratore della vigna. Ancora Castillejo? Mi offendo. E' un mio calciatore, grande lavoratore. I valori dei giocatori sono come le azioni in borsa. Io penso di riconoscere chi è forte e meno forte. Nel Milan non ci sono giocatori scarsi. Magari ci sono giocatori più forti di altri. Il mio obiettivo è costruire un squadra, che faccia bene tante cose. Devo essere credibile nei confronti di tutti. Il mio riferimento è la squadra. E' la loro crescita. Posso dirvi che ho allenato giocatori che all'inizio non hanno mai giocato e poi sono diventati inamovibili. Oggi mi interessa la crescita della squadra valutando i giocatori di settimana in settimana. Non guardo ingaggio e carta d'identità. Altrimenti perderei credibilità. Ogni partita c'è sempre qualcuno che starà fuori. E' il lavoro quotidiani che determina scelte. Bennacer all'inizio aveva fatto solo due allenamenti e non poteva giocare. In quel ruolo ho anche Biglia che è un grandissimo giocatore. Sono contento di allenare questo gruppo. Leao e Duarte? Se giocano loro devo mettere altri fuori. Se cambiano le regole ve li faccio vedere tutti. Chi gioca tra Biglia e Bennacer? Uno dei due sicuro. Il mio slogan? Sempre quello: testa alta e giocare a calcio. Non è cambiato niente. Rebic? Lui dice che il suo ruolo è esterno a sinistra. In nazionale ha destra e anche punta. Qualcuno ha torto e qualcuno ha ragione. Theo? Ha recuperato bene. Ha entusiasmo. Dal punto di vista medico sta bene. Deve migliorare la condizione. Domani non giocherà. Duarte a che punto è? Migliora. E' un ragazzo inteliigente, curioso. Rivede gli allenamenti perchè vuole migliorare. Ma non è che mi metto a cambiare i centrali. La difesa è un reparto particolare. Arriverà anche il suo momento. Musacchio è forte e ha una buona leadership. Non sottovalutate i giocatori. Ce l'avete un pò con i vecchi. Ma c'è il Milan, non i vecchi e i nuovi. Che Verona mi aspetto? Juric è bravo. La sua squadra è aggressiva, ha identità chiara. Ha vinto meritatamente. Il Verona va preso con le molle. Mi aspetto una partita intensa dove dobbiamo essere bravi nella copertura e nel palleggio. Una partita da giocare bene. Le partite non puoi mai sottovalutarle. Ricardo Rodriguez? E' uno puntuale e ordinato. Porta a casa il pane. Theo è più assaltatore. Più di spinta. Grande entusiasmo.Forte. Mi piace. Sono diversi ma ottimi giocatori. Appena mettiamo a posto Hernandez possiamo usarli entrambi a seconda delle partite ".

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Non concordo minimamente su quanto afferma, ma aspetto.
Vediamo il campo, ma a me da l’idea di scavarsi la fossa da solo.

Avesse buttato dentro 3-4 nuovi avrebbe potuto dire che questi ha comprato la societá....

Cosí si fa carico lui di ció che di buono o di cattivo fará la squadra.

Finora prima partita da 3, seconda partita da 5.
Tra 2 c’é lo spauracchio del Derby.

Auguri.
 

Masanijey

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Non concordo minimamente su quanto afferma, ma aspetto.
Vediamo il campo, ma a me da l’idea di scavarsi la fossa da solo.

Avesse buttato dentro 3-4 nuovi avrebbe potuto dire che questi ha comprato la societá....

Cosí si fa carico lui di ció che di buono o di cattivo fará la squadra.

Finora prima partita da 3, seconda partita da 5.
Tra 2 c’é lo spauracchio del Derby.

Auguri.

Soprattutto non ho capito il passaggio sui difensori. Per quale motivo non si possono cambiare?
Io a parte concetti filosofeggianti non vedo altro. Siamo così sicuri che abbia le idee così chiare?
Mamma che paura che ho. Spero di sbagliarmi in toto
 

7AlePato7

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La conferenza di Giampaolo pre Verona - Milan. Le parole del tecnico rossonero:"Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Voglio prima rivolgere le condoglianze a Cafù. Parliamo di due settimane nelle quali ho allenato 7-8 giocatori. Si sono allenati bene con grande professionalità. I nazionali hanno messo minutaggio. Vi confermo che la squadra lavora bene e con entusiasmo. Sono rientrati tutti bene. Qualcuno giovedì. Allenamenti svolti bene. Se il bicchiere è mezzo pieno lavoreremo per riempirlo. Sono fiducioso. Col lavoro mettere a posto tante cose. La squadra lavora bene con entusiasmo. La squadra migliorerà di questo sono sicuro. I problemi dopo la sosta? Non ci faccio caso. Non è quello che sposta gli equilibri tra vincere e perdere. Mini bilancio? Lavoreremo per riempire quel mezzo bicchiere. Mi piace come lavora la squadra. Ne alleno 21 di campo e sono tutti dentro all'idea. L'attaccamento e la dedizione mi fanno ben sperare. Poi ci sono cose da migliorare. Io devo pensare a rendere la squadra riconoscibile e forte nelle due fasi. Paquetà più trequartista o mezza? Può fare entrambe le cose dipende dalle necessità che ho. Deve imparare meglio a fare il finto attaccante. Quanto è importante vincere a Verona? Sempre importante, al di là del derby. Il fatto che Verona sia un campo storicamente particolare mi interessa poco. Credo poco a queste cose. La squadra deve giocare sempre per vincere. Vincere dà autostima. E' l'atteggiamento che fa la differenza. Ed i ragazzi si allenano con motivazioni e con responsabilità. Quando si vedrà il mio Milan? Non è il mio Milan, è dei milanisti. Io lavoro su un'idea. La differenza la fanno i calciatori. Io cerco di dare alla squadra una mentalità: che giochi a calcio e che non subisca l'avversario. Non so a che punto siamo, non c'è mai fine per migliorare. La Serie A è sempre più equilibrata. I dettagli possono spostare gli equilibri. I dettagli e la qualità dei calciatori faranno la differenza. Come ho ritrovato Piatek? Questi giorni mi è piaciuto molto. Piatek non deve pensare solo ad attaccare gli ultimi 20 metri ed a giocare solo un calcio piratesco. Deve essere completo. Questa settimana ha giocato per la profondità e per legare. Non è detto che lui non possa fare determinate cose. Al Milan non si più giocare palla lunga. Ma bisogna palleggiare e tenere palla. Queste cose le sa fare. E' completo e deve giocare da giocatore completo.Il gol non deve essere una ossessione. Viene di conseguenza. Sono fiducioso. Giocherà attaccante. Di certo non lo farò giocare da centrocampista. Il sistema di gioco? Dopo 70 giorni, fattivamente meno della metà, so come giocare. L'unica cosa è stata spostare Suso e accentrare Castillejo. Ho portato Suso sulla sua mattonella. Ma Suso può giocare trequarti. Sono convinto. Non abbiamo cambiato nulla. Ci sono giocatori che hanno il binario e altri che ne hanno meno. Nella realtà la squadra lavora sempre sugli stessi concetti. Io più esteta o impaziente? Sono un onesto lavoratore della vigna. Ancora Castillejo? Mi offendo. E' un mio calciatore, grande lavoratore. I valori dei giocatori sono come le azioni in borsa. Io penso di riconoscere chi è forte e meno forte. Nel Milan non ci sono giocatori scarsi. Magari ci sono giocatori più forti di altri. Il mio obiettivo è costruire un squadra, che faccia bene tante cose. Devo essere credibile nei confronti di tutti. Il mio riferimento è la squadra. E' la loro crescita. Posso dirvi che ho allenato giocatori che all'inizio non hanno mai giocato e poi sono diventati inamovibili. Oggi mi interessa la crescita della squadra valutando i giocatori di settimana in settimana. Non guardo ingaggio e carta d'identità. Altrimenti perderei credibilità. Ogni partita c'è sempre qualcuno che starà fuori. E' il lavoro quotidiani che determina scelte. Bennacer all'inizio aveva fatto solo due allenamenti e non poteva giocare. In quel ruolo ho anche Biglia che è un grandissimo giocatore. Sono contento di allenare questo gruppo. Leao e Duarte? Se giocano loro devo mettere altri fuori. Se cambiano le regole ve li faccio vedere tutti. Chi gioca tra Biglia e Bennacer? Uno dei due sicuro. Il mio slogan? Sempre quello: testa alta e giocare a calcio. Non è cambiato niente. Rebic? Lui dice che il suo ruolo è esterno a sinistra. In nazionale ha destra e anche punta. Qualcuno ha torto e qualcuno ha ragione. Theo? Ha recuperato bene. Ha entusiasmo. Dal punto di vista medico sta bene. Deve migliorare la condizione. Domani non giocherà. Duarte a che punto è? Migliora. E' un ragazzo inteliigente, curioso. Rivede gli allenamenti perchè vuole migliorare. Ma non è che mi metto a cambiare i centrali. La difesa è un reparto particolare. Arriverà anche il suo momento. Musacchio è forte e ha una buona leadership. Non sottovalutate i giocatori. Ce l'avete un pò con i vecchi. Ma c'è il Milan, non i vecchi e i nuovi. Che Verona mi aspetto? Juric è bravo. La sua squadra è aggressiva, ha identità chiara. Ha vinto meritatamente. Il Verona va preso con le molle. Mi aspetto una partita intensa dove dobbiamo essere bravi nella copertura e nel palleggio. Una partita da giocare bene. Le partite non puoi mai sottovalutarle. Ricardo Rodriguez? E' uno puntuale e ordinato. Porta a casa il pane. Theo è più assaltatore. Più di spinta. Grande entusiasmo.Forte. Mi piace. Sono diversi ma ottimi giocatori. Appena mettiamo a posto Hernandez possiamo usarli entrambi a seconda delle partite ".
Questo qui ha voglia di tornarsene a casa prima dei morti.
 
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