Conferenza Giampaolo pre Udinese - Milan. 24 agosto 2019.

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La conferenza di Marco Giampaolo pre Udinese - Milan. Ecco le parole del tecnico rossonero:"Il lavoro che è stato fatto è quello che avevamo programmato. Sono mancati dei giocatori che adesso hanno bisogno di più tempo. Bisogna lavorare sui dettagli e affinare le cose. Gli ultimi arrivati sono più indietro. Ma si sapeva. Conosco queste dinamiche. Quelli che ci sono stati hanno lavorato bene, gli ultimi arrivati stanno facendo altrettanto. Le partite che abbiamo giocato sono state diverse, abbiamo affrontato squadre che giocavano in modo diverso. In tutte e sei le partite siamo andati a cercare step per migliorarci. In tutte le partite abbiamo fatto cose positive ed altre cose da migliorare. Sono sereno perchè i calciatori mi seguono e sono attenti. Quindi non possiamo fare altro che migliorarci. Essere qui è un sogno e una grande chance. Per me e per i calciatori. Sono in un ambiente straordiario, in una struttura di lavoro eccellente. Con i giocatori ho un buon feeling lavorativo. Io ho una visione su dove andare, ma ho bisogno di tempo, di lavorare, di affinare sintonie. Portiamo avanti il nostro modello di gioco senza passi indietro di fronte ad eventuali difficoltà. Domani giocherà chi sta meglio fisicamente e chi ha più conoscenze collettive. Poi magari starà fuori che è forte ma dei quali oggi non conosco nemmeno la condizione, come Bennacer. Che ha lavorato a casa e può essere che domani giochi uno spezzone. Alla squadra ho detto che romperò le scatole con magari una seduta didattica in più ma bisogna portare tutti nel progetto. Il Milan di domani è in ritardo? No, domani il Milan deve essere competitivo al di là dei miei step. Le partite si giocano anche si aspetti motivazionali, fisici, della voglia di vincere. Si va anche oltre gli aspetti organizzativi e collettivi. Domani la squadra deve essere competitiva. Suso confermato la mia vittoria? Capello dice che è un esterno? Ha giocato sempre esterno quindi nella visione di tutti è un esterno. Anche io avevo qualche dubbio all'inizio sul ruolo di trequartista. Lui mi ha dato ampia disponibilità, Poi vedremo come giocherà in quel ruolo, è il gioco delle parti.I giocatori forti possono giocare in tutte le partite. Il sistema di gioco lo avrei cambiato in funzione di Suso. Ma lui mi ha dato disponibilità a giocare lì. Contento che resti? Sì, ma il mercato non è ancora chiuso. Può succedere di tutto. Piatek ancora a secco. Non sono preoccupato. E' un giocatore di profondità più che di palleggio. Giocare con un altro giocatore a fianco può fare meglio. Ha mostrato un livello di fatica più alto rispetto agli altri. Deve smaltire tossine. Ha avuto occasioni per far gol, ma il fatto che non abbia segnato non sposta niente. Lo facciamo giocare vicino alla porta, e da questo può trarre più vantaggi che svantaggi. Soddisfatto della rosa attuale? Lavoro con grandi dirigenti che conoscono le dinamiche. Non sono soltanto dirigenti ai quali manca solo il più punto di vista tecnico. Loro sanno bene cosa fare. Io mi lamento quando i giocatori non si fidelizzano. Mi lamento quando non c'è passione e sentore di un pensiero collettivo. Sostanzialmente mi innamoro dei miei giocatori, non degli inaffidabili. Mi innamoro di chi lavora con passione e dedizione. E si può tirare fuori sempre qualcosa. Poi ci sono le individualità, ed i dirigenti possono fare queste valutazioni. Io lavoro 18 ore al giorno, le altre 6 penso al Milan e le altre 6 riposo. Meglio affogare nell'oceano che in un bicchiere d'acqua come diceva Galeone. Per me questa è una grande chance e darò tutto me stesso. Faremo in modo di creare un clima positivo. Ossessione per la Champions non manifestata dalla società? Per quell'obiettivo corrono tante squadre, Milan compreso. Un pò di anni fa le forze in campo erano più delineate. Se ho sentito Gattuso? Non l'ho sentito. Andrò a trovarlo presto nel suo locale a Gallarate. Ho già ottenuto le chiavi di Milanello? Sì, passo gran parte del tempo qui. Io non riesco a godere del momento. Non mi rendo ancora conto. Se vinco una partita guardo sempre alla prossima. Punto sugli infortunati? Mi è dispiaciuto perdere Biglia che è fidelizzato, serio e professionale. Stava facendo bene. Ci stava dando soddisfazione in quel ruolo. Theo spero possa riprendere a stretto giro. Bonaventura lo stiamo reinserendo. Ho scelto il rigorista? E' Piatek. Qualche profilo d'esperienza. Non lo so e non ci penso. Chi sta nella stanza dei bottoni segue gli allenamenti, ci confrontiamo. Sanno cosa fare. Come penso di trasmettere il senso di appartenenza ai nuovi arrivati? Essere al Milan è un privilegio. Chi è quei è nelle condizioni per dare il meglio. Il Milan è un privilegio per pochi. C'è un seguito impressionante. Il vero Milan nel derby? Il Milan voglio vederlo sempre, anche domani. Per esperienza ci sono momenti in cui fare 2-3 passi avanti ed altri in cui ne fai uno indietro. Io credo che la qualità dei giocatori possa farci migliorare questo step. E' il calciatore che fa la differenza. La perfezione non esiste, i dettagli non finisci mai di curarli. Voglio vedere il Milan migliorare sempre nel tempo. E sono consapevole che bisogna fare risultati. Andrè Silva? E' un pò condizionato dal mercato ma si allena bene.Io ci conto. Ad oggi per me è del Milan. Se domani ne ho bisogno lo faccio giocare. Poi si vedrà. Non so cosa succederà. Vado oltre e confido molto nella serietà professionale dei giocatori. Le prime tre partite determinanti? No, ma possono far cambiare l'umore. Le valutazione si fanno sulle cose che fai, bene o male. Dipendiamo dal giudizio degli altri e sui risultati. Io voglio creare step di lavoro sempre migliori. Solo il lavoro può farci svoltare. Ma al Milan ho giocatori di livello superiore rispetto al passato. Duarte e Leao? Hanno fatto pochi allenamenti al di là delle qualità individuali. Sono giocatori che si impegnano, che cercano di capire le cose che chiediamo ".
 

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La conferenza di Marco Giampaolo pre Udinese - Milan. Ecco le parole del tecnico rossonero:"Il lavoro che è stato fatto è quello che avevamo programmato. Sono mancati dei giocatori che adesso hanno bisogno di più tempo. Bisogna lavorare sui dettagli e affinare le cose. Gli ultimi arrivati sono più indietro. Ma si sapeva. Conosco queste dinamiche. Quelli che ci sono stati hanno lavorato bene, gli ultimi arrivati stanno facendo altrettanto".

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La conferenza di Marco Giampaolo pre Udinese - Milan. Ecco le parole del tecnico rossonero:"Il lavoro che è stato fatto è quello che avevamo programmato. Sono mancati dei giocatori che adesso hanno bisogno di più tempo. Bisogna lavorare sui dettagli e affinare le cose. Gli ultimi arrivati sono più indietro. Ma si sapeva. Conosco queste dinamiche. Quelli che ci sono stati hanno lavorato bene, gli ultimi arrivati stanno facendo altrettanto. Le partite che abbiamo giocato sono state diverse, abbiamo affrontato squadre che giocavano in modo diverso. In tutte e sei le partite siamo andati a cercare step per migliorarci. In tutte le partite abbiamo fatto cose positive ed altre cose da migliorare. Sono sereno perchè i calciatori mi seguono e sono attenti. Quindi non possiamo fare altro che migliorarci. Essere qui è un sogno e una grande chance. Per me e per i calciatori. Sono in un ambiente straordiario, in una struttura di lavoro eccellente. Con i giocatori ho un buon feeling lavorativo. Io ho una visione su dove andare, ma ho bisogno di tempo, di lavorare, di affinare sintonie. Portiamo avanti il nostro modello di gioco senza passi indietro di fronte ad eventuali difficoltà. Domani giocherà chi sta meglio fisicamente e chi ha più conoscenze collettive. Poi magari starà fuori che è forte ma dei quali oggi non conosco nemmeno la condizione, come Bennacer. Che ha lavorato a casa e può essere che domani giochi uno spezzone. Alla squadra ho detto che romperò le scatole con magari una seduta didattica in più ma bisogna portare tutti nel progetto".

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Molenko

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La conferenza di Marco Giampaolo pre Udinese - Milan. Ecco le parole del tecnico rossonero:"Il lavoro che è stato fatto è quello che avevamo programmato. Sono mancati dei giocatori che adesso hanno bisogno di più tempo. Bisogna lavorare sui dettagli e affinare le cose. Gli ultimi arrivati sono più indietro. Ma si sapeva. Conosco queste dinamiche. Quelli che ci sono stati hanno lavorato bene, gli ultimi arrivati stanno facendo altrettanto. Le partite che abbiamo giocato sono state diverse, abbiamo affrontato squadre che giocavano in modo diverso. In tutte e sei le partite siamo andati a cercare step per migliorarci. In tutte le partite abbiamo fatto cose positive ed altre cose da migliorare. Sono sereno perchè i calciatori mi seguono e sono attenti. Quindi non possiamo fare altro che migliorarci. Essere qui è un sogno e una grande chance. Per me e per i calciatori. Sono in un ambiente straordiario, in una struttura di lavoro eccellente. Con i giocatori ho un buon feeling lavorativo. Io ho una visione su dove andare, ma ho bisogno di tempo, di lavorare, di affinare sintonie. Portiamo avanti il nostro modello di gioco senza passi indietro di fronte ad eventuali difficoltà. Domani giocherà chi sta meglio fisicamente e chi ha più conoscenze collettive. Poi magari starà fuori che è forte ma dei quali oggi non conosco nemmeno la condizione, come Bennacer. Che ha lavorato a casa e può essere che domani giochi uno spezzone. Alla squadra ho detto che romperò le scatole con magari una seduta didattica in più ma bisogna portare tutti nel progetto".

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Giocheranno gli undici visti nelle amichevoli, con Paqueta al posto di Biglia. Ha fatto capire questo.
 

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iceman.

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La conferenza di Marco Giampaolo pre Udinese - Milan. Ecco le parole del tecnico rossonero:"Il lavoro che è stato fatto è quello che avevamo programmato. Sono mancati dei giocatori che adesso hanno bisogno di più tempo. Bisogna lavorare sui dettagli e affinare le cose. Gli ultimi arrivati sono più indietro. Ma si sapeva. Conosco queste dinamiche. Quelli che ci sono stati hanno lavorato bene, gli ultimi arrivati stanno facendo altrettanto. Le partite che abbiamo giocato sono state diverse, abbiamo affrontato squadre che giocavano in modo diverso. In tutte e sei le partite siamo andati a cercare step per migliorarci. In tutte le partite abbiamo fatto cose positive ed altre cose da migliorare. Sono sereno perchè i calciatori mi seguono e sono attenti. Quindi non possiamo fare altro che migliorarci. Essere qui è un sogno e una grande chance. Per me e per i calciatori. Sono in un ambiente straordiario, in una struttura di lavoro eccellente. Con i giocatori ho un buon feeling lavorativo. Io ho una visione su dove andare, ma ho bisogno di tempo, di lavorare, di affinare sintonie. Portiamo avanti il nostro modello di gioco senza passi indietro di fronte ad eventuali difficoltà. Domani giocherà chi sta meglio fisicamente e chi ha più conoscenze collettive. Poi magari starà fuori che è forte ma dei quali oggi non conosco nemmeno la condizione, come Bennacer. Che ha lavorato a casa e può essere che domani giochi uno spezzone. Alla squadra ho detto che romperò le scatole con magari una seduta didattica in più ma bisogna portare tutti nel progetto. Il Milan di domani è in ritardo? No, domani il Milan deve essere competitivo al di là dei miei step. Le partite si giocano anche si aspetti motivazionali, fisici, della voglia di vincere. Si va anche oltre gli aspetti organizzativi e collettivi. Domani la squadra deve essere competitiva. Suso confermato la mia vittoria? Capello dice che è un esterno? Ha giocato sempre esterno quindi nella visione di tutti è un esterno. Anche io avevo qualche dubbio all'inizio sul ruolo di trequartista. Lui mi ha dato ampia disponibilità, Poi vedremo come giocherà in quel ruolo, è il gioco delle parti.I giocatori forti possono giocare in tutte le partite. Il sistema di gioco lo avrei cambiato in funzione di Suso. Ma lui mi ha dato disponibilità a giocare lì. Contento che resti? Sì, ma il mercato non è ancora chiuso. Può succedere di tutto. Piatek ancora a secco. Non sono preoccupato. E' un giocatore di profondità più che di palleggio. Giocare con un altro giocatore a fianco può fare meglio. Ha mostrato un livello di fatica più alto rispetto agli altri. Deve smaltire tossine. Ha avuto occasioni per far gol, ma il fatto che non abbia segnato non sposta niente. Lo facciamo giocare vicino alla porta, e da questo può trarre più vantaggi che svantaggi. Soddisfatto della rosa attuale? Lavoro con grandi dirigenti che conoscono le dinamiche. Non sono soltanto dirigenti ai quali manca solo il più punto di vista tecnico. Loro sanno bene cosa fare. Io mi lamento quando i giocatori non si fidelizzano. Mi lamento quando non c'è passione e sentore di un pensiero collettivo. Sostanzialmente mi innamoro dei miei giocatori, non degli inaffidabili. Mi innamoro di chi lavora con passione e dedizione. E si può tirare fuori sempre qualcosa. Poi ci sono le individualità, ed i dirigenti possono fare queste valutazioni. Io lavoro 18 ore al giorno, le altre 6 penso al Milan e le altre 6 riposo. Meglio affogare nell'oceano che in un bicchiere d'acqua come diceva Galeone. Per me questa è una grande chance e darò tutto me stesso. Faremo in modo di creare un clima positivo. Ossessione per la Champions non manifestata dalla società? Per quell'obiettivo corrono tante squadre, Milan compreso. Un pò di anni fa le forze in campo erano più delineate. Se ho sentito Gattuso? Non l'ho sentito. Andrò a trovarlo presto nel suo locale a Gallarate. Ho già ottenuto le chiavi di Milanello? Sì, passo gran parte del tempo qui. Io non riesco a godere del momento. Non mi rendo ancora conto. Se vinco una partita guardo sempre alla prossima. Punto sugli infortunati? Mi è dispiaciuto perdere Biglia che è fidelizzato, serio e professionale. Stava facendo bene. Ci stava dando soddisfazione in quel ruolo. Theo spero possa riprendere a stretto giro. Bonaventura lo stiamo reinserendo. Ho scelto il rigorista? E' Piatek. Qualche profilo d'esperienza. Non lo so e non ci penso. Chi sta nella stanza dei bottoni segue gli allenamenti, ci confrontiamo. Sanno cosa fare. ".

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Sembra una conferenza normale a quanto pare.
 

Aron

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La conferenza di Marco Giampaolo pre Udinese - Milan. Ecco le parole del tecnico rossonero:"Il lavoro che è stato fatto è quello che avevamo programmato. Sono mancati dei giocatori che adesso hanno bisogno di più tempo. Bisogna lavorare sui dettagli e affinare le cose. Gli ultimi arrivati sono più indietro. Ma si sapeva. Conosco queste dinamiche. Quelli che ci sono stati hanno lavorato bene, gli ultimi arrivati stanno facendo altrettanto. Le partite che abbiamo giocato sono state diverse, abbiamo affrontato squadre che giocavano in modo diverso. In tutte e sei le partite siamo andati a cercare step per migliorarci. In tutte le partite abbiamo fatto cose positive ed altre cose da migliorare. Sono sereno perchè i calciatori mi seguono e sono attenti. Quindi non possiamo fare altro che migliorarci. Essere qui è un sogno e una grande chance. Per me e per i calciatori. Sono in un ambiente straordiario, in una struttura di lavoro eccellente. Con i giocatori ho un buon feeling lavorativo. Io ho una visione su dove andare, ma ho bisogno di tempo, di lavorare, di affinare sintonie. Portiamo avanti il nostro modello di gioco senza passi indietro di fronte ad eventuali difficoltà. Domani giocherà chi sta meglio fisicamente e chi ha più conoscenze collettive. Poi magari starà fuori che è forte ma dei quali oggi non conosco nemmeno la condizione, come Bennacer. Che ha lavorato a casa e può essere che domani giochi uno spezzone. Alla squadra ho detto che romperò le scatole con magari una seduta didattica in più ma bisogna portare tutti nel progetto. Il Milan di domani è in ritardo? No, domani il Milan deve essere competitivo al di là dei miei step. Le partite si giocano anche si aspetti motivazionali, fisici, della voglia di vincere. Si va anche oltre gli aspetti organizzativi e collettivi. Domani la squadra deve essere competitiva. Suso confermato la mia vittoria? Capello dice che è un esterno? Ha giocato sempre esterno quindi nella visione di tutti è un esterno. Anche io avevo qualche dubbio all'inizio sul ruolo di trequartista. Lui mi ha dato ampia disponibilità, Poi vedremo come giocherà in quel ruolo, è il gioco delle parti.I giocatori forti possono giocare in tutte le partite. Il sistema di gioco lo avrei cambiato in funzione di Suso. Ma lui mi ha dato disponibilità a giocare lì. Contento che resti? Sì, ma il mercato non è ancora chiuso. Può succedere di tutto. Piatek ancora a secco. Non sono preoccupato. E' un giocatore di profondità più che di palleggio. Giocare con un altro giocatore a fianco può fare meglio. Ha mostrato un livello di fatica più alto rispetto agli altri. Deve smaltire tossine. Ha avuto occasioni per far gol, ma il fatto che non abbia segnato non sposta niente. Lo facciamo giocare vicino alla porta, e da questo può trarre più vantaggi che svantaggi. Soddisfatto della rosa attuale? Lavoro con grandi dirigenti che conoscono le dinamiche. Non sono soltanto dirigenti ai quali manca solo il più punto di vista tecnico. Loro sanno bene cosa fare. Io mi lamento quando i giocatori non si fidelizzano. Mi lamento quando non c'è passione e sentore di un pensiero collettivo. Sostanzialmente mi innamoro dei miei giocatori, non degli inaffidabili. Mi innamoro di chi lavora con passione e dedizione. E si può tirare fuori sempre qualcosa. Poi ci sono le individualità, ed i dirigenti possono fare queste valutazioni. Io lavoro 18 ore al giorno, le altre 6 penso al Milan e le altre 6 riposo. Meglio affogare nell'oceano che in un bicchiere d'acqua come diceva Galeone. Per me questa è una grande chance e darò tutto me stesso. Faremo in modo di creare un clima positivo. Ossessione per la Champions non manifestata dalla società? Per quell'obiettivo corrono tante squadre, Milan compreso. Un pò di anni fa le forze in campo erano più delineate. Se ho sentito Gattuso? Non l'ho sentito. Andrò a trovarlo presto nel suo locale a Gallarate. Ho già ottenuto le chiavi di Milanello? Sì, passo gran parte del tempo qui. Io non riesco a godere del momento. Non mi rendo ancora conto. Se vinco una partita guardo sempre alla prossima. Punto sugli infortunati? Mi è dispiaciuto perdere Biglia che è fidelizzato, serio e professionale. Stava facendo bene. Ci stava dando soddisfazione in quel ruolo. Theo spero possa riprendere a stretto giro. Bonaventura lo stiamo reinserendo. Ho scelto il rigorista? E' Piatek. Qualche profilo d'esperienza. Non lo so e non ci penso. Chi sta nella stanza dei bottoni segue gli allenamenti, ci confrontiamo. Sanno cosa fare. Come penso di trasmettere il senso di appartenenza ai nuovi arrivati? Essere al Milan è un privilegio. Chi è quei è nelle condizioni per dare il meglio. Il Milan è un privilegio per pochi. C'è un seguito impressionante. ".

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Io lavoro 18 ore al giorno, ***-zo! (semi cit.)
 

alcyppa

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"Fidelizzare" nuovo "toccare con mano"?

Comunque ci credo che a Sacchi piaccia Giampaolo... Mette il sistema di gioco davanti al talento.
 

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la conferenza di marco giampaolo pre udinese - milan. Ecco le parole del tecnico rossonero:"il lavoro che è stato fatto è quello che avevamo programmato. Sono mancati dei giocatori che adesso hanno bisogno di più tempo. Bisogna lavorare sui dettagli e affinare le cose. Gli ultimi arrivati sono più indietro. Ma si sapeva. Conosco queste dinamiche. Quelli che ci sono stati hanno lavorato bene, gli ultimi arrivati stanno facendo altrettanto. Le partite che abbiamo giocato sono state diverse, abbiamo affrontato squadre che giocavano in modo diverso. In tutte e sei le partite siamo andati a cercare step per migliorarci. In tutte le partite abbiamo fatto cose positive ed altre cose da migliorare. Sono sereno perchè i calciatori mi seguono e sono attenti. Quindi non possiamo fare altro che migliorarci. Essere qui è un sogno e una grande chance. Per me e per i calciatori. Sono in un ambiente straordiario, in una struttura di lavoro eccellente. Con i giocatori ho un buon feeling lavorativo. io ho una visione su dove andare, ma ho bisogno di tempo, di lavorare, di affinare sintonie. Portiamo avanti il nostro modello di gioco senza passi indietro di fronte ad eventuali difficoltà. domani giocherà chi sta meglio fisicamente e chi ha più conoscenze collettive. Poi magari starà fuori che è forte ma dei quali oggi non conosco nemmeno la condizione, come bennacer. Che ha lavorato a casa e può essere che domani giochi uno spezzone. Alla squadra ho detto che romperò le scatole con magari una seduta didattica in più ma bisogna portare tutti nel progetto. Il milan di domani è in ritardo? No, domani il milan deve essere competitivo al di là dei miei step. Le partite si giocano anche si aspetti motivazionali, fisici, della voglia di vincere. Si va anche oltre gli aspetti organizzativi e collettivi. Domani la squadra deve essere competitiva. suso confermato la mia vittoria? Capello dice che è un esterno? Ha giocato sempre esterno quindi nella visione di tutti è un esterno. Anche io avevo qualche dubbio all'inizio sul ruolo di trequartista. Lui mi ha dato ampia disponibilità, poi vedremo come giocherà in quel ruolo, è il gioco delle parti.i giocatori forti possono giocare in tutte le partite. Il sistema di gioco lo avrei cambiato in funzione di suso. Ma lui mi ha dato disponibilità a giocare lì. contento che resti? Sì, ma il mercato non è ancora chiuso. Può succedere di tutto. piatek ancora a secco. Non sono preoccupato. E' un giocatore di profondità più che di palleggio. Giocare con un altro giocatore a fianco può fare meglio. Ha mostrato un livello di fatica più alto rispetto agli altri. Deve smaltire tossine. Ha avuto occasioni per far gol, ma il fatto che non abbia segnato non sposta niente. Lo facciamo giocare vicino alla porta, e da questo può trarre più vantaggi che svantaggi. soddisfatto della rosa attuale? lavoro con grandi dirigenti che conoscono le dinamiche. Non sono soltanto dirigenti ai quali manca solo il più punto di vista tecnico. Loro sanno bene cosa fare. Io mi lamento quando i giocatori non si fidelizzano. Mi lamento quando non c'è passione e sentore di un pensiero collettivo. Sostanzialmente mi innamoro dei miei giocatori, non degli inaffidabili. Mi innamoro di chi lavora con passione e dedizione. E si può tirare fuori sempre qualcosa. Poi ci sono le individualità, ed i dirigenti possono fare queste valutazioni. io lavoro 18 ore al giorno, le altre 6 penso al milan e le altre 6 riposo. Meglio affogare nell'oceano che in un bicchiere d'acqua come diceva galeone. Per me questa è una grande chance e darò tutto me stesso. Faremo in modo di creare un clima positivo. ossessione per la champions non manifestata dalla società? per quell'obiettivo corrono tante squadre, milan compreso. Un pò di anni fa le forze in campo erano più delineate. se ho sentito gattuso? non l'ho sentito. Andrò a trovarlo presto nel suo locale a gallarate. ho già ottenuto le chiavi di milanello? sì, passo gran parte del tempo qui. Io non riesco a godere del momento. Non mi rendo ancora conto. Se vinco una partita guardo sempre alla prossima. punto sugli infortunati? mi è dispiaciuto perdere biglia che è fidelizzato, serio e professionale. Stava facendo bene. Ci stava dando soddisfazione in quel ruolo. Theo spero possa riprendere a stretto giro. Bonaventura lo stiamo reinserendo. ho scelto il rigorista? E' piatek. Qualche profilo d'esperienza. non lo so e non ci penso. Chi sta nella stanza dei bottoni segue gli allenamenti, ci confrontiamo. Sanno cosa fare. come penso di trasmettere il senso di appartenenza ai nuovi arrivati? essere al milan è un privilegio. Chi è quei è nelle condizioni per dare il meglio. Il milan è un privilegio per pochi. C'è un seguito impressionante. il vero milan nel derby? il milan voglio vederlo sempre, anche domani. Per esperienza ci sono momenti in cui fare 2-3 passi avanti ed altri in cui ne fai uno indietro. Io credo che la qualità dei giocatori possa farci migliorare questo step. E' il calciatore che fa la differenza. La perfezione non esiste, i dettagli non finisci mai di curarli. Voglio vedere il milan migliorare sempre nel tempo. E sono consapevole che bisogna fare risultati. andrè silva? e' un pò condizionato dal mercato ma si allena bene.io ci conto. Ad oggi per me è del milan. Se domani ne ho bisogno lo faccio giocare. Poi si vedrà. Non so cosa succederà. Vado oltre e confido molto nella serietà professionale dei giocatori. le prime tre partite determinanti? no, ma possono far cambiare l'umore. Le valutazione si fanno sulle cose che fai, bene o male. Dipendiamo dal giudizio degli altri e sui risultati. Io voglio creare step di lavoro sempre migliori. Solo il lavoro può farci svoltare. Ma al milan ho giocatori di livello superiore rispetto al passato. duarte e leao? hanno fatto pochi allenamenti al di là delle qualità individuali. Sono giocatori che si impegnano, che cercano di capire le cose che chiediamo ".

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