Conferenza Gattuso pre Chievo - Milan. 8 marzo 2019.

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La conferenza stampa di Gattuso pre Chievo - Milan. Le parole del tecnico rossonero:"Sarà una partita molto molto difficile. Dobbiamo vincerla. Non sarà facile. E' una squadra che gioca un calcio che ti mette in difficoltà. Giocano con spensieratezza. Ci vuole un grande MIlan che dà battaglia e che gioca bene tecnicamente. Dobbiamo essere consapevole che domani abbiamo tutto da perdere. Dobbiamo stare molto attenti. Non è un caso che molte squadre hanno faticato contro il Chievo. Domani ci giochiamo tanto. Lasciamo stare il derby che si prepara da solo. Sembra una partita facile quella di domani ma non lo è. Turnover domani? Se cambieremo qualcosa è perchè quando fai 12-13 partite a giocare sempre qualcosa di importante perdi qualcosa quando arrivi. Se qualcuno recupererà è perchè ne ha bisogno. Avendo tanti giocatori a disposizione, bisogna dargli la possibilità. Perchè altrimenti la settimana diventa piatta. La Roma? Mi dispiace per Eusebio ma devo pensare al Milan. Ranieri? Allena da quasi 30 anni, ha fatto un miracolo sportivo col Leicester. Ha grande conoscenza. Anche se è avanti con l'età ha cambiato metodologia con le sue squadre. Ci sta che chi non gioca abbia il muso, ma bisogna avere rispetto dei compagni. Mi sono piaciute le parole di Conti. Piatek? Dobbiamo servirlo, con due tre passaggi. Valorizzarlo va bene ma non sempre. A volte è giusto che allunghi anche la difesa avversaria. Suso? Io penso che non sta facendo fatica fisicamente. Avete finito con Calhanoglu e avete iniziato con Suso. Dovete essere onesti e obiettivi. Suso ha avuto una grande media sui punti che abbiamo fatto. Ci sta che abbia un momento di appannamento. A livello fisico non ha nulla. Per noi è importante. A livello tecnico è colui che può farci fare il salto di qualità. Caldara? E' a disposizione. Vediamo. Per tanti mesi abbiamo inseguito gli altri, ora bisogna dare una lettura migliore alle partite. Bisogna fare anche questo salto di qualità. La mia situazione? Io sono ancora in bilico, soprattutto se perdo un paio di partite. Non penso al futuro. Penso alla partita di domani. Il futuro più importante è quello del Milan. Il prossimo anno mi posso trovare a casa, in Spagna o in Arabia Saudita. Non lo so. L'Inter? Non guardo in casa degli altri. Io penso a guardare a casa mia. C'ho tanti giocatori a disposizione, devo fare scelte, allenare i ragazzi. Poi, la roba di Icardi ha rafforzato l'Inter. Ma quelle sono scelte loro. Cos'ha il Milan in più e in meno rispetto alle rivali? Noi dobbiamo pensare a noi stessi, a quello che facciamo bene e meno bene. Non dobbiamo disperdere le energie. Pensare al noi e a fare qualcosa di importante. E non pensare agli altri. Dobbiamo stare qui con allegria e non con apprensione. Pensiamo a lavorare con serietà e partita dopo partita. Poi vediamo dove arriveremo. Senso della grandezza del Milan? Io devo ancora dimostrarlo di avere. In Europa lascio un pò a desiderare. La grande del Milan c'è sicuramente. Ed è per questo che quando si indossa questa maglia si prova un pò di tensione in più. Dobbiamo migliorare entrambe le fasi. Per giocare in Europa bisogna fare le fasi in modo corretto. Per giocare la partita di domani non c'è bisogno di pensare al derby. Valgono entrambe tre punti. Se domani le cose vanno male ci possono fare a fettine, ed è giusto così. Abbiamo sempre fatto fatica con le piccole. Rispetto per l'avversario. Pensiamo solo alla partita di domani? Mi piacerebbe un gioco simile a quello dell'Ajax? Mi piacerebbe, ma lì c'è una scuola dietro da tanti anni. I loro 2001 giocano da protagonisti in Europa da un paio d'anni. Il loro gioco offensivo è molto interessante. A sinistra giocherà Laxalt. Calhanoglu? Siamo contenti. E' stato in Germania con la moglie. Se giocherà? Domani vediamo. In questo momento tutta la squadra è cresciuta rispetto ad un anno fa. C'erano tanti ragazzi che non attraversavano un buon momento. Ora vengono tante squadre importanti a vederli. Dobbiamo crescere. Ci sono ragazzi giovani che hanno grandi margini di miglioramento. Biglia titolare? Vediamo. Non vi do dei vantaggi. E' fermo da tanto. Domani valutiamo. Zapata? La società gli ha proposto un anno di contratto, deve decidere lui. Le condizioni? Gli mancano due blocchi di lavoro. Se domani lavorerà bene sarà a disposizione per la settimana prossima. Rivalutato il pareggio con la Lazio dopo il 3-0 sulla Roma? Conoscevo la Lazio. Mi tengo quel pareggio. Ma non devo andare alla ricerca di risultati per convincermi di certe cose. Conosco il valore della Lazio. la scuola polacca? Parlano poco, lavorano tanto. C'è grande disciplina. ".
 

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La conferenza stampa di Gattuso pre Chievo - Milan. Le parole del tecnico rossonero:"Sarà una partita molto molto difficile. Dobbiamo vincerla. Non sarà facile. E' una squadra che gioca un calcio che ti mette in difficoltà. Giocano con spensieratezza. Ci vuole un grande MIlan che dà battaglia e che gioca bene tecnicamente. Dobbiamo essere consapevole che domani abbiamo tutto da perdere. Dobbiamo stare molto attenti. Non è un caso che molte squadre hanno faticato contro il Chievo. Domani ci giochiamo tanto. Lasciamo stare il derby che si prepara da solo. Sembra una partita facile quella di domani ma non lo è. Turnover domani? Se cambieremo qualcosa è perchè quando fai 12-13 partite a giocare sempre qualcosa di importante perdi qualcosa quando arrivi. Se qualcuno recupererà è perchè ne ha bisogno. Avendo tanti giocatori a disposizione, bisogna dargli la possibilità. Perchè altrimenti la settimana diventa piatta".

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La conferenza stampa di Gattuso pre Chievo - Milan. Le parole del tecnico rossonero:"Sarà una partita molto molto difficile. Dobbiamo vincerla. Non sarà facile. E' una squadra che gioca un calcio che ti mette in difficoltà. Giocano con spensieratezza. Ci vuole un grande MIlan che dà battaglia e che gioca bene tecnicamente. Dobbiamo essere consapevole che domani abbiamo tutto da perdere. Dobbiamo stare molto attenti. Non è un caso che molte squadre hanno faticato contro il Chievo. Domani ci giochiamo tanto. Lasciamo stare il derby che si prepara da solo. Sembra una partita facile quella di domani ma non lo è. Turnover domani? Se cambieremo qualcosa è perchè quando fai 12-13 partite a giocare sempre qualcosa di importante perdi qualcosa quando arrivi. Se qualcuno recupererà è perchè ne ha bisogno. Avendo tanti giocatori a disposizione, bisogna dargli la possibilità. Perchè altrimenti la settimana diventa piatta. La Roma? Mi dispiace per Eusebio ma devo pensare al Milan. Ranieri? Allena da quasi 30 anni, ha fatto un miracolo sportivo col Leicester. Ha grande conoscenza. Anche se è avanti con l'età ha cambiato metodologia con le sue squadre. Ci sta che chi non gioca abbia il muso, ma bisogna avere rispetto dei compagni. Mi sono piaciute le parole di Conti. Piatek? Dobbiamo servirlo, con due tre passaggi. Valorizzarlo va bene ma non sempre. A volte è giusto che allunghi anche la difesa avversaria. Suso? Io penso che non sta facendo fatica fisicamente. Avete finito con Calhanoglu e avete iniziato con Suso. Dovete essere onesti e obiettivi. Suso ha avuto una grande media sui punti che abbiamo fatto. Ci sta che abbia un momento di appannamento. A livello fisico non ha nulla. Per noi è importante. A livello tecnico è colui che può farci fare il salto di qualità. Caldara? E' a disposizione. Vediamo. Per tanti mesi abbiamo inseguito gli altri, ora bisogna dare una lettura migliore alle partite. Bisogna fare anche questo salto di qualità. La mia situazione? Io sono ancora in bilico, soprattutto se perdo un paio di partite. Non penso al futuro. Penso alla partita di domani. Il futuro più importante è quello del Milan. Il prossimo anno mi posso trovare a casa, in Spagna o in Arabia Saudita. Non lo so. L'Inter? Non guardo in casa degli altri. Io penso a guardare a casa mia. C'ho tanti giocatori a disposizione, devo fare scelte, allenare i ragazzi. Poi, la roba di Icardi ha rafforzato l'Inter. Ma quelle sono scelte loro. Cos'ha il Milan in più e in meno rispetto alle rivali? Noi dobbiamo pensare a noi stessi, a quello che facciamo bene e meno bene. Non dobbiamo disperdere le energie. Pensare al noi e a fare qualcosa di importante. E non pensare agli altri. Dobbiamo stare qui con allegria e non con apprensione. Pensiamo a lavorare con serietà e partita dopo partita. Poi vediamo dove arriveremo. Senso della grandezza del Milan? Io devo ancora dimostrarlo di avere. In Europa lascio un pò a desiderare. La grande del Milan c'è sicuramente. Ed è per questo che quando si indossa questa maglia si prova un pò di tensione in più. Dobbiamo migliorare entrambe le fasi. Per giocare in Europa bisogna fare le fasi in modo corretto. Per giocare la partita di domani non c'è bisogno di pensare al derby. Valgono entrambe tre punti. Se domani le cose vanno male ci possono fare a fettine, ed è giusto così. Abbiamo sempre fatto fatica con le piccole. Rispetto per l'avversario. Pensiamo solo alla partita di domani? Mi piacerebbe un gioco simile a quello dell'Ajax? Mi piacerebbe, ma lì c'è una scuola dietro da tanti anni. I loro 2001 giocano da protagonisti in Europa da un paio d'anni. Il loro gioco offensivo è molto interessante. A sinistra giocherà Laxalt. Calhanoglu? Siamo contenti. E' stato in Germania con la moglie. Se giocherà? Domani vediamo. In questo momento tutta la squadra è cresciuta rispetto ad un anno fa. C'erano tanti ragazzi che non attraversavano un buon momento. Ora vengono tante squadre importanti a vederli. Dobbiamo crescere. Ci sono ragazzi giovani che hanno grandi margini di miglioramento. Biglia titolare? Vediamo. Non vi do dei vantaggi. E' fermo da tanto. Domani valutiamo. Zapata? La società gli ha proposto un anno di contratto, deve decidere lui. Le condizioni? Gli mancano due blocchi di lavoro. Se domani lavorerà bene sarà a disposizione per la settimana prossima. Rivalutato il pareggio con la Lazio dopo il 3-0 sulla Roma? Conoscevo la Lazio. Mi tengo quel pareggio. Ma non devo andare alla ricerca di risultati per convincermi di certe cose. Conosco il valore della Lazio. la scuola polacca? Parlano poco, lavorano tanto. C'è grande disciplina. ".

Quindi conferma che Suso gioca male perchè è scarso e non per la pubalgia, come invece molti dei suoi difensori sostenevano.
 

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La conferenza stampa di Gattuso pre Chievo - Milan. Le parole del tecnico rossonero:"Sarà una partita molto molto difficile. Dobbiamo vincerla. Non sarà facile. E' una squadra che gioca un calcio che ti mette in difficoltà. Giocano con spensieratezza. Ci vuole un grande MIlan che dà battaglia e che gioca bene tecnicamente. Dobbiamo essere consapevole che domani abbiamo tutto da perdere. Dobbiamo stare molto attenti. Non è un caso che molte squadre hanno faticato contro il Chievo. Domani ci giochiamo tanto. Lasciamo stare il derby che si prepara da solo. Sembra una partita facile quella di domani ma non lo è. Turnover domani? Se cambieremo qualcosa è perchè quando fai 12-13 partite a giocare sempre qualcosa di importante perdi qualcosa quando arrivi. Se qualcuno recupererà è perchè ne ha bisogno. Avendo tanti giocatori a disposizione, bisogna dargli la possibilità. Perchè altrimenti la settimana diventa piatta. La Roma? Mi dispiace per Eusebio ma devo pensare al Milan. Ranieri? Allena da quasi 30 anni, ha fatto un miracolo sportivo col Leicester. Ha grande conoscenza. Anche se è avanti con l'età ha cambiato metodologia con le sue squadre. Ci sta che chi non gioca abbia il muso, ma bisogna avere rispetto dei compagni. Mi sono piaciute le parole di Conti. Piatek? Dobbiamo servirlo, con due tre passaggi. Valorizzarlo va bene ma non sempre. A volte è giusto che allunghi anche la difesa avversaria. Suso? Io penso che non sta facendo fatica fisicamente. Avete finito con Calhanoglu e avete iniziato con Suso. Dovete essere onesti e obiettivi. Suso ha avuto una grande media sui punti che abbiamo fatto. Ci sta che abbia un momento di appannamento. A livello fisico non ha nulla. Per noi è importante. A livello tecnico è colui che può farci fare il salto di qualità. Caldara? E' a disposizione. Vediamo. Per tanti mesi abbiamo inseguito gli altri, ora bisogna dare una lettura migliore alle partite. Bisogna fare anche questo salto di qualità. La mia situazione? Io sono ancora in bilico, soprattutto se perdo un paio di partite. Non penso al futuro. Penso alla partita di domani. Il futuro più importante è quello del Milan. Il prossimo anno mi posso trovare a casa, in Spagna o in Arabia Saudita. Non lo so. L'Inter? Non guardo in casa degli altri. Io penso a guardare a casa mia. C'ho tanti giocatori a disposizione, devo fare scelte, allenare i ragazzi. Poi, la roba di Icardi ha rafforzato l'Inter. Ma quelle sono scelte loro. Cos'ha il Milan in più e in meno rispetto alle rivali? Noi dobbiamo pensare a noi stessi, a quello che facciamo bene e meno bene. Non dobbiamo disperdere le energie. Pensare al noi e a fare qualcosa di importante. E non pensare agli altri. Dobbiamo stare qui con allegria e non con apprensione. Pensiamo a lavorare con serietà e partita dopo partita. Poi vediamo dove arriveremo. Senso della grandezza del Milan? Io devo ancora dimostrarlo di avere. In Europa lascio un pò a desiderare. La grande del Milan c'è sicuramente. Ed è per questo che quando si indossa questa maglia si prova un pò di tensione in più. Dobbiamo migliorare entrambe le fasi. Per giocare in Europa bisogna fare le fasi in modo corretto. Per giocare la partita di domani non c'è bisogno di pensare al derby. Valgono entrambe tre punti. Se domani le cose vanno male ci possono fare a fettine, ed è giusto così. Abbiamo sempre fatto fatica con le piccole. Rispetto per l'avversario. Pensiamo solo alla partita di domani? Mi piacerebbe un gioco simile a quello dell'Ajax? Mi piacerebbe, ma lì c'è una scuola dietro da tanti anni. I loro 2001 giocano da protagonisti in Europa da un paio d'anni. Il loro gioco offensivo è molto interessante. A sinistra giocherà Laxalt. Calhanoglu? Siamo contenti. E' stato in Germania con la moglie. Se giocherà? Domani vediamo. In questo momento tutta la squadra è cresciuta rispetto ad un anno fa. C'erano tanti ragazzi che non attraversavano un buon momento. Ora vengono tante squadre importanti a vederli. Dobbiamo crescere. Ci sono ragazzi giovani che hanno grandi margini di miglioramento. Biglia titolare? Vediamo. Non vi do dei vantaggi. E' fermo da tanto. Domani valutiamo. Zapata? La società gli ha proposto un anno di contratto, deve decidere lui. Le condizioni? Gli mancano due blocchi di lavoro. Se domani lavorerà bene sarà a disposizione per la settimana prossima. Rivalutato il pareggio con la Lazio dopo il 3-0 sulla Roma? Conoscevo la Lazio. Mi tengo quel pareggio. Ma non devo andare alla ricerca di risultati per convincermi di certe cose. Conosco il valore della Lazio. la scuola polacca? Parlano poco, lavorano tanto. C'è grande disciplina. ".

Bravo Rino
 
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