Conferenza Gattuso pre Atalanta - Milan. 12 maggio 2018.

kipstar

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l'impressione che mi ha dato guardandolo è quasi di impotenza. che non si poteva fare meglio di come si sta facendo e che bisogna crescere.
poi fa chiaramente capire che la rosa va rivista. anche se ogni volta si tira fuori dai discorsi di mercato. indica le linee guida su chi serve : "esperienza,qualità,carattere,saper giocare al calcio". non sarà un mercato semplice: nemmeno queste qualità costano poco....
reina dentro ci può pure stare ....ma strinic bisogna guardare i fatti. in questa categoria non ci sta.....e se penso anche agli altri nomi fin'ora accostati....direi che sarà dura.

silva credo abbia già la testa da qualche altra parte....
gigio ha il sostegno di tutti....

-vogliamo riportare il milan dove merita di stare-
 

Aron

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E' dai tempi del primo anno di Zapata ed El Shaarawy titolare che dicono "vedremo fra un anno dove saranno questi giocatori e dove sarà questo gruppo".

Sempre le stesse cose e sempre gli stessi risultati
 

Casnop

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La conferenza di Gattuso pre Atalanta - Milan. Ecco le parole del tecnico rossonero:"C'è tantissima delusione, soprattutto per i nostri tifosi. Da parte mia c'è tanta lucidità. Ora abbiamo 180 minuti di fuoco. Ho detto alla squadra che ora bisogna accantonare la delusione. So che non è facile perchè ho vissuto queste cose da giocare. Abbiamo il dovere di raggiungere il nostro obiettivo, arrivare direttamente in Europa League. Boban? E' venuto a parlare del mondiale per club. Ha parlato con la società, non con me. Io in questo momento sono l'allenatore della società. Quello del mondiale per club è un progetto importante. L'Atalanta? E' in forza da due anni... hanno grande mentalità, forza fisica, pressione a tutto campo. Dobbiamo partire dai 55 minuti che abbiamo fatto contro la Juve. Sono stati ben giocati. Grande concentrazione e attenzione. Dobbiamo fare la stessa partita. Dobbiamo fare attenzione alla loro forza fisica e pressione. Vengono sempre in avanti. Non dobbiamo perdere palla in uscita, altrimenti possono fare male. I giocatori che non hanno giocato hanno fatto un buonissimo allenamento. Ma in questi giorni si è lavorato sulla testa dei ragazzi. Sono sconfitte che bruciano e lasciano il segno soprattutto in chi ha commesso errori. Ma il primo responsabile sono io. Ci vuole grande disponibilità e farsi trovare sempre pronti a incoraggiarli. Donnarumma? Ieri ha parlato e si è assunto le sue responsabilità. Ma non abbiamo perso per lui. Quando uno sbaglia, poi ci vuole del tempo per farsi perdonare. Invece lo sport è bello perchè domani darà subito un'altra possibilità. Perchè Silva gioca poco? Ha grande tecnica e talento. Ma deve migliorare tanto. Quando viene data la possibilità bisogna sfruttarla. Deve fare molto di più. Tante volte i giocatori devono anche farsi aiutare. Se ti chiudi e ti alleni in un certo modo... Bisogna allenarsi sempre al massimo. Nel primo quarto d'ora con la Juve si vedeva che eravamo timorosi. Ma questo fa parte del gioco ed è contemplato. Io credo davvero che questa squadra ha un'ossatura importante e margini di miglioramento. Dobbiamo andare alla ricerca di restare un pò di più ad allenarsi e fare allenamenti extra. La squadra B? Sono d'accordissimo. Quando giocavo nei Rangers già c'era. E' un qualcosa in più. Perchè tante volte mandare i giovani in B e C? Penso che la cosa più giusta e corretta sia la seconda squadra nella quale far giocare i giovani. L'importante è mantenere il valore del campionato di Serie C. Giocano sempre gli stessi? Per giocare un certo tipo di calcio abbiamo bisogno di determinate qualità. Suso e Calhanoglu hanno caratteristiche diverse da Borini. Scelgo in base alla caratteristiche. Non è che non ho fiducia in chi gioca meno. Donnarumma - Milan ai titoli di coda? Dovete parlare con Fassone e Mirabelli. Non con me. Ma la società è solida. E' un ragazzo di 19 anni, è vero che c'ha messo anche del suo. Ma non è facile. Per giocare a calcio serve anche la mente lucida. Se sta facendo qualche errore in più è perchè non è tranquillo. Pochi giorni prima del match con la Juve ho letto di un incontro col PSG per Donnarumma. Roba da pazzi. Se si hanno dei problemi uno non rende al massimo. Europa League? Siamo nel mezzo, nè facile nè difficile. Io avrei fatto di tutto per vincere questa coppa. So come va il calcio e il mio primo pensiero è andato ad una eventuale sconfitta. E' un mese che mi faccio questa domanda. Sapevamo che sarebbe servita l'impresa. La preoccupazione più grande è su come arriviamo fisicamente e mentalmente a questi 180 minuti. Non dobbiamo creare tensioni. I ragazzi devono arrivare con tranquillità e voglia di giocare queste partite. Come vedo i giocatori? Ieri abbiamo toccato con mano quello che abbiamo fatto di buono per 55 minuti. Partita simile a quella contro la Juve in campionato e a quella contro l'Arsenal. Potevamo fare di più e raccogliere di più ma siamo tornati a casa con scoppole importanti. Bisogna ripartire dalle cose buone. Riuscire a lavorare di più sulla concentrazione e sugli errori. Anche io ne ho commessi. Abbiamo toccato con mano che dobbiamo commettere meno errori possibili. Meglio settimo posto o meglio non andare in coppa? Non me lo sono fatto questo dibattito. Quest'anno il Milan è la squadra che ha giocato più partite. Sono sei partite, alla fine arrivi in campionato che sei stanco. Ma non vai in ritiro l'11 giugno. Non fasciamoci la testa. Però preferisco giocare l'Europa che stare a casa e giocare una volta a settimana. In finale abbiamo beccato una Juve che non faceva una partita così da due mesi. Ogni volta che venivano in avanti avevo la sensazione che potessero farci male. Non è un caso che loro vincono da 7 anni e sono più avanti di noi. Per lunghi tratti ce la siamo giocata. Loro hanno qualcosa in più e lo sappiamo. Noi dobbiamo fare di tutto per essere uguali a loro o avvicinarsi. Nella mia gestione ce la siamo sempre giocata, poi loro hanno qualcosa in più. La mia paura era che ne prendessimo 7-8. Ogni volta che venivano in avanti potevano fare gol. Loro non si sono fermati. La squadra ha continuato a creare e potevamo fare 1-2 gol. L'esperienza non si compra al supermercato. Era impensabile che potessimo andare a mille per sette mesi. Quando sono arrivato la squadra non si reggeva in piedi. Dopo ci sta che hai un calo. Hai fatto un tipo di lavoro che ha portato benefici all'inizio. Abbiamo giocatori che hanno fatto 50 partite. Vi sembra una cosa normale? Qua il primo responsabile sono io. Ho sentito dire che sono inadeguato. Non mi interessa. Io so quello che ho dato a questa squadra e gli errori che ho commesso. Non dobbiamo dimenticarci che tanti giocatori fino a 8-9 mesi fa giocavano in primavera. Vedremo tra 7-8 mesi o tra un anno se sono giocatori importanti che hanno migliorato questo aspetto. Non si può paragonare il Milan di una volta a quello di oggi. Il Milan resterà sempre una grande società, ma deve crescere come squadra. Prima alla Coppa Italia non ci pensavamo per niente. Ci rimetterò io alla fine? Pazienza. Me ne farò una ragione. Sono un testone. Continuerò a fare sto lavoro. La cosa più importante è toccare con mano non solo le cose negative ma anche quelle buone. E io le tocco con mano. Secondo me il 4-0 è un risultato bugiardo e non esiste".
Un Gattuso retto, onesto con sé stesso, realista, critico con la situazione determinatasi nel Milan quest'anno, ed in buona parte non dipendente dal fatto proprio. Sa che la sua posizione non è sicura, nonostante il nuovo contratto, e non manca di criticare le situazioni più calde in squadra, da quella di Donnarumma, chiaramente frastornato da vicende di mercato che la società non dissimula più per proteggere il giocatore, con ciò confermandone l'esistenza e rilevanza, a quella di André Silva, sorta di corpo estraneo alla squadra, ai limiti della rosa in taluni ruoli chiave, alla eccessivamente giovane età media della squadra. Appunti per la stagione che verrà, o consegne per chi verrà dopo di lui, lo sapremo presto. :)
 

Victorss

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La conferenza di Gattuso pre Atalanta - Milan. Ecco le parole del tecnico rossonero:"C'è tantissima delusione, soprattutto per i nostri tifosi. Da parte mia c'è tanta lucidità. Ora abbiamo 180 minuti di fuoco. Ho detto alla squadra che ora bisogna accantonare la delusione. So che non è facile perchè ho vissuto queste cose da giocare. Abbiamo il dovere di raggiungere il nostro obiettivo, arrivare direttamente in Europa League. Boban? E' venuto a parlare del mondiale per club. Ha parlato con la società, non con me. Io in questo momento sono l'allenatore della società. Quello del mondiale per club è un progetto importante. L'Atalanta? E' in forza da due anni... hanno grande mentalità, forza fisica, pressione a tutto campo. Dobbiamo partire dai 55 minuti che abbiamo fatto contro la Juve. Sono stati ben giocati. Grande concentrazione e attenzione. Dobbiamo fare la stessa partita. Dobbiamo fare attenzione alla loro forza fisica e pressione. Vengono sempre in avanti. Non dobbiamo perdere palla in uscita, altrimenti possono fare male. I giocatori che non hanno giocato hanno fatto un buonissimo allenamento. Ma in questi giorni si è lavorato sulla testa dei ragazzi. Sono sconfitte che bruciano e lasciano il segno soprattutto in chi ha commesso errori. Ma il primo responsabile sono io. Ci vuole grande disponibilità e farsi trovare sempre pronti a incoraggiarli. Donnarumma? Ieri ha parlato e si è assunto le sue responsabilità. Ma non abbiamo perso per lui. Quando uno sbaglia, poi ci vuole del tempo per farsi perdonare. Invece lo sport è bello perchè domani darà subito un'altra possibilità. Perchè Silva gioca poco? Ha grande tecnica e talento. Ma deve migliorare tanto. Quando viene data la possibilità bisogna sfruttarla. Deve fare molto di più. Tante volte i giocatori devono anche farsi aiutare. Se ti chiudi e ti alleni in un certo modo... Bisogna allenarsi sempre al massimo. Nel primo quarto d'ora con la Juve si vedeva che eravamo timorosi. Ma questo fa parte del gioco ed è contemplato. Io credo davvero che questa squadra ha un'ossatura importante e margini di miglioramento. Dobbiamo andare alla ricerca di restare un pò di più ad allenarsi e fare allenamenti extra. La squadra B? Sono d'accordissimo. Quando giocavo nei Rangers già c'era. E' un qualcosa in più. Perchè tante volte mandare i giovani in B e C? Penso che la cosa più giusta e corretta sia la seconda squadra nella quale far giocare i giovani. L'importante è mantenere il valore del campionato di Serie C. Giocano sempre gli stessi? Per giocare un certo tipo di calcio abbiamo bisogno di determinate qualità. Suso e Calhanoglu hanno caratteristiche diverse da Borini. Scelgo in base alla caratteristiche. Non è che non ho fiducia in chi gioca meno. Donnarumma - Milan ai titoli di coda? Dovete parlare con Fassone e Mirabelli. Non con me. Ma la società è solida. E' un ragazzo di 19 anni, è vero che c'ha messo anche del suo. Ma non è facile. Per giocare a calcio serve anche la mente lucida. Se sta facendo qualche errore in più è perchè non è tranquillo. Pochi giorni prima del match con la Juve ho letto di un incontro col PSG per Donnarumma. Roba da pazzi. Se si hanno dei problemi uno non rende al massimo. Europa League? Siamo nel mezzo, nè facile nè difficile. Io avrei fatto di tutto per vincere questa coppa. So come va il calcio e il mio primo pensiero è andato ad una eventuale sconfitta. E' un mese che mi faccio questa domanda. Sapevamo che sarebbe servita l'impresa. La preoccupazione più grande è su come arriviamo fisicamente e mentalmente a questi 180 minuti. Non dobbiamo creare tensioni. I ragazzi devono arrivare con tranquillità e voglia di giocare queste partite. Come vedo i giocatori? Ieri abbiamo toccato con mano quello che abbiamo fatto di buono per 55 minuti. Partita simile a quella contro la Juve in campionato e a quella contro l'Arsenal. Potevamo fare di più e raccogliere di più ma siamo tornati a casa con scoppole importanti. Bisogna ripartire dalle cose buone. Riuscire a lavorare di più sulla concentrazione e sugli errori. Anche io ne ho commessi. Abbiamo toccato con mano che dobbiamo commettere meno errori possibili. Meglio settimo posto o meglio non andare in coppa? Non me lo sono fatto questo dibattito. Quest'anno il Milan è la squadra che ha giocato più partite. Sono sei partite, alla fine arrivi in campionato che sei stanco. Ma non vai in ritiro l'11 giugno. Non fasciamoci la testa. Però preferisco giocare l'Europa che stare a casa e giocare una volta a settimana. In finale abbiamo beccato una Juve che non faceva una partita così da due mesi. Ogni volta che venivano in avanti avevo la sensazione che potessero farci male. Non è un caso che loro vincono da 7 anni e sono più avanti di noi. Per lunghi tratti ce la siamo giocata. Loro hanno qualcosa in più e lo sappiamo. Noi dobbiamo fare di tutto per essere uguali a loro o avvicinarsi. Nella mia gestione ce la siamo sempre giocata, poi loro hanno qualcosa in più. La mia paura era che ne prendessimo 7-8. Ogni volta che venivano in avanti potevano fare gol. Loro non si sono fermati. La squadra ha continuato a creare e potevamo fare 1-2 gol. L'esperienza non si compra al supermercato. Era impensabile che potessimo andare a mille per sette mesi. Quando sono arrivato la squadra non si reggeva in piedi. Dopo ci sta che hai un calo. Hai fatto un tipo di lavoro che ha portato benefici all'inizio. Abbiamo giocatori che hanno fatto 50 partite. Vi sembra una cosa normale? Qua il primo responsabile sono io. Ho sentito dire che sono inadeguato. Non mi interessa. Io so quello che ho dato a questa squadra e gli errori che ho commesso. Non dobbiamo dimenticarci che tanti giocatori fino a 8-9 mesi fa giocavano in primavera. Vedremo tra 7-8 mesi o tra un anno se sono giocatori importanti che hanno migliorato questo aspetto. Non si può paragonare il Milan di una volta a quello di oggi. Il Milan resterà sempre una grande società, ma deve crescere come squadra. Prima alla Coppa Italia non ci pensavamo per niente. Ci rimetterò io alla fine? Pazienza. Me ne farò una ragione. Sono un testone. Continuerò a fare sto lavoro. La cosa più importante è toccare con mano non solo le cose negative ma anche quelle buone. E io le tocco con mano. Secondo me il 4-0 è un risultato bugiardo e non esiste".

Onesto e sincero come al solito. Sempre con te Rino! Forza!
 

Lineker10

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Una Delle conferenze più interessanti di Gattuso. Lucido e onesto come sempre ha evidenziato alcuni problemi chiave che andranno risolti:
- alcuni giovani hanno un ruolo troppo centrale e devono gestire Delle pressioni che non sono in grado di gestire (ovviamente in primis Donnarumma).
- mancano leader esperti che aiutino a guidare il gruppo, trasmettere mentalità vincente e trascinare gli altri a lavorare oltre i propri limiti.
- servono leader anche per gestire pressioni e stress di certe partite.
- servono alternative, in certi ruoli alcuni come Suso Kessie Hakan sono costretti a giocare sempre.
- serve realismo e umiltà per colmare il divario evidente con squadre come la Juve e bisogna mettersi l'anima in pace che una certa idea di Milan fa parte del passato.
- non bisogna sminuire quanto di buono fatto e costruire su quello.

Punti che sono emersi anche in numerose discussioni sul forum (quelle un po' più ottimiste perlomeno ;))
 
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Una Delle conferenze più interessanti di Gattuso. Lucido e onesto come sempre ha evidenziato alcuni problemi chiave che andranno risolti:
- alcuni giovani hanno un ruolo troppo centrale e devono gestire Delle pressioni che non sono in grado di gestire (ovviamente in primis Donnarumma).
- mancano leader esperti che aiutino a guidare il gruppo, trasmettere mentalità vincente e trascinare gli altri a lavorare oltre i propri limiti.
- servono leader anche per gestire pressioni e stress di certe partite.
- servono alternative, in certi ruoli alcuni come Suso Kessie Hakan sono costretti a giocare sempre.
- serve realismo e umiltà per colmare il divario evidente con squadre come la Juve e bisogna mettersi l'anima in pace che una certa idea di Milan fa parte del passato.
- non bisogna sminuire quanto di buono fatto e costruire su quello.

Punti che sono emersi anche in numerose discussioni sul forum (quelle un po' più ottimiste perlomeno ;))

L'importante è che si faccia un mercato condiviso , vediamo chi saranno gli uomini d' esperienza , ci vogliono quelli smaliziati e che facciano cose importanti,leggasi gol assist quanto conta. Gente che scarica la pressione dei giovani. Facciamo un esempio, Khedira, gioca sottoritmo ma fa gol o assist con inserimenti semplici e mirati.Kessie con molta più forza spreca mille energie e spara a casaccio buone occasioni.Se Bonaventura resta lo invertirei con Calha perché Calha verticalizza da dietro mentre Jack può provare a saltare l'uomo ed eviterebbe di rallentare il gioco a centrocampo. Puntiamo su Belotti che l'anno prossimo rinasce e fa 20 gol, poi dita incrociate per Conti, lui sì che si butta negli spazi e farebbe la differenza, ci é mancato moltissimo
 
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Una Delle conferenze più interessanti di Gattuso. Lucido e onesto come sempre ha evidenziato alcuni problemi chiave che andranno risolti:
- alcuni giovani hanno un ruolo troppo centrale e devono gestire Delle pressioni che non sono in grado di gestire (ovviamente in primis Donnarumma).
- mancano leader esperti che aiutino a guidare il gruppo, trasmettere mentalità vincente e trascinare gli altri a lavorare oltre i propri limiti.
- servono leader anche per gestire pressioni e stress di certe partite.
- servono alternative, in certi ruoli alcuni come Suso Kessie Hakan sono costretti a giocare sempre.
- serve realismo e umiltà per colmare il divario evidente con squadre come la Juve e bisogna mettersi l'anima in pace che una certa idea di Milan fa parte del passato.
- non bisogna sminuire quanto di buono fatto e costruire su quello.

Punti che sono emersi anche in numerose discussioni sul forum (quelle un po' più ottimiste perlomeno ;))

Direi che sei stato fin troppo buonista :
-il passaggio su donnarumma era una chiara frecciata al suo procuratore che arreca danni al ragazzo e , di conseguenza , al milan come squadra e come società, inammissibile se ti chiami milan;
-quando parla di silva ci va giù pesante : il ragazzo non si allena come dovrebbe ma anzi si chiude a riccio recependo poco o nulla;
-la rosa cortissima è un messaggio sibillino alla società : i giocatori sono scoppiati perchè è di fatto impossibile attuare un turn-over.
I problemi andranno risolti ma siamo certi che qualcuno non pagherà per gli errori commessi?
 

Il Rosso e il Nero

Il Milan è una fede
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Gattuso doveva semplicemente traghettare la squadra. Doveva essere quello il suo ruolo. A quest'ora avremmo dovuto già avere l'allenatore per la prossima stagione.

Mi sta facendo anche pena sempre di più. Sta continuando ad addossarsi tutte le colpe.

Sono d'accordissimo, e sono veramente dispiaciuta per Rino.
 
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Certe uscite sono deliranti, 55 minuti di qui 55 minuti di là, la Juventus non giocava così da due mesi... La Juventus è tutto l'anno che gioca così, la differenza nelle prestazioni e nei risultati è data dagli avversari
 

Djici

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"Avevo paura di beccarne 7-8 perche ad ogni azione la Juve era pericolosissima."
"Potevamo pure fare 1 o 2 gol."
"Il risultato di 4-0 e buggiardo."

Se prendi queste 3 frase ne esce che il risultato giusto era 7-1... o 8-2 per quelli che amano vedere tanti gol... :facepalm:

Dispiace per l'uomo Gattuso.
 

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