Conferenza Fassone Montella stagione 2017/2018

The Ripper

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Ecco la conferenza stampa di Montella e Fassone che presentano la stagione 2017/2018 del Milan.

Fassone:"A che punto siamo? Questo 5 luglio è una data importante. Sono passati 80 giorni da quando ci siamo insediati. Siamo quasi ai 100 giorni. L'eredità pesa molto, c'è solo riconoscenza per chi ha saputo costruire quel Milan che ha vinto tanto. Ci stiamo concentrati a migliorare la rosa. Penso che siamo stato coerenti. Abbiamo consegnato i due terzi della rosa a Montella. Ma c'è ancora da fare. Poi c'è anche il lavoro oscuro. Ho completato l'organico dei colleghi che lavorano insieme a me. Abbiamo inserito professionisti di alto livello. Stiamo lavorando per far partire la macchina cinese fondamentale per lo sviluppo del Milan. Partirà a giorni. E' uno dei pilastri importanti per il nuovo Milan. Come vanno i conti interni? Il volume di investimenti previsto è importante. Sarà fuori dall'ordinario. Sarà una stagione di investimenti che saranno coperti dal bond che abbiamo emesso per il mercato. Possiamo rassicurare tutti che la campagna è sotto controllo e che abbiamo una importante porzione di budget per i prossimi due mesi. Donnarumma? Non sappiamo cosa accadrà. E' nella nebbia. Abbiamo formulato una nuova proposta. La risposta ci deve arrivare in tempi molto molto rapidi. Quanto abbonamenti mi aspetto? Non vorrei pormi limiti. Percepisco l'entusiasmo da parte dei tifosi. Oggi a Milanello ci saranno tantissime persone. Abbiamo scelto di non aumentare il prezzo dei biglietti. Mi aspetto un bel sostegno. Ma non do numeri. Spero di avere più gente rispetto all'anno scorso. Aumento di capitale? Dopodomani sarà versato, sopra i 20 milioni. Può arrivare un grande campione? Verso la fine di questa settimana faremo una valutazione anche economica. Alcune uscite potrebbero concretizzarsi in settimana. Valuteremo entro una settimana se investire il budget che resta su un grande giocatore o su più giocatori. Scudetto in quanti anni? Vogliamo essere competitivi nel più breve tempo possibile. Non mi porrei una scadenza temporale. Prima arriva meglio è. La qualificazione in Champions sarebbe molto importante. So bene che tutti i piani che abbiamo fatto possono non andare benissimo e che ci voglia un anno in più. Ho anche previsto un paracadute. Ma l'obiettivo è centrarlo al primo anno. Conti? Potrebbero essere giorni chiave. Mi sento regolarmente con Percassi. Ma L'Atalanta deve completare le sue cose".

Mirabelli:"Stiamo cercando di aprire un ciclo e lo si capisce anche dall'età dei giocatori che stanno arrivando. Sarà il campo a dire se questo lavoro è stato fatto in modo positivo. Il Milan è ancora un cantiere aperto. Vogliamo concludere tutto nel più breve tempo possibile affinchè Montella possa iniziare a lavorare nel migliore dei modi. Gli aspetta un bel lavoro. Rosa di quanto giocatori? Sicuramente non 35, ma una rosa adeguata alle tre competizioni. Quanti giocatori arriveranno ancora? Non lo possiamo dire. Il mercato è appena iniziato. Abbiamo tanti giocatori richiesti come Bacca e Lapadula. Ragioneremo. E' un cantiere aperto. Tutto può succedere. Serve ancora qualcosa sugli esterni? Faremo qualcosa ancora lì davanti. Stiamo valutando tante cose. Per il momento abbiamo tanti giocatori. Qualcosa faremo ma non sappiamo quante cose faremo. I giocatori in uscita? Stiamo avendo richieste e le valutiamo. Ma siamo contenti perchè stiamo riscontrando che anche i giocatori del Milan sono apprezzati altrove. Keita? Lo seguivamo ma quando ci siamo accorti che era gestito in una certa maniera. Non rientra più nei nostri programmi. Stiamo cercando giocatori ma abbiamo in organico giocatori importanti come Montolivo e Lapadula. Vogliamo arricchire l'organico. Nella nostra mente ci sono due giocatori e penso che li porteremo a casa. Biglia? Ci piace. Ogni tanto escono cose inesatte e false. Milan e Lazio hanno rapporti splendidi. Non abbiamo problemi. Dobbiamo trovare la squadra. Poi vedremo come finirà. Abbiamo la nostra linea. Giocatori presi dal campionato tedesco? Non è stato facile prendere giocatori da lì. Ma forse ne arriveranno altri. Chi lo sa. Sensazioni di questi primi 80 giorni? Zero. Ci siamo immersi completamente. Abbiamo lavorato giorno e notte. Ce ne sarà altro. Non c'è spazio per sensazioni. Rappresentare il Milan è onore e responsabilità".

Montella:"Sono pieno di entusiasmo. La squadra sta nascendo. Sono arrivati tanti calciatori nuovi da campionati diversi. Ma il campionato italiano resta sempre quello più difficile. Mi aspetta tanto lavoro sono entusiasta. La squadra è ancora da completare. E bisogna completare le uscite. Il nostro obiettivo sarà quello di arrivare in Champions. Abbiamo bisogno di superare due squadra, ma ci sono anche Lazio e Atalanta. Poi c'è anche l'Inter. Vorrei rivedere lo stesso spirito dell'anno scorso. vedo tantissimo entusiasmo. Ma non voglio che questo entusiasmo sfoci nella presunzione. Bisogna essere ambizioso da realisti. Nonostante questi cambiamenti credo comunque di essere equilibrato. Nei nuovo vedo grande motivazioni e determinazione. Ma anche l'anno scorso chi era qui era molto motivato. La mia testa è già al campo per fare il secondo allenamento. La firma del rinnovo? C'è stato feeling che continua a crescere. Non ho avuto alcuna difficoltà. Ho forzato per firmare prima di andare in vacanza. I nuovi acquisti? Io ho dato linee guida per il nostro progetto di calcio salvando ciò che c'era da salvare. Abbiamo tracciato profili e poi ho fatto lavorare Mirabelli in giro per il mondo. Io sono un allenatore di campo e non conosco il mercato. Ogni acquisto è stato condiviso. Sono stati presi giocatori che possono migliorare ancora molto. Il regista davanti alla difesa? Stiamo facendo valutazioni. Oggi non voglio parlare di mercato. Voglio essere un allenatore di campo. Cambierò modulo? Io credo che ci sia un modello di riferimento di base come quello dell'anno scorso e un altro come variante che non deve stravolgere il modello. La Juventus? Credo abbia qualcosa in più. E' ancora la squadra da battere. Un giocatore che mi stimola particolarmente da allenare? Forse Bonaventura. Il mio incontro con i Donnarumma? Io sono andato a mangiare a Castellammare con la mia famiglia. Non era una visita programma. Per casualità ci siamo sentito col papà di Gigio e mi ha invitato a prendere un caffè da loro. Ci siamo conosciuti meglio. E' la squadra più forte che allenato? Le responsabilità ci sono e stimolano. Non so se sia la squadra più forte, devo imparare a conoscere i giocatori. Ho allenato tre anni la Fiorentina la Fiorentina facendo tre quarti posto che oggi varrebbero la Champions. Quindi spero che questa squadra arrivi minimo quarta. La squadra può diventare vincente anche quando ha calciatori importanti. La rosa deve essere sfoltita. Numericamente in alcuni ruoli abbiamo troppi giocatori. I nuovi arrivati devono conoscere la Serie anche se non voglio dare alibi. Dobbiamo corriere. Suso? E' stimato da me e dalla proprietà. La volontà del giocatore è quella di continuare con lui. Quindi non ci sono problemi. Il preliminare? Abbiamo una partita il 27. Alcuni giocatori non possono essere nella migliore condizione. Il mio compito è quello di mettere la squadra che dia più garanzie. Troppi giovani? Manca un terzo della squadra. E magari stiamo anche pensando di togliere calciatori forti alla Juve, al Napoli, alla Lazio e alla Roma. Calhanoglu trequartista mi intriga? Un pò sì. Ha grande talento e può ricoprire diversi ruoli".

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Ecco la conferenza stampa di Montella e Fassone che presentano la stagione 2017/2018 del Milan.

Fassone:"A che punto siamo? Questo 5 luglio è una data importante. Sono passati 80 giorni da quando ci siamo insediati. Siamo quasi ai 100 giorni. L'eredità pesa molto, c'è solo riconoscenza per chi ha saputo costruire quel Milan che ha vinto tanto. Ci stiamo concentrati a migliorare la rosa. Penso che siamo stato coerenti. Abbiamo consegnato i due terzi della rosa a Montella. Ma c'è ancora da fare. Poi c'è anche il lavoro oscuro. Ho completato l'organico dei colleghi che lavorano insieme a me. Abbiamo inserito professionisti di alto livello. Stiamo lavorando per far partire la macchina cinese fondamentale per lo sviluppo del Milan. Partirà a giorni. E' uno dei pilastri importanti per il nuovo Milan. Come vanno i conti interni? Il volume di investimenti previsto è importante. Sarà fuori dall'ordinario. Sarà una stagione di investimenti che saranno coperti dal bond che abbiamo emesso per il mercato. Possiamo rassicurare tutti che la campagna è sotto controllo e che abbiamo una importante porzione di budget per i prossimi due mesi. Donnarumma? Non sappiamo cosa accadrà. E' nella nebbia. Abbiamo formulato una nuova proposta. La risposta ci deve arrivare in tempi molto molto rapidi. Quanto abbonamenti mi aspetto? Non vorrei pormi limiti. Percepisco l'entusiasmo da parte dei tifosi. Oggi a Milanello ci saranno tantissime persone. Abbiamo scelto di non aumentare il prezzo dei biglietti. Mi aspetto un bel sostegno. Ma non do numeri. Spero di avere più gente rispetto all'anno scorso. Aumento di capitale? Dopodomani sarà versato, sopra i 20 milioni. Può arrivare un grande campione? Verso la fine di questa settimana faremo una valutazione anche economica. Alcune uscite potrebbero concretizzarsi in settimana. Valuteremo entro una settimana se investire il budget che resta su un grande giocatore o su più giocatori. Scudetto in quanti anni? Vogliamo essere competitivi nel più breve tempo possibile. Non mi porrei una scadenza temporale. Prima arriva meglio è. La qualificazione in Champions sarebbe molto importante. So bene che tutti i piani che abbiamo fatto possono non andare benissimo e che ci voglia un anno in più. Ho anche previsto un paracadute. Ma l'obiettivo è centrarlo al primo anno. Conti? Potrebbero essere giorni chiave. Mi sento regolarmente con Percassi. Ma L'Atalanta deve completare le sue cose. Donnarumma? Un paio di giorni fa c'è stata una fuga di notizie in avanti. Il finale non è ancora scritto. Il giocatore ha una nostra proposta. Ci attendiamo una proposta che può essere positiva o negativa. La attendiamo a breve".

Mirabelli:"Stiamo cercando di aprire un ciclo e lo si capisce anche dall'età dei giocatori che stanno arrivando. Sarà il campo a dire se questo lavoro è stato fatto in modo positivo. Il Milan è ancora un cantiere aperto. Vogliamo concludere tutto nel più breve tempo possibile affinchè Montella possa iniziare a lavorare nel migliore dei modi. Gli aspetta un bel lavoro. Rosa di quanto giocatori? Sicuramente non 35, ma una rosa adeguata alle tre competizioni. Quanti giocatori arriveranno ancora? Non lo possiamo dire. Il mercato è appena iniziato. Abbiamo tanti giocatori richiesti come Bacca e Lapadula. Ragioneremo. E' un cantiere aperto. Tutto può succedere. Serve ancora qualcosa sugli esterni? Faremo qualcosa ancora lì davanti. Stiamo valutando tante cose. Per il momento abbiamo tanti giocatori. Qualcosa faremo ma non sappiamo quante cose faremo. I giocatori in uscita? Stiamo avendo richieste e le valutiamo. Ma siamo contenti perchè stiamo riscontrando che anche i giocatori del Milan sono apprezzati altrove. Keita? Lo seguivamo ma quando ci siamo accorti che era gestito in una certa maniera. Non rientra più nei nostri programmi. Stiamo cercando giocatori ma abbiamo in organico giocatori importanti come Montolivo e Lapadula. Vogliamo arricchire l'organico. Nella nostra mente ci sono due giocatori e penso che li porteremo a casa. Biglia? Ci piace. Ogni tanto escono cose inesatte e false. Milan e Lazio hanno rapporti splendidi. Non abbiamo problemi. Dobbiamo trovare la squadra. Poi vedremo come finirà. Abbiamo la nostra linea. Giocatori presi dal campionato tedesco? Non è stato facile prendere giocatori da lì. Ma forse ne arriveranno altri. Chi lo sa. Sensazioni di questi primi 80 giorni? Zero. Ci siamo immersi completamente. Abbiamo lavorato giorno e notte. Ce ne sarà altro. Non c'è spazio per sensazioni. Rappresentare il Milan è onore e responsabilità. Se le altre società ci chiedono giocatori devono pagarli, come facciamo noi. Non regaliamo nulla a nessuno".

Montella:"Sono pieno di entusiasmo. La squadra sta nascendo. Sono arrivati tanti calciatori nuovi da campionati diversi. Ma il campionato italiano resta sempre quello più difficile. Mi aspetta tanto lavoro sono entusiasta. La squadra è ancora da completare. E bisogna completare le uscite. Il nostro obiettivo sarà quello di arrivare in Champions. Abbiamo bisogno di superare due squadra, ma ci sono anche Lazio e Atalanta. Poi c'è anche l'Inter. Vorrei rivedere lo stesso spirito dell'anno scorso. vedo tantissimo entusiasmo. Ma non voglio che questo entusiasmo sfoci nella presunzione. Bisogna essere ambizioso da realisti. Nonostante questi cambiamenti credo comunque di essere equilibrato. Nei nuovo vedo grande motivazioni e determinazione. Ma anche l'anno scorso chi era qui era molto motivato. La mia testa è già al campo per fare il secondo allenamento. La firma del rinnovo? C'è stato feeling che continua a crescere. Non ho avuto alcuna difficoltà. Ho forzato per firmare prima di andare in vacanza. I nuovi acquisti? Io ho dato linee guida per il nostro progetto di calcio salvando ciò che c'era da salvare. Abbiamo tracciato profili e poi ho fatto lavorare Mirabelli in giro per il mondo. Io sono un allenatore di campo e non conosco il mercato. Ogni acquisto è stato condiviso. Sono stati presi giocatori che possono migliorare ancora molto. Il regista davanti alla difesa? Stiamo facendo valutazioni. Oggi non voglio parlare di mercato. Voglio essere un allenatore di campo. Cambierò modulo? Io credo che ci sia un modello di riferimento di base come quello dell'anno scorso e un altro come variante che non deve stravolgere il modello. La Juventus? Credo abbia qualcosa in più. E' ancora la squadra da battere. Un giocatore che mi stimola particolarmente da allenare? Forse Bonaventura. Il mio incontro con i Donnarumma? Io sono andato a mangiare a Castellammare con la mia famiglia. Non era una visita programma. Per casualità ci siamo sentito col papà di Gigio e mi ha invitato a prendere un caffè da loro. Ci siamo conosciuti meglio. E' la squadra più forte che allenato? Le responsabilità ci sono e stimolano. Non so se sia la squadra più forte, devo imparare a conoscere i giocatori. Ho allenato tre anni la Fiorentina la Fiorentina facendo tre quarti posto che oggi varrebbero la Champions. Quindi spero che questa squadra arrivi minimo quarta. La squadra può diventare vincente anche quando ha calciatori importanti. La rosa deve essere sfoltita. Numericamente in alcuni ruoli abbiamo troppi giocatori. I nuovi arrivati devono conoscere la Serie anche se non voglio dare alibi. Dobbiamo corriere. Suso? E' stimato da me e dalla proprietà. La volontà del giocatore è quella di continuare con lui. Quindi non ci sono problemi. Il preliminare? Abbiamo una partita il 27. Alcuni giocatori non possono essere nella migliore condizione. Il mio compito è quello di mettere la squadra che dia più garanzie. Troppi giovani? Manca un terzo della squadra. E magari stiamo anche pensando di togliere calciatori forti alla Juve, al Napoli, alla Lazio e alla Roma. Calhanoglu trequartista mi intriga? Un pò sì. Ha grande talento e può ricoprire diversi ruoli. Kalinic? E' un calciatore che piace. Sono tante le opzioni che valutiamo. Ma ce ne possono essere altre. Il calciatore si è espresso pubblicamente e lo abbiamo apprezzato. Vogliamo ridurre a breve la distanza con chi ha preceduto in questi anni".

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alcyppa

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Mmh, mi sa che si stava riferendo a Belotti ora Mirabelli con : "Non possiamo piegarci anche a costo di lasciare qualcosa di importante indietro"
 
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