La notizia infatti è stata prontamente rilanciata da Repubblica, che tuttavia riporta che come vice non ci sarebbe Gattuso ma niente meno che Massimo Oddo. Sempre il quotidiano, inoltre, riporta che Bee si sente certo di chiudere l'operazione entro fine aprile o metà maggio. Il memorandum d’intesa scade il 30 aprile e i passaggi tecnici sostanziali adesso sono due: la presentazione delle garanzie bancarie a copertura del piano finanziario (ingresso iniziale col 30% e successiva acquisizione del 65% con un aumento di capitale) e la firma dell’esclusiva a trattare, che quindi di fatto taglierebbe fuori la cordata cinese.
Il Corriere della Sera intanto titola: Milan-Bee, nessun incontro nel weel end. Il broker si prende qualche giorno in più per valutare bene l'offerta da recapitare ad Arcore. Berlusconi tuttavia vuole che il thailandese acceleri perché vuole valutare al più presto la cordata cinese di Lee, che sembra preferire a quella thai.
Tuttosport afferma che Bee, dopo l'analisi dei conti, avrebbe addirittura dimezzato l'offerta. Da 1,2 miliardi di euro sarebbe passato a 750M, debiti inclusi. Ecco perché starebbero proseguendo i contatti tra Berlusconi e Zong, a capo della cordata cinese, che invece offrirebbe 600M per la maggiioranza più i debiti, con Berlusconi presidente onorario e Galliani/Barbara ancora ai loro posti.
La Gazzetta dello Sport invece parla di quiete prima della tempesta. Domani Bee sbarca in Italia, seguito poi da Lee. Berlusconi nei prossimi giorni dovrà confrontarsi con entrambi ma non ha pubblicizzato l'agenda in programma per ovvi motivi di riservatezza. Tuttavia i cinesi guidati da Lee sembrano in vantaggio e la cosa non dovrebbe sorprendere: sono in contatto con Berlusconi da oltre un anno e il loro progetto ha conquistato di più il patron milanista perché vede il coinvolgimento del governo cinese.