Non è la notizia ad essere poco attendibile (e che peraltro segue la scia di altre dello stesso tenore) ma le ulteriori informazioni sulle quali basiamo i nostri ragionamenti. Infatti non sappiamo con precisione la quantità di danaro che SES ha chiesto di esportare e, più in generale, non conosciamo l'avanzamento delle pratiche portate avanti dai cinesi. Tutti dettagli fondamentali che possiamo immaginare ma che in realtà sono a conoscenza solo dei diretti interessati e che spiegherebbero perché non chiudono ancora. In ogni caso, se le autorizzazioni non dovessero arrivare, sappiamo già perché. E non è una scusa buttata lì da un giornale amico, ma un dato di fatto surrogato da molteplici e diverse conferme.
Quindi, al netto dei soliti tediosi discorsi che sminuiscono la cessione ad una sorta di partnership con società misteriose (dimenticando che Haixia è stata citata come investitore, e che in passato, come diceva [MENTION=1914]Casnop[/MENTION], ha già operato off shore estero su estero), non possiamo far altro che attendere il closing e aspettare che gli investitori si rivelino ed espongano il business plan. Fino ad allora, meno zeghe mentali ci facciamo, e meglio ne usciremo tutti