Questo passaggio è interessante.
Sono infatti molto d’accordo sulla inattendibilità di quello che proviene dalla Cina, e sulla Cina.
Da un lato hai una autocrazia che distorce, filtra e manipola l’informazione, dall’altro hai media che… fanno praticamente lo stesso (mi limito a parlare di cose cinesi, è ovvio che le modalità di orientamento dell’opinione pubblica siano diverse in Cina o Occidente).
È un argomento raramente trattato con la giusta competenza -non solo in questo forum, ma anche a livello giornalistico ed accademico- proprio perché complesso.
Quantomeno questo commento ha il pregio di essere socratico. Poi si può scegliere tra il successivo approccio di approfondire la questione, con umiltà intellettuale e sospendendo il giudizio, o parlare tanto per, sputando sentenze e offrendo descrizioni sulla Cina solo perché si è letto un libro di Terzani, o si è stati qui a studiare un paio di mesi.
È una realtà di difficile interpretazione anche per chi l’ha studiata a lungo, e la vive ogni giorno, da anni.
Io preferisco il primo approccio, ma non mi sento di giudicare troppo chi preferisce fare altrimenti: del resto c’è chi fa altrettanto parlando di finanza, virologia, etc senza il necessario background, con una sicumera che fa senz’altro sorridere, qualche volta riflettere, ma tutto lì.
Sì, capisco.
Guarda, io sinceramente non posso essere obiettivo sulla Cina. A me inizialmente, tanti anni fa, non stavano nemmeno particolarmente antipatici. Poi le donne orientali mi piacciono pure. Però non so come si possa stimarli. Ovviamente faccio di tutta l'erba un fascio, e non mi metto a discriminare uno per uno il miliardo e mezzo di persone, altrimenti non ragioniamo mai di niente. Ma il giudizio complessivo è estremamente negativo, anche a causa di esperienze lavorative ed esperienze sul territorio. Quando si stanziano qui da noi diventano una specie di buco nero che fagocita tutto e sembra che sia tutto di loro dominio.
Quando accuso i cinesi e dico di nuclearizzarli, faccio ovviamente un'iperbole, e lo faccio più che altro dal punto di vista della gestione politica. Quello che stanno facendo è sotto gli occhi di tutti.
Il fatto che poi una massa così ingente di persone non riesca a scrollarsi di dosso quella dittatura, mi lancia segnali pessimi sui valori e la personalità che può avere un qualsiasi individuo, sempre generalizzando. Poi ovviamente hanno le loro tradizioni, i loro costumi, ci saranno anche tantissime brave persone, per carità, magari per certe cose possono essere anche apprezzati.
Sarei tendenzialmente per il vivi e lascia vivere, e se stanno bene così, buon per loro e amen.
Ma purtroppo stiamo sperimentando in modo più che diretto tutta una serie di circostanze negative, dalla propaganda, alla pandemia, alla concorrenza commerciale, all'inquinamento globale, che vengono da lì e che nessuno ha richiesto. Stanno di fatto colonizzando il pianeta come se fosse il giardino di casa loro, con metodi che ritengo molto discutibili, con tanta arroganza e poco rispetto. Lo stanno distruggendo sia fisicamente che come tessuto economico.
Quello che viene da là raramente è positivo, e secondo me giustificare con la scusa che ci forniscono manodopera, lavorano per noi, favoriscono tecnologia e telefonia a basso prezzo, non sta in piedi e alla fine avvantaggia solo le potenti megaaziende e i loro managers.
Mi spiace, ma fino a due anni fa potevo sopportarli, forse, con molta fatica. Adesso, dopo quello che è successo, non più.