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Beh le dinamiche di “colonizzazione”, distruzione del tessuto sociale, ambientale, che descrivi non sono certo iniziate da loro: è il modo con cui l’occidente è emerso ed ha globalizzato il mondo, prima che i cinesi iniziassero a giocare lo stesso gioco…Sì, capisco.
Guarda, io sinceramente non posso essere obiettivo sulla Cina. A me inizialmente, tanti anni fa, non stavano nemmeno particolarmente antipatici. Poi le donne orientali mi piacciono pure. Però non so come si possa stimarli. Ovviamente faccio di tutta l'erba un fascio, e non mi metto a discriminare uno per uno il miliardo e mezzo di persone, altrimenti non ragioniamo mai di niente. Ma il giudizio complessivo è estremamente negativo, anche a causa di esperienze lavorative ed esperienze sul territorio. Quando si stanziano qui da noi diventano una specie di buco nero che fagocita tutto e sembra che sia tutto di loro dominio.
Quando accuso i cinesi e dico di nuclearizzarli, faccio ovviamente un'iperbole, e lo faccio più che altro dal punto di vista della gestione politica. Quello che stanno facendo è sotto gli occhi di tutti.
Il fatto che poi una massa così ingente di persone non riesca a scrollarsi di dosso quella dittatura, mi lancia segnali pessimi sui valori e la personalità che può avere un qualsiasi individuo, sempre generalizzando. Poi ovviamente hanno le loro tradizioni, i loro costumi, ci saranno anche tantissime brave persone, per carità, magari per certe cose possono essere anche apprezzati.
Sarei tendenzialmente per il vivi e lascia vivere, e se stanno bene così, buon per loro e amen.
Ma purtroppo stiamo sperimentando in modo più che diretto tutta una serie di circostanze negative, dalla propaganda, alla pandemia, alla concorrenza commerciale, all'inquinamento globale, che vengono da lì e che nessuno ha richiesto. Stanno di fatto colonizzando il pianeta come se fosse il giardino di casa loro, con metodi che ritengo molto discutibili, con tanta arroganza e poco rispetto. Lo stanno distruggendo sia fisicamente che come tessuto economico.
Quello che viene da là raramente è positivo, e secondo me giustificare con la scusa che ci forniscono manodopera, lavorano per noi, favoriscono tecnologia e telefonia a basso prezzo, non sta in piedi e alla fine avvantaggia solo le potenti megaaziende e i loro managers.
Mi spiace, ma fino a due anni fa potevo sopportarli, forse, con molta fatica. Adesso, dopo quello che è successo, non più.
La Cina nel 1949 veniva da 100 anni di implosione, certamente aiutata dagli inglesi che li attaccarono solo perché l’imperatore cinese non voleva accettare che l’oppio fosse venduto dall’india alla cina (in pratica gli inglesi usavano l’india ed il suo oppio come camera di compensazione della propria bilancia dei pagamenti, per il mantenimento del loro impero). Se ad inizio 1800 la Cina era la prima della lista di una proto-economia mondiale, a metà del 1900 era l’ultima o giù di lì.
Ora, una cosa sbagliata è sempre tale, ma cosa fanno di diverso i cinesi rispetto a quanto fatto dagli anglosassoni?
Discorsi simili possono essere fatti sul piano anche della devastazione ambientale, o gestione delle minoranze, politiche industriali aggressive: tutte problematiche sulle quali facciamo un po’ come il “bue che dà del cornuto all’asino”.
Forse non è che si vuole calciare la scala su cui siamo saliti, sgomitando, prima noi?
Quanto al doversi scrollare di dosso la dittatura, anche qui, parliamone. Nessuno dice che molti degli aspetti di questo regime non siano quanto meno meritevoli di critica, ma il PCC gode di molto credito presso la popolazione proprio perché ha guidato un processo che ha riportato la nazione al centro del mondo, con benefici materiali visibilissimi, e per tutti (con le sue sperequazioni).
Se l’esempio da seguire erano i consigli di alcuni di noi occidentali (vedi la ricetta proposta nobel della pace Liu Xiaobo, glorificato in occidente, che vedeva nella frammentazione della nazione ed in un paio di secoli di colonizzazione da parte delle potenze europee/americane, l’unica via per la maturazione del suo popolo, descritto nella sua “opera” con epitetiti simili a “bestiale”, “subumano”, etc etc ) mi sa che stavano freschi un bel po’… non so che credibilità possano avere le potenze occidentali ed i suoi modelli agli occhi del popolo cinese (e di tanti altri paesi emergenti).
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