Christian Maldini si ritira a 27 anni

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La carriera da giocatore di Christian Maldini, primogenito di Paolo, è terminata. Classe 1996. Lecco. Recentemente pochissime apparizioni sul rettangolo verde e un cartellino rosso.

Maldini inizia però subio un nuovo percorso: affiancherà Giuseppe Riso, notissimo procuratore calcistico italiano.

 
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Swaitak

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La carriera da giocatore di Christian Maldini, primogenito di Paolo, è terminata. Classe 1996. Lecco. Recentemente pochissime apparizioni sul rettangolo verde e un cartellino rosso.​

Maldini inizia però subio un nuovo percorso: affiancherà Giuseppe Riso, notissimo procuratore calcistico italiano.​

riportaci tonali
 

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La carriera da giocatore di Christian Maldini, primogenito di Paolo, è terminata. Classe 1996. Lecco. Recentemente pochissime apparizioni sul rettangolo verde e un cartellino rosso.​

Maldini inizia però subio un nuovo percorso: affiancherà Giuseppe Riso, notissimo procuratore calcistico italiano.​


Mi spiace per il ragazzo. Ho sentimenti contrastanti però davanti a quest news passata in secondo piano.
Se ha provato la carriera professionistica fino a 27 anni qualcosa lo spingeva a farlo, quindi rispetto per aver inseguito il suo sogno. Se interrompi a quella giovane età devi aver compreso di aver sbagliato direzione. Forse sono cadute le motivazioni?

Ma è la fine della storia che mi lascia basito. E' quest'Italia, con un modus operandi disgustoso. Inviterei altri giovani ragazzi con la passione del pallone - decine di migliaia - a scrivere una mail a Riso Giuseppe, allegando il proprio CV. Credo arriverebbero tardi.

Pronti, via. In cima o nulla. Merito? Si, si. Mi ricorda qualcuno. Senza polemica, solo fatti oggettivi.
 

Swaitak

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Mi spiace per il ragazzo. Ho sentimenti contrastanti però davanti a quest news passata in secondo piano.
Se ha provato la carriera professionistica fino a 27 anni qualcosa lo spingeva a farlo, quindi rispetto per aver inseguito il suo sogno. Se interrompi a quella giovane età devi aver compreso di aver sbagliato direzione. Forse sono cadute le motivazioni?

Ma è la fine della storia che mi lascia basito. E' quest'Italia, con un modus operandi disgustoso. Inviterei altri giovani ragazzi con la passione del pallone - decine di migliaia - a scrivere una mail a Riso Giuseppe, allegando il proprio CV. Credo arriverebbero tardi.

Pronti, via. In cima o nulla. Merito? Si, si. Mi ricorda qualcuno. Senza polemica, solo fatti oggettivi.
vabbè è il suo agente, è normale ci sia amicizia, non è questione di merito o non merito
 

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vabbè è il suo agente, è normale ci sia amicizia, non è questione di merito o non merito

Immagino però quanti ex giocatori ci siano nella lista di Riso, magari con più esperienza nel mondo del calcio. Un 27 enne con la carriera di Christian - con tutto il rispetto per il ragazzo - che appeal può avere come procuratore? Fa fatica Totti. Amico di Christian? Mi chiedo solo se fosse un'opportunità aperta a tutti oppure una scorciatoia per arrivare a ottenere posizione, attività, ricavi di tutto rispetto, senza aver provato la capacità di rivestire un ruolo del genere.

Se vale essere 'amico di', allora chiudiamo tutto. Scriviamo slogan sulle caste e foraggiamole. Alimentiamole, che siano nelle Università, nella tribù dei notai, nello sport o altri ambiti.

Cosa serve fare esperienza, faticare e studiare, se conta essere 'essere amico di', aver vestito una maglia sportiva, che rende popolari, per acquisire automaticamente competenze che altri si sudano lavorando e studiando 12/15 ore al giorno, con grandi sacrifici?

Credo invece sia necessario dare risalto al merito.
Tra qulche mese lo troveremo dipinto come un manager / procuratore illuminato, 'capace di' emergere. Purtroppo è una storia già sentita, già letta, già vista, triste e che offende intelligenza e dignità.
 
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se si è ritirato a 27 anni, se non è per problemi di salute, è perchè era proprio scarso.
E se è arrivato fino a 27 a giocare e/o provare a giocare a livello professionistico è solo per merito del suo cognome e del suo papà.
Hai voglia a dire che i cognomi pesanti danneggiano le carriere degli sportivi. Spesso e volentieri è il contrario. I cognomi pesanti aiutano a portare avanti una carriera fino a un certo punto. Poi se magari non ti dimostri bravo come il cognome che porti sulla maglia, magari diventa difficile. Ma gli sportivi normali, a partità di bravura, non ci arrivano neanche dove arriva il cognome pesante.
 

Swaitak

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Immagino però quanti ex giocatori ci siano nella lista di Riso, magari con più esperienza nel mondo del calcio. Un 27 enne con la carriera di Christian - con tutto il rispetto per il ragazzo - che appeal può avere come procuratore? Fa fatica Totti. Amico di Christian? Mi chiedo solo se fosse un'opportunità aperta a tutti oppure una scorciatoia per arrivare a ottenere posizione, attività, ricavi di tutto rispetto, senza aver provato la capacità di rivestire un ruolo del genere.

Se vale essere 'amico di', allora chiudiamo tutto. Scriviamo slogan sulle caste e foraggiamole. Alimentiamole, che siano nelle Università, nella tribù dei notai, nello sport o altri ambiti.

Cosa serve fare esperienza, faticare e studiare, se conta essere 'essere amico di', aver vestito una maglia sportiva, che rende popolari, per acquisire automaticamente competenze che altri si sudano lavorando e studiando 12/15 ore al giorno, con grandi sacrifici?

Credo invece sia necessario dare risalto al merito.
Tra qulche mese lo troveremo dipinto come un manager / procuratore illuminato, 'capace di' emergere. Purtroppo è una storia già sentita, già letta, già vista, triste e che offende intelligenza e dignità.
sul discorso generale del merito sono d'accordo al 100%
Sulla questione in oggetto, non conosco l'iter per diventare procuratore sportivo (apparte prendere un patentino),per cui non contro ribatto
 
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La carriera da giocatore di Christian Maldini, primogenito di Paolo, è terminata. Classe 1996. Lecco. Recentemente pochissime apparizioni sul rettangolo verde e un cartellino rosso.

Maldini inizia però subio un nuovo percorso: affiancherà Giuseppe Riso, notissimo procuratore calcistico italiano.

Ma il " predestinato" Daniel dov'è finito.?
 
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Immagino però quanti ex giocatori ci siano nella lista di Riso, magari con più esperienza nel mondo del calcio. Un 27 enne con la carriera di Christian - con tutto il rispetto per il ragazzo - che appeal può avere come procuratore? Fa fatica Totti. Amico di Christian? Mi chiedo solo se fosse un'opportunità aperta a tutti oppure una scorciatoia per arrivare a ottenere posizione, attività, ricavi di tutto rispetto, senza aver provato la capacità di rivestire un ruolo del genere.

Se vale essere 'amico di', allora chiudiamo tutto. Scriviamo slogan sulle caste e foraggiamole. Alimentiamole, che siano nelle Università, nella tribù dei notai, nello sport o altri ambiti.

Cosa serve fare esperienza, faticare e studiare, se conta essere 'essere amico di', aver vestito una maglia sportiva, che rende popolari, per acquisire automaticamente competenze che altri si sudano lavorando e studiando 12/15 ore al giorno, con grandi sacrifici?

Credo invece sia necessario dare risalto al merito.
Tra qulche mese lo troveremo dipinto come un manager / procuratore illuminato, 'capace di' emergere. Purtroppo è una storia già sentita, già letta, già vista, triste e che offende intelligenza e dignità.
per fare il procuratore mica devi avere appeal, devi saper fare il rappresentante, devi avere capacita di mediazione, che faccia fatica totti non vuol dire niente, non è che totti abbia mai brillato per acume... alla fine se fa il procuratore riso che faceva il cameriere da giannino non vedo perche non lo possa fare christian.
 
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La carriera da giocatore di Christian Maldini, primogenito di Paolo, è terminata. Classe 1996. Lecco. Recentemente pochissime apparizioni sul rettangolo verde e un cartellino rosso.

Maldini inizia però subio un nuovo percorso: affiancherà Giuseppe Riso, notissimo procuratore calcistico italiano.

Evidentemente ha capito che il calcio professionistico non faceva per lui, anche se a 27 anni è un po' tardi.
 
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