Gli articoli dei giorni scorsi sui giornali italiani e stranieri erano un preavviso alla società. L'intervista del presidente dell'UEFA e vice presidente FIFA lo rende ufficiale: "O ci dite chi siete veramente o vi rendiamo lo vita impossibile". Questo vuol dire che neanche ai piani alti sanno la verità.
Direi che siamo al redde rationem: o viene fuori chi c'è dietro Li e quindi vedremo l'ingresso di nuovi soci a breve oppure ci aspettano tempi molto grami.
Non credo che ai piani alti facciano schifo i soldi che acquirenti danarosi vogliano immettere nel baraccone: è che devono essere rispettate due condizioni.
La prima è "siete a casa nostra, le regole sono le nostre, frega nulla se siete cinesi".
La seconda è "non possiamo permetterci problemi di opacità con una grande squadra, che siate prestanomi di Berlusconi o di Xi Jinping noi vogliamo saperlo, poi continuate a fare il cavolo che vi pare coi vostri soldi (più ne girano più siamo contenti e non ci fanno schifo neanche quelli degli sceicchi che finanziano il terrorismo), ma diteci chi siete".
Se i nostri veri proprietari vorranno giocare alle regole UEFA/FIFA li conosceremo presto, altrimenti prepariamoci a una nuova via crucis fatta di closing e slittamenti, visto che si avvicina l'inverno. E il fondo Elliott si prepari a incassare lauti profitti.
che la UEFA voglia vederci chiaro è una cosa sensata.
in NBA la cessione di una franchigia ad un nuovo proprietario deve essere ratificata ALL'UNANIMITA' da tutti gli altri 29 proprietari, dopo l'ok della Lega e dopo una presentazione del piano finanziario e delle garanzie economiche del nuovo owner.
cioè, Prokhorov per comprarsi i Nets ha dovuto sudare molto, ed era un milardario famoso.
il risultato?
sono aumentati i ricavi a livello esponenziale, i diritti TV sono saliti alle stelle e hanno permesso l'aumento del Salary Cap (e del Salary Floor di conseguenza) di 30 milioni annui, e il valore di mercato delle franchigie è decuplicato.
se prima per comprare una franchigia ci volevano sui 350 milioni (cambi di proprietà degli anni '90, inizi 2000), ora le due cessioni ultime si aggirano sui 2 miliardi di dollari.
anche la UEFA vuole prendere questo treno, se non vuole lasciare la leadership di marketing mondiale ad altri sport.
per questo è giusto che si controlli chi sono i proprietari, e se hanno solidità: il fallimento di un club non sarebbe legato solo al club, ma a tutta la Association, e per immagine non possono permetterselo.
gioca un ruolo importante anche il fatto che questa richiesta di Voluntary Agreement sia la prima in assoluto.
non si può creare un precedente, in nessuna direzione.
se lo accettano con leggerezza e poi la proprietà cinese del Milan si rivela un flop, rischiano di dover accettare i VA di qualsiasi nuovo owner, mettendo a rischio l'immagine della UEFA.
se lo rifiutano nonostante garanzie accettabili, rischiano di eliminare 'de facto' il VA come opzione anche futura.