Cardinale e Ibra:"Faremo lo stadio, troppi infortuni quest'anno bisogna migliorare"

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Toby rosso nero

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Per me Pioli è praticamente out dopo ste dichiarazioni

Ma chissà chi prendono sti cani.

E' di fatto un esonero, e secondo me quando parlano di "cambiamento" non si riferiscono solo all'allenatore.

Un'intervista di Cardinale "alla Berlusconi o Moratti" mi fa sperare una cosa... che parli così perché c'è qualche beduino che sta per entrare in società, e automaticamente si cambia registro nelle dichiarazioni.... soprattutto se si è in fase di trattativa e vanno convinti gli investitori....
 

mil77

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Cardinale durante Business of Football

"Ibra? Zlatan mi permette di essere negli USA e allo stesso tempo di essere a Milano. Ha l'autorità per essere la mia voce al Milan con i giocatori, lo staff e chiunque altro.Tra i benefit di prendere un anno per studiare la situazione c’è stato anche quello di conoscere bene Ibrahimovic. Quando ho conosciuto Zlatan ero molto incuriosito, lui è un grande giocatore di squadra e se si riesce ad inserire il fattore di essere squadre anche nel mondo del business si possono fare cose migliori. Quando vengono comprati i club, ci si affida solitamenti a tanti consulenti, ma chi conosce meglio il Milan e il calcio europeo di Zlatan? Abbiamo una comprovata esperienza di partnership con persone come lui, da Dwayne Johnson a LeBron James passando per Ben Affleck e Matt Demon e in Zlatan vedo le stesse cose- Volevo prendere il suo far parte del mondo sportivo più importante d’Europa e metterlo nel nostro mondo di intendere gli investimenti. Quando qualcuno compra un club inizia a metterci dentro consulenti e dirigenti di vario tipo, tutte cose con cui persone come me hanno familiarità. Ma chi conosce il calcio europeo e il Milan meglio di Ibra? È il più grande uomo squadra che io abbia mai incontrato. Non parlo solo di campo: la sua umiltà, la sua intelligenza. Abbiamo esperienza di collaborazione con persone come lui, da Dwayne Johnson a LeBron James passando per Ben Affleck e Matt Demon e in Zlatan vedo le stesse cose. Se riesci a trovare persone che possono scavalcare il loro mondo e campo per entrare nel mio allora vai a creare una partnership molto potente. Quando abbiamo iniziato a parlare di questo la cosa più importante che io guardo in qualcuno quando devo portarlo in RedBird è se siamo allineati in termini di valori, cultura e obiettivi. È stato subito chiaro per me che eravamo affini. Ad oggi non c’è stato nessun motivo di disaccordo: io imparo tanto da lui, e spero che lui faccia altrettanto da me. Fin qui è andata alla grande, e non perché siamo nella fase “luna di miele” in cui va tutto bene, ma perché abbiamo già visto all’inizio che ci spalleggiamo a vicenda sugli obiettivi»



"Stadio? Sì, lo faremo. Milano è il posto perfetto. Creerò una società per costruire lo stadio e spero che si possa fare per tutta la Serie A. Amo San Siro. La domanda è: possiamo migliorare? La risposta è sì. Portiamo tantissima esperienza nella costruzione di stadi. Porteremo uno stadio in stile americano a Milano. Gli asset sono dei tifosi e io voglio creare un nuovo valore, soprattutto per l’Italia e per l’intera Serie A. Abbiamo fatto più progressi noi in 18 mesi che chiunque altro in Italia, stiamo cercando di creare non solo lo stadio ma un entertainment campus in stile americano. Milano sarebbe il posto perfetto e sarebbe positivo per Milano, l’Italia e la Serie A. Il mio obiettivo è creare una società per costruire lo stadio e poi utilizzarla per aiutare gli altri a club a costruire i loro stadi. Voglio aiutare la Serie A a crescere. Io vorrei vincere ogni anno, sarebbe impossibile, ma è il livello competitivo che crea valore. Se fossero i soliti club a vincere ci sarebbe meno valore. Quando abbiamo comprato il Milan molti mi hanno chiamato negli USA chiedendomi se ero diventato matto, non si può fare business in Italia. Ma non sono d’accordo, c’è resistenza ovunque. Io amo San Siro, è un privilegio giocare lì, la questione però non è lo stadio ma se possiamo vincere meglio con un nuovo stadio e la risposta categoricamente è sì. Possiamo aggiungere value alla Serie A facendo da esempio"

"Cambio allenatore? Tutto quello che gira intorno al Milan può evolversi. Guarderemo l'organico, ci sono stati tanti infortuni. Non ci accontentiamo di non essere al primo posto. Siamo giovani e nuovi. Ma non possiamo fare bene senza prima fare male .

" Lasciare il calcio? Penso che il modo migliore per non andarsene sia.... non andarsene. Spero di trovare un modo per capitalizzare il mio investimento. Ci sono molti modi, ma non siamo nemmeno vicini a farlo.."

Sugli infortuni:
"Se compri un giocatore e non lo hai a disposizione allora cosa lo paghi a fare? È frustrante e si gioca pure tanto. Bisogna migliorare la parte medica/preparazione al Milan".


Le dichiarazioni di Ibra.


"La Serie A è in difficoltà. È qualche anno indietro rispetto alla Premier League. San Siro? Lo stadio è storico, ma tutto ha un nuovo inizio. Con il nuovo stadio potremmo fare qualcosa di straordinario. Vogliamo il nostro stadio. Sarà fantastico, soprattutto per i tifosi."

Sul ruolo degli agenti:
"Saranno sempre lì. Ho avuto il miglior agente (Raiola), dipende da quanto potere e influenza gli dai. Devi sapere chi è tuo amico e chi no".

Sul campionato Saudita:
"Quando arrivano certe offerte è difficile rifiutare, ma il calcio è per tutti. Comunque non credo che inciderà sul calcio europeo. Fa bene a tutti perché porta nuovi soldi nel mondo del calcio".

Dove Ibrahimovic vede il suo futuro?

"È difficile dirlo. Lavorare con Cardinale mi porta ad un altro livello. Ho molto da imparare e c'è ancora tanto da fare per crescere. Non mi piace fare le cose facili; voglio fare la differenza e non sono Spaventato."

"Bisogna prendere decisioni non facili, non essere amico, per il bene del team, del club e per il futuro. Devo aiutare in un modo diverso. Sono fiducioso per il futuro: è una squadra giovane, bella, si può vincere, la squadra sta migliorando, sta crescendo il management intorno; ci sono differenti mentalità, differenti opinioni"

"Il rapporto con lo staff? Non ho molto da dire, è facile… No, sto scherzando! Io sono un ex giocatore, ero con questi ragazzi fino a qualche mese fa. C’è un enorme rispetto tra noi. La situazione è cambiata con il ruolo che ho oggi. Bisogna prendere decisioni non facili, non essere amico, per il bene del team, del club e per il futuro. Devo aiutare in un modo diverso. Sono fiducioso per il futuro. Il Milan è una squadra giovane, bella, si può vincere. La squadra sta migliorando e sta crescendo il management intorno. Ci sono differenti mentalità, differenti opinioni».


Vedi l'allegato 6981
Stavolta ci è andato giù bello pesante sui mancati risultati sportivi e sullo staff medico x i continui infortuni. E haxpraticamente detto che nel Milan insieme a lui comanda Ibra
 

mandraghe

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Cardinale durante Business of Football

"Ibra? Zlatan mi permette di essere negli USA e allo stesso tempo di essere a Milano. Ha l'autorità per essere la mia voce al Milan con i giocatori, lo staff e chiunque altro.Tra i benefit di prendere un anno per studiare la situazione c’è stato anche quello di conoscere bene Ibrahimovic. Quando ho conosciuto Zlatan ero molto incuriosito, lui è un grande giocatore di squadra e se si riesce ad inserire il fattore di essere squadre anche nel mondo del business si possono fare cose migliori. Quando vengono comprati i club, ci si affida solitamenti a tanti consulenti, ma chi conosce meglio il Milan e il calcio europeo di Zlatan? Abbiamo una comprovata esperienza di partnership con persone come lui, da Dwayne Johnson a LeBron James passando per Ben Affleck e Matt Demon e in Zlatan vedo le stesse cose- Volevo prendere il suo far parte del mondo sportivo più importante d’Europa e metterlo nel nostro mondo di intendere gli investimenti. Quando qualcuno compra un club inizia a metterci dentro consulenti e dirigenti di vario tipo, tutte cose con cui persone come me hanno familiarità. Ma chi conosce il calcio europeo e il Milan meglio di Ibra? È il più grande uomo squadra che io abbia mai incontrato. Non parlo solo di campo: la sua umiltà, la sua intelligenza. Abbiamo esperienza di collaborazione con persone come lui, da Dwayne Johnson a LeBron James passando per Ben Affleck e Matt Demon e in Zlatan vedo le stesse cose. Se riesci a trovare persone che possono scavalcare il loro mondo e campo per entrare nel mio allora vai a creare una partnership molto potente. Quando abbiamo iniziato a parlare di questo la cosa più importante che io guardo in qualcuno quando devo portarlo in RedBird è se siamo allineati in termini di valori, cultura e obiettivi. È stato subito chiaro per me che eravamo affini. Ad oggi non c’è stato nessun motivo di disaccordo: io imparo tanto da lui, e spero che lui faccia altrettanto da me. Fin qui è andata alla grande, e non perché siamo nella fase “luna di miele” in cui va tutto bene, ma perché abbiamo già visto all’inizio che ci spalleggiamo a vicenda sugli obiettivi»



"Stadio? Sì, lo faremo. Milano è il posto perfetto. Creerò una società per costruire lo stadio e spero che si possa fare per tutta la Serie A. Amo San Siro. La domanda è: possiamo migliorare? La risposta è sì. Portiamo tantissima esperienza nella costruzione di stadi. Porteremo uno stadio in stile americano a Milano. Gli asset sono dei tifosi e io voglio creare un nuovo valore, soprattutto per l’Italia e per l’intera Serie A. Abbiamo fatto più progressi noi in 18 mesi che chiunque altro in Italia, stiamo cercando di creare non solo lo stadio ma un entertainment campus in stile americano. Milano sarebbe il posto perfetto e sarebbe positivo per Milano, l’Italia e la Serie A. Il mio obiettivo è creare una società per costruire lo stadio e poi utilizzarla per aiutare gli altri a club a costruire i loro stadi. Voglio aiutare la Serie A a crescere. Io vorrei vincere ogni anno, sarebbe impossibile, ma è il livello competitivo che crea valore. Se fossero i soliti club a vincere ci sarebbe meno valore. Quando abbiamo comprato il Milan molti mi hanno chiamato negli USA chiedendomi se ero diventato matto, non si può fare business in Italia. Ma non sono d’accordo, c’è resistenza ovunque. Io amo San Siro, è un privilegio giocare lì, la questione però non è lo stadio ma se possiamo vincere meglio con un nuovo stadio e la risposta categoricamente è sì. Possiamo aggiungere value alla Serie A facendo da esempio"

"Cambio allenatore? Tutto quello che gira intorno al Milan può evolversi. Guarderemo l'organico, ci sono stati tanti infortuni. Non ci accontentiamo di non essere al primo posto. Siamo giovani e nuovi. Ma non possiamo fare bene senza prima fare male .

" Lasciare il calcio? Penso che il modo migliore per non andarsene sia.... non andarsene. Spero di trovare un modo per capitalizzare il mio investimento. Ci sono molti modi, ma non siamo nemmeno vicini a farlo.."

Sugli infortuni:
"Se compri un giocatore e non lo hai a disposizione allora cosa lo paghi a fare? È frustrante e si gioca pure tanto. Bisogna migliorare la parte medica/preparazione al Milan".


Le dichiarazioni di Ibra.


"La Serie A è in difficoltà. È qualche anno indietro rispetto alla Premier League. San Siro? Lo stadio è storico, ma tutto ha un nuovo inizio. Con il nuovo stadio potremmo fare qualcosa di straordinario. Vogliamo il nostro stadio. Sarà fantastico, soprattutto per i tifosi."

Sul ruolo degli agenti:
"Saranno sempre lì. Ho avuto il miglior agente (Raiola), dipende da quanto potere e influenza gli dai. Devi sapere chi è tuo amico e chi no".

Sul campionato Saudita:
"Quando arrivano certe offerte è difficile rifiutare, ma il calcio è per tutti. Comunque non credo che inciderà sul calcio europeo. Fa bene a tutti perché porta nuovi soldi nel mondo del calcio".

Dove Ibrahimovic vede il suo futuro?

"È difficile dirlo. Lavorare con Cardinale mi porta ad un altro livello. Ho molto da imparare e c'è ancora tanto da fare per crescere. Non mi piace fare le cose facili; voglio fare la differenza e non sono Spaventato."

"Bisogna prendere decisioni non facili, non essere amico, per il bene del team, del club e per il futuro. Devo aiutare in un modo diverso. Sono fiducioso per il futuro: è una squadra giovane, bella, si può vincere, la squadra sta migliorando, sta crescendo il management intorno; ci sono differenti mentalità, differenti opinioni"

"Il rapporto con lo staff? Non ho molto da dire, è facile… No, sto scherzando! Io sono un ex giocatore, ero con questi ragazzi fino a qualche mese fa. C’è un enorme rispetto tra noi. La situazione è cambiata con il ruolo che ho oggi. Bisogna prendere decisioni non facili, non essere amico, per il bene del team, del club e per il futuro. Devo aiutare in un modo diverso. Sono fiducioso per il futuro. Il Milan è una squadra giovane, bella, si può vincere. La squadra sta migliorando e sta crescendo il management intorno. Ci sono differenti mentalità, differenti opinioni».


Vedi l'allegato 6981

Cardinale che parla di risultati sportivi: “il terzo posto non ci permetterà di avere il fattore campo nei playoff, dobbiamo superare la seconda (non ricorda il nome Juve, NDR) e col vantaggio del campo possiamo arrivare in finale con l’Inter”.

“Per l’intervallo della finale ho già prenotato JLo, (segue sbavata pensando al culone di lei NDR).”
 

Brotherhedo

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E' di fatto un esonero, e secondo me quando parlano di "cambiamento" non si riferiscono solo all'allenatore.

Un'intervista di Cardinale "alla Berlusconi o Moratti" mi fa sperare una cosa... che parli così perché c'è qualche beduino che sta per entrare in società, e automaticamente si cambia registro nelle dichiarazioni.... soprattutto se si è in fase di trattativa e vanno convinti gli investitori....

O magari la trattativa e` ben avviata e puo` esporsi un po, senza doversi piu` guardare le spalle da Elliott.

Secondo me le sue parole vanno analizzate anche nell'ottica dell'intervista di ieri di Furlano, voce di Elliott, che parlava solo di sostenibilita` finanziaria, senza nemmeno accennare a campo, allenatore e obiettivi.

Notare anche come deleghi tutto a Ibra, senza citare minimamente l'AD e DS che avrebbero proprio questa funzione....li ha totalmente delegittimati, ignorati.

E` sempre piu` evidente la spaccatura interna ed e` la prima volta che parla di qualcosa di concreto ed individuabile.

Non ci resta che pregare....sperando non siano solo le ennesime ca...te sparate per cercare di tener buono Alfredo.
 
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mandraghe

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Ignazietto ovviamente, è li nell'ombra

Pure lui incofanato nell’auto di Ibra?

Parlando seriamente, per me Pioli e/o il suo sostituto sarà l’ennesimo terreno di scontro tra Furlani alias Elliott e Redbird. Speriamo che quanto prima arrivino gli arabi a mettere la pace. Ergo a dire a cacciare dal tempio strozzini e pezzenti chiacchieroni.
 

Toby rosso nero

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O magari la trattativa e` ben avviata e puo` esporsi un po, senza doversi piu` guardare le spalle da Elliott.

Secondo me le sue parole vanno analizzate anche nell'ottica dell'intervista di ieri di Furlano, voce di Elliott, che parlava solo di sostenibilita` finanziaria, senza nemmeno accennare a campo, allenatore e obiettivi.

Notare anche come deleghi tutto a Ibra, senza citare minimamente l'AD che avrebbe proprio questa funzione.

E` sempre piu` evidente la spaccatura interna ed e` la prima volta che parla di qualcosa di concreto ed individuabile.

Non ci resta che pregare....sperando non siano solo le ennesime ca...te sparate per cercare di tener buono Alfredo.

Esatto, ieri paperino ha parlato di solite caxxate e oggi gli hanno praticamente tappato il becco.

Non mi fido di Cardinale, per me resta un fanfarone che non ama il Milan come dice, ma può amarlo se ha come soci gente con soldi da buttare sul calcio e sui giocatori.
 

Lorenzo 89

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E' di fatto un esonero, e secondo me quando parlano di "cambiamento" non si riferiscono solo all'allenatore.

Un'intervista di Cardinale "alla Berlusconi o Moratti" mi fa sperare una cosa... che parli così perché c'è qualche beduino che sta per entrare in società, e automaticamente si cambia registro nelle dichiarazioni.... soprattutto se si è in fase di trattativa e vanno convinti gli investitori....
Inversione a U totale comunque, quando si parlava costantemente di Conte intervenne Ibra difendendo Pioli dicendo che era il nostro allenatore, ora invece Cardinale se ne esce dicendo che la situazione è in divenire e che non sono contenti di non essere primi.
 

Brotherhedo

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Esatto, ieri paperino ha parlato di solite caxxate e oggi gli hanno praticamente tappato il becco.

Non mi fido di Cardinale, per me resta un fanfarone che non ama il Milan come dice, ma può amarlo se ha come soci gente con soldi da buttare sul calcio e sui giocatori.

Sicuramente hai ragione, e` un falso e speculatore a cui frega solo del proprio tornaconto economico... basta faccia entrare gli Arabi con una quota di minoranza, facciano sto stadio e poi si disfi della totalita` delle quote e non si faccia mai piu` vedere.
 
Stato
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