Sono vicino alla vedova Raciti e ai suoi figli che ieri sera saranno rimasti scioccati di fronte al fatto che una partita di calcio si sia giocata per scelta di un delinquente figlio di un camorrista che indossava una maglietta inneggiante all'assassino del suo marito e del loro padre. Ieri sera non ha perso il calcio o lo sport, ma l'Italia. Riferendomi già solamente per quanto successo dentro lo stadio, figuriamoci per la guerriglia avvenuta fuori, prima di una partita che sarebbe dovuta essere uno spettacolo, una festa.
Basta continuare a parlare e basta, ci vogliono provvedimenti come vennero presi in Inghilterra per arginare il fenomeno degli hooligans, ban dalle coppe europee per 5 anni compreso, chissà che le società che conoscono benissimo i delinquenti che li tengono sotto scacco non inizino a prendere provvedimenti. Bisogna sciogliere tutti i gruppi ultras, tutti dal primo all'ultimo, si può andare allo stadio a tifare lo stesso. Ieri sera si sarebbe dovuto prendere Genny 'a carogna e si sarebbe dovuto cacciare dallo stadio per non farlo entrare mai più, lui e tutti quelli come lui. Io non voglio più condividere la visione di una partita allo stadio con delinquenti del genere che possono potenzialmente sempre creare problemi.