Caos Milan: guerra Ibra-Furlani. Svedese pronto a lasciare.

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Lineker10

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Comunque vorrei sommessamente far notare alla community che se andasse via "Paperino" ne arriverebbe un altro come lui 😂. Il problema è Cardinale, punto. Quando Cardinale andrà via avremo un altro Milan. Finché rimarrà Cardinale, ci sarà sempre: il metodo collegiale, un ad che starà lì con calcolatrice e bilancino, dichiarazioni "prestampate" ai microfoni ecc. ecc.
Sebbene disprezzi Cardinale e la sua visione del Milan (che bene ricordare non sapeva avesse vinto cosi tante coppe, a dimostrazione che lui non aveva la piu pallida idea del club che stava acquistando), dire che sia lui il solo problema è sbagliato, e soprattutto dire che il Milan funzioni in modo collegiale, inteso come squadra coesa che decide, perchè è palesemente smentito dai fatti.

Altrimenti l'episodio di Comolli non si spiega... lui è un uomo di Cardinale, lavora con Redbird da tanti anni, e lo aveva individuato come persona chiave da inserire nell'organigramma... dunque Cardinale è il primo consapevole del fatto che cosi come è l'organizzazione non funziona e manca una persona chiave (che poi Comolli sia il maestro del moneyballe, sistema ridicolo che odio, non cambia le cose)...

Ebbene cosa è successo? In una fatidica riunione a Londra (che caso vuole sia la città dove vivono i Singer, dei quali Furlani è uomo di fiducia) Comolli è stato "bocciato". Bocciato da chi? E perchè?

Facile pensare che siano stati i Singer, perchè Comolli avrebbe preso il posto di Furlani...

Segno che sebbene ci sia qualche romanzo sul Milan, puo darsi, quello che si dice, ovvero che siamo un circo dove ci sono DUE proprietari (c'è un'indagine in corso, ufficiale) che hanno non solo visioni diverse, ma pure contraddittorie, nella sostanza dei fatti direi che sia vero eccome.
 

Lineker10

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Non è né il Mulino Bianco né il circolo di briscola. Il padrone detta le regole (Cardinale) e impone questo metodo collegiale.
A Moncada e Furlani sta bene, a Ibra al momento sembra stare bene. A parte che se non gli andasse bene sarebbe bizzarra la cosa, visto che lui è dentro Red Bird. Le opinioni personali le hanno tutti, le metteranno sul tavolo e si confronteranno. Troveranno una sintesi. Siamo nel 2024, non è che ogni confronto debba portare alle clave.
L'ambizione di questi dirigenti deve essere una sola: fare bene al Milan.
Perché se il Milan dovesse deludere, il prossimo anno, la testa che sarà tagliata sarà quella di Moncada, no?
Vedi, io leggo da tempo il forum e mi sono focalizzato soprattutto sui tuoi interventi, rimanendo molto sorpreso per il tenore da apocalisse degli stessi.
Sia chiaro: per me il Milan di Cardinale non arriverà ai vertici in Italia, né tantomeno in Europa. Perché io, al di là dei diversi modelli societari, ho un'idea vecchia scuola: vince chi spende e investe di più. Per me Cardinale è visionario. Ad esempio nel dire "vinciamo spendendo meno degli altri". Non vincerà MAI.
Lo preciso perché sembra che io dica "Uuuh bellissimo il metodo collegiale, uuuh bellissimo il progetto Cardinale, oggi peniamo ma domani vinciamo".
Poi per carità, magari Franchetti di Sportmediaset ha ragione: ma al momento sono farneticazioni e speculazioni. Non possiamo al momento etichettarle così? Ok la legge di Murphy applicata al Milan, ok che "qua si dicono le cose prima che succedano", va bene tutto. Ma aspettare un attimo?
Per quel che riguarda l'allenatore e il mercato, sono sicuro che sarà tutto condiviso.
Poi avremo un'altra stagione da montagne russe e allora ripartirà tutto il can can di voci.
E a fine stagione semplicemente ci sarà un proprietario che taglierà qualche testa. E si ripartirà...un loop ahahah. MA prima o poi arriverà lo stadio e arriverà una nuova proprietà.
Ti ho risposto in un altro commento.

Un'indagine della procura, oltre all'episodio di Comolli, dimostrano che il funzionamento del Milan non è cosi semplice e lineare. Non lo è proprio in linea di principio perchè nel CDA e nell'organigramma ci sono persone di fiducia di Elliott, non di Redbird, che hanno ruoli chiave.

Tutti vogliono il bene del Milan, questo puo darsi, ma lo vogliono molto molto dopo il bene proprio e degli interessi che rappresentano.

Poi ovviamente ognuno ha la propria opinione e alla fine contano i fatti e i risultati.
 

Biglia83

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Tu pensi un allenatore manager possa essere un giovane ?
A me pare un ossimoro, a meno che non mi si parli di un giovane 'vecchio'.
E per giovane vecchio io intendo un profilo con conoscenze e competenze calcistiche fuori dalla norma.
Un allenatore di campo infatti non è detto debba conoscere i calciatori in circolazione ma può saperli allenare, farli crescere, farli rendere, farli vincere.
Insomma, l'allenatore manager non lo trovi facilmente,mio modesto parere.
Attenzione: Pioli (o l'allenatore manager) individua i profili dal punto di vista tecnico. "Mi serve un ala destra di piede sinistro che sia forte nell'uno contro uno". Non serve necessariamente conoscere tutto il database dei calciatori. Ecco perché tra l'allenatore manager, chiunque sia, e il Moncada di turno, serve una figura di campo alla Ibra o alla Maldini.

Benvenuto anche da parte mia.

Quello che descrivi è giusto, anche se lo fai in maniera asettica.

Mancano degli ingredienti necessari per un certo tipo di competitività: l'ambizione, la passione, e i valori della tradizione.

Io posso capire che il modello è diverso dal passato, ed adesso il club di calcio è visto come una azienda strettamente aderente ai principi del management e della stabilità finanziaria.

Il tifoso potrebbe anche farsi andare bene questo modello, se perseguito comunque con l'intenzione di primeggiare. Il problema nasce quando questo modello viene preso a pretesto per allungare il brodo, fare promesse e poi vivacchiare perché comunque il tuo piccolo interesse ti torna indietro con qualche punto percentuale in più. Da anni ormai si sta reiterando quella rigidità di cui parlavi, 'sto modello mi sembra alquanto farraginoso.

I "contiapposto" sono ormai una storiella che sta diventando sfiancante e palesemente irrilevante.

Purtroppo sono iper-complottista e quindi con me ci ragioni male, diciamo che ho fatto scattare l'interruttore ed ora è difficile per me essere accondiscendente.

Invece di concentrarsi su singoli aspetti della complessa situazione di un club, vorrei che la gente facesse una panoramica globale di quello che sta succedendo ormai da una decade, robe surreali ed assolutamente inaccettabili, tra tombini sputasoldi, paradisi fiscali, bandiere bruciate e quant'altro. Ad un certo punto uno si scoccia pure, eh.
ciao Gabri, grazie anche a te.
Intervento molto interessante che mi permette di dare la mia visione.
Non escludo che sia corretta la tua interpretazione iper-complottista, come la definisci: a pensare male ci si azzecca, diceva qualcuno, un po' di decadi fa. E anzi, anche io vorrei vederci chiaro e vorrei - come questa community - una presidenza trasparente e senza opacità, con la giusta ambizione.
A dirla tutta non è che sia marcio solo il calcio, ma va beh, questo è un altro discorso.
Su una cosa sono completamente in disaccordo: sui "Contiapposto".
Perché nessuno tifa il bilancio o lo scudetto del bilancio.
I dirigenti, nei loro interventi, lo sottolineano non per fare incazzare i tifosi, ma semplicemente per "darsi un tono" con i giornalisti e gli opinionisti. Fa parte del gioco. A voi fa incazzare, a me lascia TOTALMENTE indifferente come mi lascia quasi del tutto indifferente ogni intervista (ho detto quasi, perché a me piace leggere tra le righe. Provare a leggere tra le righe).
Veniamo agli ingredienti fondamentali: ambizione, passione e valori della tradizione.
L'ambizione purtroppo c'è ma si collega a un progetto visionario: vincere spendendo meno degli altri.
La passione dei dirigenti come si esprime? Se Furlani fa lo show da tifoso a Genova dite che è inqualificabile, se mantiene l'aplomb non ha passione. A meno che per passione sia spendere 300 invece che 100 perché si vuole vedere il Milan vincere. Ecco, su questo punto, non saremo mai accontentati.
Sui valori della tradizione: va beh, basti pensare alle maglie, alla scomparsa dei giocatori bandiera...Nel calcio la tradizione sta sparendo.
Mi ha fatto sorridere cogliere il mio tono "asettico" ma in fondo io la passione la scateno nei 90 minuti della partita e nel post, che può durare l'ora successiva alla partita o tutto il giorno successivo.
Per il resto vivo il Milan con molta serenità.
Personalmente, visto che lo faccio, credo sia la cosa migliore.
Ma non avrei mai l'arroganza o la superbia di dire agli altri cosa fare 😁
 

Toby rosso nero

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ibra da quello che ho capito è gli occhi, la bocca e le orecchie del gellato, cioè di uno che non sa manco quante champion abbiamo, ibra serve al gellato per capire se cio che dice e fa il vermilinguo , come correttamente ribattezzato da @Toby rosso nero , è nell'interesse di tutti o solo nell'interesse di quelli a cui il vermilinguo fa capo.

Ehehehe ho coniato decine e decine di nomignoli ma Vermilinguo non è mio, l'ho pescato da qualche altro utente del forum :asd:
 
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O me lo son perso io, oppure non è stata riportata una info fondamentale.
Il volere di Cardinale.

C'è qualche intervista dove specifica il ruolo di Ibrahimovic al Milan, dicendo proprio "ha l'autorità di essere la sua voce con i giocatori, con lo staff, con chiunque al Milan".

Ora, più chiaro di così, non poteva essere.

Dall'altra parte c'è Furlani, dichiarazione rilasciate qualche giorno "la parte sportiva è composta da Zlatan, Moncada, D'ottavio e io".

Risultato?

Moncada (in sintonia con Furlani), parla con Lopetegui, lo incontra anzi, più volte.
Ibrahimovic parla più volte con Conte.

Due allenatori diversi, due calcio diversi, due richieste diverse.

Possiamo infangare i giornalisti dicendo che sono balle, possiamo dire che stanno romanzando sul Milan, tutto quel che si può dire si dice, ma
è innegabile che ci sono due correnti di pensiero diverse, altrimenti non si propone la stessa panchina contemporaneamente a 2 allenatori, arrivando all'accordo!!
Perchè ragazzi, se Conte non è del Milan, è per lo stop di Furlani.
Sarebbe bene che Cardinale chiarisse un pò la gerarchia.
 

gabri65

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Attenzione: Pioli (o l'allenatore manager) individua i profili dal punto di vista tecnico. "Mi serve un ala destra di piede sinistro che sia forte nell'uno contro uno". Non serve necessariamente conoscere tutto il database dei calciatori. Ecco perché tra l'allenatore manager, chiunque sia, e il Moncada di turno, serve una figura di campo alla Ibra o alla Maldini.


ciao Gabri, grazie anche a te.
Intervento molto interessante che mi permette di dare la mia visione.
Non escludo che sia corretta la tua interpretazione iper-complottista, come la definisci: a pensare male ci si azzecca, diceva qualcuno, un po' di decadi fa. E anzi, anche io vorrei vederci chiaro e vorrei - come questa community - una presidenza trasparente e senza opacità, con la giusta ambizione.
A dirla tutta non è che sia marcio solo il calcio, ma va beh, questo è un altro discorso.
Su una cosa sono completamente in disaccordo: sui "Contiapposto".
Perché nessuno tifa il bilancio o lo scudetto del bilancio.
I dirigenti, nei loro interventi, lo sottolineano non per fare incazzare i tifosi, ma semplicemente per "darsi un tono" con i giornalisti e gli opinionisti. Fa parte del gioco. A voi fa incazzare, a me lascia TOTALMENTE indifferente come mi lascia quasi del tutto indifferente ogni intervista (ho detto quasi, perché a me piace leggere tra le righe. Provare a leggere tra le righe).
Veniamo agli ingredienti fondamentali: ambizione, passione e valori della tradizione.
L'ambizione purtroppo c'è ma si collega a un progetto visionario: vincere spendendo meno degli altri.
La passione dei dirigenti come si esprime? Se Furlani fa lo show da tifoso a Genova dite che è inqualificabile, se mantiene l'aplomb non ha passione. A meno che per passione sia spendere 300 invece che 100 perché si vuole vedere il Milan vincere. Ecco, su questo punto, non saremo mai accontentati.
Sui valori della tradizione: va beh, basti pensare alle maglie, alla scomparsa dei giocatori bandiera...Nel calcio la tradizione sta sparendo.
Mi ha fatto sorridere cogliere il mio tono "asettico" ma in fondo io la passione la scateno nei 90 minuti della partita e nel post, che può durare l'ora successiva alla partita o tutto il giorno successivo.
Per il resto vivo il Milan con molta serenità.
Personalmente, visto che lo faccio, credo sia la cosa migliore.
Ma non avrei mai l'arroganza o la superbia di dire agli altri cosa fare 😁

Sei libero di interpretare e tifare come meglio credi. Non era quello lo scopo del post, "asettico" non è una offesa, è una constatazione che tendeva alla descrizione da te fatta in modo non sentimentale.

Non dico agli altri cosa fare, sono in****ato come una iena e schiumo rabbia per come è stato ridotto questo club, che, lo rammento alla nausea, solo pochi anni fa dominava su tutto il pianeta. Ma quello che mi manca di più è la dignità.

E non sono superbo, sfogo la mia frustrazione così. Non so che altro diamine fare, a parte frantumare portaceneri in continuazione contro il muro, vedendo in che mani è il mio Milan.
 

Biglia83

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O me lo son perso io, oppure non è stata riportata una info fondamentale.
Il volere di Cardinale.

C'è qualche intervista dove specifica il ruolo di Ibrahimovic al Milan, dicendo proprio "ha l'autorità di essere la sua voce con i giocatori, con lo staff, con chiunque al Milan".

Ora, più chiaro di così, non poteva essere.

Dall'altra parte c'è Furlani, dichiarazione rilasciate qualche giorno "la parte sportiva è composta da Zlatan, Moncada, D'ottavio e io".

Risultato?

Moncada (in sintonia con Furlani), parla con Lopetegui, lo incontra anzi, più volte.
Ibrahimovic parla più volte con Conte.

Due allenatori diversi, due calcio diversi, due richieste diverse.

Possiamo infangare i giornalisti dicendo che sono balle, possiamo dire che stanno romanzando sul Milan, tutto quel che si può dire si dice, ma
è innegabile che ci sono due correnti di pensiero diverse, altrimenti non si propone la stessa panchina contemporaneamente a 2 allenatori, arrivando all'accordo!!
Perchè ragazzi, se Conte non è del Milan, è per lo stop di Furlani.
Sarebbe bene che Cardinale chiarisse un pò la gerarchia.

Io non sono d'accordo con l'interpretazione di Lineker: può esserci Cardinale al vertice, può esserci ancora Singer, possono esserci tutti e due. Ma il progetto è unico, senza ambiguità (per quanto criticabile, detestabile, fallimentare, visionario, di *****, scegliete voi l'aggettivo). Io non vedo confusione.

Confusione l'ho vista in campo, con Pioli.
L'ho vista sul mercato, in particolare con la gestione di Krunic e di Bennacer.

Ma io la confusione sul nuovo allenatore non la vedo e sinceramente non mi fido della classe giornalistica attuale.

Perché i giornalisti oggi "ricamano" sui fatti invece di esporre i fatti. Ibrahimovic ha parlato con Conte e Moncada con Lopetegui? Non ho motivi per dire il contrario. Ma magari Moncada ha parlato con altri 5-6 allenatori e non lo abbiamo saputo.
Non è che se parli con un allenatore e gli proponi la panchina del Milan, lo ingaggi per forza eh.
Furlani ha bloccato Conte? Sicuramente, per i costi.
Ibrahimovic ha accettato? Evidentemente sì.

Magari Ibrahimovic andrà via tra un mese, o tre, o sei, dicendo che l'esperienza in Red Bird è stata da incubo.

Però - la mia non vuole essere una difesa dei colletti bianchi e dei nerd da football manager, ahha - non è che gli ex grandi giocatori siano divinità infallibili.

Anche loro lavorano meglio con alcuni procuratori e non vogliono vederne altri, ad esempio.
 
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Sport Mediaset conferma e rilancia le indiscrezioni di Telelombardia.
L'inserimento di Zlatan Ibrahimovic nell'organico, sia pure, o forse proprio per questo motivo, nel ruolo chiave di ponte tra il Milan e il suo proprietario, ha sconquassato l'equilibrio che il "gruppo" Furlani aveva inseguito e istituito nell'immediato post-Maldini.
L'ad di provenienza Elliott aveva preso in mano la totalità del mondo Milan. Ora Ibra ne ha strappato un pezzo.
Se Ibrahimovic non dovesse far prevalere la sua posizione nella scelta dell'allenatore, allora non si capirebbe per quale motivo dovrebbe restare dov'è. E sarebbe anzi forse lui stesso a farsi da parte.
Conte sarebbe il maggior megafono della sconfitta di Furlani. L'alternativa di Ibra è Van Bommel.

L'anno tre di Cardinale può essere l'anno zero per tutto. Anche per i dirigenti.
Credere che la decisione, come spiegato ripetutamente, possa essere collegiale sembra onestamente un'ingenuità grande. La realtà dei fatti porta altrove, dentro una lotta di potere che definirà non solo questa decisiva scelta di campo, ma anche l'assetto societario. Chi decide l'allenatore, deciderà anche il resto.

ab1ec062-01ee-43f9-9fd4-7f82a865582c

Quanto mi piacerebbe che la "guerra" tra Ibra e Furlani si svolgesse nell'ottagono di MMA. Senza arbitro.
 

Biglia83

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Sport Mediaset conferma e rilancia le indiscrezioni di Telelombardia.
L'inserimento di Zlatan Ibrahimovic nell'organico, sia pure, o forse proprio per questo motivo, nel ruolo chiave di ponte tra il Milan e il suo proprietario, ha sconquassato l'equilibrio che il "gruppo" Furlani aveva inseguito e istituito nell'immediato post-Maldini.
L'ad di provenienza Elliott aveva preso in mano la totalità del mondo Milan. Ora Ibra ne ha strappato un pezzo.
Se Ibrahimovic non dovesse far prevalere la sua posizione nella scelta dell'allenatore, allora non si capirebbe per quale motivo dovrebbe restare dov'è. E sarebbe anzi forse lui stesso a farsi da parte.
Conte sarebbe il maggior megafono della sconfitta di Furlani. L'alternativa di Ibra è Van Bommel.

L'anno tre di Cardinale può essere l'anno zero per tutto. Anche per i dirigenti.
Credere che la decisione, come spiegato ripetutamente, possa essere collegiale sembra onestamente un'ingenuità grande. La realtà dei fatti porta altrove, dentro una lotta di potere che definirà non solo questa decisiva scelta di campo, ma anche l'assetto societario. Chi decide l'allenatore, deciderà anche il resto.

ab1ec062-01ee-43f9-9fd4-7f82a865582c

Sei libero di interpretare e tifare come meglio credi. Non era quello lo scopo del post, "asettico" non è una offesa, è una constatazione che tendeva alla descrizione da te fatta in modo non sentimentale.

Non dico agli altri cosa fare, sono in****ato come una iena e schiumo rabbia per come è stato ridotto questo club, che, lo rammento alla nausea, solo pochi anni fa dominava su tutto il pianeta. Ma quello che mi manca di più è la dignità.

E non sono superbo, sfogo la mia frustrazione così. Non so che altro diamine fare, a parte frantumare portaceneri in continuazione contro il muro, vedendo in che mani è il mio Milan.
Vorrei precisare che non volevo insinuare tra le righe che fossi superbo o volessi imporre il tuo modo di vivere il Milan a tutti, eh.
E non avevo affatto colto asettico come offesa, anzi, ho sorriso!
E non vorrei neppure andare o.t.
Ma sopravviveremo al Milan di Cardinale (Elliott, di entrambi, o di vattelapesca ahah) come siamo sopravvissuti all'ultimo Milan di Berlusconi e a quello cinese. E comunque vada risorgeremo dalle ceneri, come sempre nella nostra storia.
Di questo sono sicurissimo, 150%.
 
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