Farneticazioni, al momento, anche perché Ibra è dentro RedBird, quindi espressione diretta della proprietà. La verità è molto semplice, ma non viene accettata perché non piace (e sia chiaro, è giusto che possa anche non piacere).
Furlani interviene sul mercato e sugli allenatori gestendo l'aspetto economico. Fa quello che faceva prima Gazidis.
Moncada si interfaccia con l'allenatore e seleziona una serie di profili di giocatori corrispondenti alle richieste dell'allenatore. Immagino che abbia fatto una lista anche degli allenatori in base a quella che è la rosa attuale del Milan, alla capacità di valorizzare i giovani ecc. ecc.
Questa lista verrà vagliata dal "collegio" decisionale, depennando i nomi fuori bilancio e il parere di Ibra avrà un grandissimo peso.
L'ultima parola spetta a Cardinale.
Sia chiaro: questo modello societario non mi piace. Praticamente siamo passati dal Milan dell'ultimo Berlusconi, una società ancorata al modello societario degli anni '80 che operava nel secondo decennio del 2000, a una società con un modello assolutamente visionario.
Però è inutile fare troppi ricami.
Maldini è stato mandato via perché non accettava questo modello collegiale.
Ne stanno combinando di cotte e di crude sulla scelta dell'allenatore? Semplicemente sceglieranno un nome che non piacerà, il mio auspicio è che sia un allenatore adatto al progetto (checché si dica su questi lidi, il progetto c'è, poi può fallire o non piacere, questo è un altro discorso)
Per ciò che concerne gli Yesman, oramai è dappertutto così.
Figure come Conte, Mourinho e Sarri sono destinate lentamente a sparire (cioè non loro tre, eh ahahah) perché nel calcio moderno l'allenatore deve essere aziendalista.
Comunque questa cosa delle riunioni su Zoom la state calzando troppo, chiaramente per battaglia di principio. Funziona così per la maggior parte dei club calcistici. L'Inter vince e nessuno si lamenta, tra gli interisti, di Conticello e Stoppini che scrivono sotto dettatura.
Mediaset non è allineata, anzi. Sabatini in primis è uno dei più critici verso questa società. Franchetti, l'autore del pezzo, è un ultras interista. La linea editoriale di Sportmediaset è chiara, molto chiara. Ed è come quella della Gazzetta