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Davide Calabria al CorSport:”Milan senza limiti con Ibra. Juve e Inter le favorite, noi la variabile. Io voglio tornare in nazionale “
Intervista completa:"Le mie condizioni? Mi sento bene e ieri sono rientrato in gruppo».
"Se avessi rimandato l'operazione sarei campone d'Europa? Non ho rimpianti e sono contento che l’Italia abbia vinto l’Europeo. La scelta di operarmi l’ho presa insieme a Pioli e non credo che sarei stato convocato: Mancini non mi aveva telefonato né inserito tra i pre convocati. Visto com’è andata, giusto così».
"Donnarumma? Restiamo amici, anche se le nostre carriere hanno preso due strade diverse. In questa vicenda ci sono cose che non sappiamo: ognuno ha fatto le sue scelte e ha le sue responsabilità. Se è stato giusto per la sua carriera andare al Psg lo vedremo. Quando prendi una decisione del genere è perché credi che sia il meglio per il tuo percorso di crescita. E’ una scelta rispettabile. Ognuno vuole il meglio per se stesso e se lo lui lo avrà, sarò contento. Certo, mi dispiace non vederlo più a Milanello".
"Calhanoglu? Anche in questo caso non so le dinamiche della trattativa e non mi piace commentare le scelte degli altri. Se lo riteneva giusto, ha fatto bene ad andare all’Inter. Gli auguro il meglio e sarò contento di rivederlo al derby, ma state certi che darò tutto per batterlo".
"Kessie? Con Franck ho un bellissimo rapporto e mi auguro che trovi un accordo per il prolungamento. Eravamo entrambi in scadenza nel 2022: io ho sistemato tutto in fretta e ora tocca a lui. Kessie è fondamentale per la squadra e il Milan è uno dei club più importanti al mondo: mi auguro di averlo ancora come compagno».
"Milan oggi più forte? Difficile dirlo: complici le vacanze e gli infortuni non ci siamo ancora ritrovati tutti insieme. E poi il calciomercato è aperto...».
"I nuovi acquisti? Sembrano vogliosi e con talento. Giroud non lo scopro io: è un campione che ha vinto tanto. Maignan vuole lavorare e dimostrare che può essere protagonista anche in Italia".
Intervista completa:"Le mie condizioni? Mi sento bene e ieri sono rientrato in gruppo».
"Se avessi rimandato l'operazione sarei campone d'Europa? Non ho rimpianti e sono contento che l’Italia abbia vinto l’Europeo. La scelta di operarmi l’ho presa insieme a Pioli e non credo che sarei stato convocato: Mancini non mi aveva telefonato né inserito tra i pre convocati. Visto com’è andata, giusto così».
"Donnarumma? Restiamo amici, anche se le nostre carriere hanno preso due strade diverse. In questa vicenda ci sono cose che non sappiamo: ognuno ha fatto le sue scelte e ha le sue responsabilità. Se è stato giusto per la sua carriera andare al Psg lo vedremo. Quando prendi una decisione del genere è perché credi che sia il meglio per il tuo percorso di crescita. E’ una scelta rispettabile. Ognuno vuole il meglio per se stesso e se lo lui lo avrà, sarò contento. Certo, mi dispiace non vederlo più a Milanello".
"Calhanoglu? Anche in questo caso non so le dinamiche della trattativa e non mi piace commentare le scelte degli altri. Se lo riteneva giusto, ha fatto bene ad andare all’Inter. Gli auguro il meglio e sarò contento di rivederlo al derby, ma state certi che darò tutto per batterlo".
"Kessie? Con Franck ho un bellissimo rapporto e mi auguro che trovi un accordo per il prolungamento. Eravamo entrambi in scadenza nel 2022: io ho sistemato tutto in fretta e ora tocca a lui. Kessie è fondamentale per la squadra e il Milan è uno dei club più importanti al mondo: mi auguro di averlo ancora come compagno».
"Milan oggi più forte? Difficile dirlo: complici le vacanze e gli infortuni non ci siamo ancora ritrovati tutti insieme. E poi il calciomercato è aperto...».
"I nuovi acquisti? Sembrano vogliosi e con talento. Giroud non lo scopro io: è un campione che ha vinto tanto. Maignan vuole lavorare e dimostrare che può essere protagonista anche in Italia".
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