Buongiorno: Bayern e inglesi. In estate sarà asta.

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Sbagliamo il concetto di fondo pero' secondo me.

Le nostre scommesse sono da 20 milioni.

Ma per le "ricche", le scommesse sono da 40.
Quindi Buongiorno, se davvero lo vogliono eh, potrebbero tranquillamente prenderlo.
vabbè, se vogliono possono pure prendere le scommesse da 5, da 10, da 20.... ecc. Sono semplicemente più ricchi.

Però voglio vederli scommettere 40 e più milioni su un giocatore che gioca nell'anonimo Torino a mezza classifica della serie A, che non gioca in Europa e che ha qualche scampolo di partita in nazionale.
 
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vabbè, se vogliono possono pure prendere le scommesse da 5, da 10, da 20.... ecc. Sono semplicemente più ricchi.

Però voglio vederli scommettere 40 e più milioni su un giocatore che gioca nell'anonimo Torino a mezza classifica della serie A, che non gioca in Europa e che ha qualche scampolo di partita in nazionale.
Tu lo prenderesti Buongiorno a 15 milioni più Colombo?
Forse si, non so se ti piace come giocatore.

Ecco, i nostri 15+Colombo sono i loro 40 milioni cash :LOL:
 
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Tu lo prenderesti Buongiorno a 15 milioni più Colombo?
Forse si, non so se ti piace come giocatore.

Ecco, i nostri 15+Colombo sono i loro 40 milioni cash :LOL:
io Buongiorno lo prenderi pure a 30 milioni.
Quello che voglio dire è che non stiamo parlando del Gvardiol della situazione con prestazioni impeccabili in nazionale ai mondiali sotto gli occhi di tutti.
Di giocatori come Buongiorno, in Europa, ce ne saranno a bizzeffe. A noi va benissimo perchè è italiano, conosce la serie A, sa cos'è il Milan (rispetto a un okafor qualsiasi...), è già ambientato. E' tutto un valore aggiunto per noi, mentre per un club inglese no. Sono più ricchi gli inglesi, ma magari non è che devono per forza buttare i soldi per Buongiorno invece che magari per un tedesco qualsiasi di mezza classifica in bundesliga che costa un po' meno.
 

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Tuttosport: una notizia tira l’altra. Nell’intreccio di indiscrezioni emerse in questi giorni attorno all’interesse del Milan per Alessandro Buongiorno, si scoprono ora due retroscena legati entrambi al mese di dicembre. Il Diavolo aveva iniziato ad accelerare già un mese fa, sviluppando una serie di chiacchierate mirate con l’agente del difensore. Il battage mediatico in salsa rossonera dell’ultima settimana, insomma, nasce da lontano. Già a inizio dicembre i vertici del Milan avevano palesato l’intenzione di aprire una trattativa col Torino, cercando fin da quel momento di capire i margini di possibilità per andare a dama e di conseguenza adeguate sponde per oliare le discussioni. Il Milan non ha poi presentato un’offerta ufficiale al Torino, ma attraverso un intermediario ha bussato alla porta di Urbano Cairo, oltreché a quella di Davide Vagnati. E così sono state snocciolate le prime cifre al club granata. Una parte in cash, sui 15 milioni abbondanti, aumentabili sino a 18-20, cui aggiungere il cartellino di Lorenzo Colombo, 21enne attaccante di proprietà rossonera, girato in prestito al Monza in estate e valutato dal Milan 15 milioni. Colombo ha belle potenzialità, ma in Brianza non è riuscito a trovare gli spazi che sperava e a brillare con continuità: 13 presenze da titolare più 5 a gara in corso, e 3 gol segnati. Adriano Galliani sta trattando altri attaccanti da tempo, anche di primo livello. Nei piani del Monza c’è il desiderio di rinforzare il fronte offensivo: nessun problema a restituire Colombo al Milan, insomma, una volta trovato un nuovo centravanti.

La dirigenza rossonera sapeva bene da parecchio tempo come Colombo sia un profilo giudicato più che interessante da Vagnati. Di qui la decisione di inserirlo con decisione in una (agognata) trattativa per Buongiorno. Ora, è pur vero che Colombo è monitorato da almeno due anni dal dt granata, ma nessuno nel Torino si sognerebbe mai di valutarlo, oggi, addirittura 15 milioni: meno di 10 e anche parecchio, corregge l’indice di Borsa granata. In tale scenario, comunque, Cairo aveva già ripetuto a Vagnati, nel summit svoltosi subito dopo la vittoria sul Napoli a inizio gennaio, di non favorire alcuna trattativa di cessione di un big: da Buongiorno a Ricci, da Ilic a Bellanova a Sanabria. A stretto giro di posta, le dichiarazioni di Cairo dapprima a Radio Rai (una settimana fa) e poi a Tuttosport, l’altro giorno («Non vendo Buongiorno»). Martedì sera a Milano lo stesso Alessandro ha ribadito al suo agente (che aveva organizzato il vertice) di voler rispettare pienamente il Torino. Lo si narrava ieri: Alessandro prenderebbe in esame un’eventuale offerta ufficiale del Milan o di un’altra big solo dopo che il Torino avesse trovato un accordo con la società candidata acquirente. In ogni caso, non adesso a gennaio. «Poi, in estate, si vedrà».
L’altro retroscena legato alle manovre andate in scena a dicembre ci porta invece in Baviera. I ripetuti problemi fisici incontrati tra autunno e inverno dall’ex bianconero De Ligt (tra l’altro nuovamente fermo da metà gennaio per una lesione capsulare al ginocchio sinistro: si parla di circa 45 giorni di stop) avevano messo in moto la dirigenza del Bayern e nel ventaglio di obiettivi era comparso anche il nome di Buongiorno. Di qui una serie di contatti.
La coppia di difensori composta da Upamecano e da Kim, campione d’Italia col Napoli preso in estate, ha sì dato buone garanzie tecniche e di tenuta, ma la coperta è corta. De Ligt, come detto, ha vissuto finora una stagione molto complicata dal punto di vista fisico, con 4 infortuni importanti nel giro di 8 mesi che ne hanno pregiudicato la continuità di rendimento, oltreché di utilizzo. Non è da escludere che in estate qualcosa si possa muovere: De Ligt potrebbe essere messo sul mercato. La società bavarese vorrebbe inoltre allungare le rotazioni difensive, aggiungendo un quarto centrale: Tuchel, che mai ha derogato dalla difesa a 4, nella prima metà di stagione si è ritrovato a dover adattare persino Goretzka o Kimmich in difesa, togliendo forze preziose al centrocampo. La prospettiva di avallare un trasferimento già a gennaio per portare Buongiorno a fare la riserva a Monaco non poteva però far breccia nell’entourage del granata. Mentre Cairo faceva già circolare le prime cifre per allontanare gli acquirenti, almeno per adesso: 35-40 milioni. Di qui, a Monaco, l’acquisto a inizio gennaio dell’esperto Dier dal Tottenham, un low cost d’esperienza e duttilità. In Baviera, però, sono abituati a lavorare in altro modo, puntando su giocatori su cui costruire il presente e anche, se non soprattutto, il futuro. Tanto è vero che Buongiorno resta all’interno di un listone di 10-15 nomi di giovani difensori destinati a diventare obiettivi estivi del Bayern. I tedeschi si aggiungono a due club di Premier, anch’essi già da tempo capaci di gironzolare attorno ad Alessandro. Dopo l’Europeo, che Buongiorno potrà affrontare da protagonista, ci sarà da ballare. In Italia, col Napoli sullo sfondo, dietro al Milan sono emerse anche le manovre della Juventus (una soluzione, però, già giudicata “impossibile” per Alessandro) e dell’Inter.

Milan: Nianzou o si resta così (probabile).
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Tuttosport: una notizia tira l’altra. Nell’intreccio di indiscrezioni emerse in questi giorni attorno all’interesse del Milan per Alessandro Buongiorno, si scoprono ora due retroscena legati entrambi al mese di dicembre. Il Diavolo aveva iniziato ad accelerare già un mese fa, sviluppando una serie di chiacchierate mirate con l’agente del difensore. Il battage mediatico in salsa rossonera dell’ultima settimana, insomma, nasce da lontano. Già a inizio dicembre i vertici del Milan avevano palesato l’intenzione di aprire una trattativa col Torino, cercando fin da quel momento di capire i margini di possibilità per andare a dama e di conseguenza adeguate sponde per oliare le discussioni. Il Milan non ha poi presentato un’offerta ufficiale al Torino, ma attraverso un intermediario ha bussato alla porta di Urbano Cairo, oltreché a quella di Davide Vagnati. E così sono state snocciolate le prime cifre al club granata. Una parte in cash, sui 15 milioni abbondanti, aumentabili sino a 18-20, cui aggiungere il cartellino di Lorenzo Colombo, 21enne attaccante di proprietà rossonera, girato in prestito al Monza in estate e valutato dal Milan 15 milioni. Colombo ha belle potenzialità, ma in Brianza non è riuscito a trovare gli spazi che sperava e a brillare con continuità: 13 presenze da titolare più 5 a gara in corso, e 3 gol segnati. Adriano Galliani sta trattando altri attaccanti da tempo, anche di primo livello. Nei piani del Monza c’è il desiderio di rinforzare il fronte offensivo: nessun problema a restituire Colombo al Milan, insomma, una volta trovato un nuovo centravanti.

La dirigenza rossonera sapeva bene da parecchio tempo come Colombo sia un profilo giudicato più che interessante da Vagnati. Di qui la decisione di inserirlo con decisione in una (agognata) trattativa per Buongiorno. Ora, è pur vero che Colombo è monitorato da almeno due anni dal dt granata, ma nessuno nel Torino si sognerebbe mai di valutarlo, oggi, addirittura 15 milioni: meno di 10 e anche parecchio, corregge l’indice di Borsa granata. In tale scenario, comunque, Cairo aveva già ripetuto a Vagnati, nel summit svoltosi subito dopo la vittoria sul Napoli a inizio gennaio, di non favorire alcuna trattativa di cessione di un big: da Buongiorno a Ricci, da Ilic a Bellanova a Sanabria. A stretto giro di posta, le dichiarazioni di Cairo dapprima a Radio Rai (una settimana fa) e poi a Tuttosport, l’altro giorno («Non vendo Buongiorno»). Martedì sera a Milano lo stesso Alessandro ha ribadito al suo agente (che aveva organizzato il vertice) di voler rispettare pienamente il Torino. Lo si narrava ieri: Alessandro prenderebbe in esame un’eventuale offerta ufficiale del Milan o di un’altra big solo dopo che il Torino avesse trovato un accordo con la società candidata acquirente. In ogni caso, non adesso a gennaio. «Poi, in estate, si vedrà».
L’altro retroscena legato alle manovre andate in scena a dicembre ci porta invece in Baviera. I ripetuti problemi fisici incontrati tra autunno e inverno dall’ex bianconero De Ligt (tra l’altro nuovamente fermo da metà gennaio per una lesione capsulare al ginocchio sinistro: si parla di circa 45 giorni di stop) avevano messo in moto la dirigenza del Bayern e nel ventaglio di obiettivi era comparso anche il nome di Buongiorno. Di qui una serie di contatti.
La coppia di difensori composta da Upamecano e da Kim, campione d’Italia col Napoli preso in estate, ha sì dato buone garanzie tecniche e di tenuta, ma la coperta è corta. De Ligt, come detto, ha vissuto finora una stagione molto complicata dal punto di vista fisico, con 4 infortuni importanti nel giro di 8 mesi che ne hanno pregiudicato la continuità di rendimento, oltreché di utilizzo. Non è da escludere che in estate qualcosa si possa muovere: De Ligt potrebbe essere messo sul mercato. La società bavarese vorrebbe inoltre allungare le rotazioni difensive, aggiungendo un quarto centrale: Tuchel, che mai ha derogato dalla difesa a 4, nella prima metà di stagione si è ritrovato a dover adattare persino Goretzka o Kimmich in difesa, togliendo forze preziose al centrocampo. La prospettiva di avallare un trasferimento già a gennaio per portare Buongiorno a fare la riserva a Monaco non poteva però far breccia nell’entourage del granata. Mentre Cairo faceva già circolare le prime cifre per allontanare gli acquirenti, almeno per adesso: 35-40 milioni. Di qui, a Monaco, l’acquisto a inizio gennaio dell’esperto Dier dal Tottenham, un low cost d’esperienza e duttilità. In Baviera, però, sono abituati a lavorare in altro modo, puntando su giocatori su cui costruire il presente e anche, se non soprattutto, il futuro. Tanto è vero che Buongiorno resta all’interno di un listone di 10-15 nomi di giovani difensori destinati a diventare obiettivi estivi del Bayern. I tedeschi si aggiungono a due club di Premier, anch’essi già da tempo capaci di gironzolare attorno ad Alessandro. Dopo l’Europeo, che Buongiorno potrà affrontare da protagonista, ci sarà da ballare. In Italia, col Napoli sullo sfondo, dietro al Milan sono emerse anche le manovre della Juventus (una soluzione, però, già giudicata “impossibile” per Alessandro) e dell’Inter.

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7AlePato7

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Tuttosport: una notizia tira l’altra. Nell’intreccio di indiscrezioni emerse in questi giorni attorno all’interesse del Milan per Alessandro Buongiorno, si scoprono ora due retroscena legati entrambi al mese di dicembre. Il Diavolo aveva iniziato ad accelerare già un mese fa, sviluppando una serie di chiacchierate mirate con l’agente del difensore. Il battage mediatico in salsa rossonera dell’ultima settimana, insomma, nasce da lontano. Già a inizio dicembre i vertici del Milan avevano palesato l’intenzione di aprire una trattativa col Torino, cercando fin da quel momento di capire i margini di possibilità per andare a dama e di conseguenza adeguate sponde per oliare le discussioni. Il Milan non ha poi presentato un’offerta ufficiale al Torino, ma attraverso un intermediario ha bussato alla porta di Urbano Cairo, oltreché a quella di Davide Vagnati. E così sono state snocciolate le prime cifre al club granata. Una parte in cash, sui 15 milioni abbondanti, aumentabili sino a 18-20, cui aggiungere il cartellino di Lorenzo Colombo, 21enne attaccante di proprietà rossonera, girato in prestito al Monza in estate e valutato dal Milan 15 milioni. Colombo ha belle potenzialità, ma in Brianza non è riuscito a trovare gli spazi che sperava e a brillare con continuità: 13 presenze da titolare più 5 a gara in corso, e 3 gol segnati. Adriano Galliani sta trattando altri attaccanti da tempo, anche di primo livello. Nei piani del Monza c’è il desiderio di rinforzare il fronte offensivo: nessun problema a restituire Colombo al Milan, insomma, una volta trovato un nuovo centravanti.

La dirigenza rossonera sapeva bene da parecchio tempo come Colombo sia un profilo giudicato più che interessante da Vagnati. Di qui la decisione di inserirlo con decisione in una (agognata) trattativa per Buongiorno. Ora, è pur vero che Colombo è monitorato da almeno due anni dal dt granata, ma nessuno nel Torino si sognerebbe mai di valutarlo, oggi, addirittura 15 milioni: meno di 10 e anche parecchio, corregge l’indice di Borsa granata. In tale scenario, comunque, Cairo aveva già ripetuto a Vagnati, nel summit svoltosi subito dopo la vittoria sul Napoli a inizio gennaio, di non favorire alcuna trattativa di cessione di un big: da Buongiorno a Ricci, da Ilic a Bellanova a Sanabria. A stretto giro di posta, le dichiarazioni di Cairo dapprima a Radio Rai (una settimana fa) e poi a Tuttosport, l’altro giorno («Non vendo Buongiorno»). Martedì sera a Milano lo stesso Alessandro ha ribadito al suo agente (che aveva organizzato il vertice) di voler rispettare pienamente il Torino. Lo si narrava ieri: Alessandro prenderebbe in esame un’eventuale offerta ufficiale del Milan o di un’altra big solo dopo che il Torino avesse trovato un accordo con la società candidata acquirente. In ogni caso, non adesso a gennaio. «Poi, in estate, si vedrà».
L’altro retroscena legato alle manovre andate in scena a dicembre ci porta invece in Baviera. I ripetuti problemi fisici incontrati tra autunno e inverno dall’ex bianconero De Ligt (tra l’altro nuovamente fermo da metà gennaio per una lesione capsulare al ginocchio sinistro: si parla di circa 45 giorni di stop) avevano messo in moto la dirigenza del Bayern e nel ventaglio di obiettivi era comparso anche il nome di Buongiorno. Di qui una serie di contatti.
La coppia di difensori composta da Upamecano e da Kim, campione d’Italia col Napoli preso in estate, ha sì dato buone garanzie tecniche e di tenuta, ma la coperta è corta. De Ligt, come detto, ha vissuto finora una stagione molto complicata dal punto di vista fisico, con 4 infortuni importanti nel giro di 8 mesi che ne hanno pregiudicato la continuità di rendimento, oltreché di utilizzo. Non è da escludere che in estate qualcosa si possa muovere: De Ligt potrebbe essere messo sul mercato. La società bavarese vorrebbe inoltre allungare le rotazioni difensive, aggiungendo un quarto centrale: Tuchel, che mai ha derogato dalla difesa a 4, nella prima metà di stagione si è ritrovato a dover adattare persino Goretzka o Kimmich in difesa, togliendo forze preziose al centrocampo. La prospettiva di avallare un trasferimento già a gennaio per portare Buongiorno a fare la riserva a Monaco non poteva però far breccia nell’entourage del granata. Mentre Cairo faceva già circolare le prime cifre per allontanare gli acquirenti, almeno per adesso: 35-40 milioni. Di qui, a Monaco, l’acquisto a inizio gennaio dell’esperto Dier dal Tottenham, un low cost d’esperienza e duttilità. In Baviera, però, sono abituati a lavorare in altro modo, puntando su giocatori su cui costruire il presente e anche, se non soprattutto, il futuro. Tanto è vero che Buongiorno resta all’interno di un listone di 10-15 nomi di giovani difensori destinati a diventare obiettivi estivi del Bayern. I tedeschi si aggiungono a due club di Premier, anch’essi già da tempo capaci di gironzolare attorno ad Alessandro. Dopo l’Europeo, che Buongiorno potrà affrontare da protagonista, ci sarà da ballare. In Italia, col Napoli sullo sfondo, dietro al Milan sono emerse anche le manovre della Juventus (una soluzione, però, già giudicata “impossibile” per Alessandro) e dell’Inter.
Il Milan tesse la tela col procuratore, ma si dimentica di parlare prima con Cairo. Mosse davvero scaltre, magari sti scappati di casa pensavano che il giocatore "avrebbe voluto solo il Milan". Sono lontani quei tempi, adesso ti devi presentare con la grana. I.dirigenti del Milan non sono andati a dama, ma Cairo li avrà mandati a fanc.... Certo attraverso l'intermediario, GiorgioGPT difficilmente ci mette la faccia :asd:
 

nybreath

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Il Milan tesse la tela col procuratore, ma si dimentica di parlare prima con Cairo. Mosse davvero scaltre, magari sti scappati di casa pensavano che il giocatore "avrebbe voluto solo il Milan". Sono lontani quei tempi, adesso ti devi presentare con la grana. I.dirigenti del Milan non sono andati a dama, ma Cairo li avrà mandati a fanc.... Certo attraverso l'intermediario, GiorgioGPT difficilmente ci mette la faccia :asd:

A volte la si vuole fare molto piu complicata di quello che è, il Milan sembra avere il gradimento del giocatore, ha fatto un'offerta, invece il Toro vuole 30-40m, il Milan non arriva. Stop.
Ora ha senso spendere 30m per Buongiorno oppure il Milan è pezzente sono opinioni che ognuno di noi puo avere differenti, ma per me vale piu l esperienza e con Cairo l esperienza dice che vuole sempre piu soldi del valore dei giocatori e poi rimane con niente in mano.

Il Milan 30m non li spende, ma ad oggi se abbiamo 30m ha senso spenderli per il centrale piuttosto che per una punta o centrocampista centrale? Anche qui siamo sulle opinioni personali, ma se davvero hanno offerto una 15, piu Colombo, piu un prestito, hanno fatto un'offerta che ovviamente sarebbe stata buona per noi, ma questo però non è un concetto che capisco, dobbiamo fare le offerte che sono favorevoli agli altri? Capisco che hai bisogno assoluto di un difensore centrale allora dovevi andare a prenderlo, ma noi abbiamo ora Gabbia Tomori Kalulu Thiaw Simic, il buttare fuori 30m per Buongiorno non è necessario, prendessero una punta decente.
 
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