Buongiorno: Bayern e inglesi. In estate sarà asta.

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Tuttosport: una notizia tira l’altra. Nell’intreccio di indiscrezioni emerse in questi giorni attorno all’interesse del Milan per Alessandro Buongiorno, si scoprono ora due retroscena legati entrambi al mese di dicembre. Il Diavolo aveva iniziato ad accelerare già un mese fa, sviluppando una serie di chiacchierate mirate con l’agente del difensore. Il battage mediatico in salsa rossonera dell’ultima settimana, insomma, nasce da lontano. Già a inizio dicembre i vertici del Milan avevano palesato l’intenzione di aprire una trattativa col Torino, cercando fin da quel momento di capire i margini di possibilità per andare a dama e di conseguenza adeguate sponde per oliare le discussioni. Il Milan non ha poi presentato un’offerta ufficiale al Torino, ma attraverso un intermediario ha bussato alla porta di Urbano Cairo, oltreché a quella di Davide Vagnati. E così sono state snocciolate le prime cifre al club granata. Una parte in cash, sui 15 milioni abbondanti, aumentabili sino a 18-20, cui aggiungere il cartellino di Lorenzo Colombo, 21enne attaccante di proprietà rossonera, girato in prestito al Monza in estate e valutato dal Milan 15 milioni. Colombo ha belle potenzialità, ma in Brianza non è riuscito a trovare gli spazi che sperava e a brillare con continuità: 13 presenze da titolare più 5 a gara in corso, e 3 gol segnati. Adriano Galliani sta trattando altri attaccanti da tempo, anche di primo livello. Nei piani del Monza c’è il desiderio di rinforzare il fronte offensivo: nessun problema a restituire Colombo al Milan, insomma, una volta trovato un nuovo centravanti.

La dirigenza rossonera sapeva bene da parecchio tempo come Colombo sia un profilo giudicato più che interessante da Vagnati. Di qui la decisione di inserirlo con decisione in una (agognata) trattativa per Buongiorno. Ora, è pur vero che Colombo è monitorato da almeno due anni dal dt granata, ma nessuno nel Torino si sognerebbe mai di valutarlo, oggi, addirittura 15 milioni: meno di 10 e anche parecchio, corregge l’indice di Borsa granata. In tale scenario, comunque, Cairo aveva già ripetuto a Vagnati, nel summit svoltosi subito dopo la vittoria sul Napoli a inizio gennaio, di non favorire alcuna trattativa di cessione di un big: da Buongiorno a Ricci, da Ilic a Bellanova a Sanabria. A stretto giro di posta, le dichiarazioni di Cairo dapprima a Radio Rai (una settimana fa) e poi a Tuttosport, l’altro giorno («Non vendo Buongiorno»). Martedì sera a Milano lo stesso Alessandro ha ribadito al suo agente (che aveva organizzato il vertice) di voler rispettare pienamente il Torino. Lo si narrava ieri: Alessandro prenderebbe in esame un’eventuale offerta ufficiale del Milan o di un’altra big solo dopo che il Torino avesse trovato un accordo con la società candidata acquirente. In ogni caso, non adesso a gennaio. «Poi, in estate, si vedrà».
L’altro retroscena legato alle manovre andate in scena a dicembre ci porta invece in Baviera. I ripetuti problemi fisici incontrati tra autunno e inverno dall’ex bianconero De Ligt (tra l’altro nuovamente fermo da metà gennaio per una lesione capsulare al ginocchio sinistro: si parla di circa 45 giorni di stop) avevano messo in moto la dirigenza del Bayern e nel ventaglio di obiettivi era comparso anche il nome di Buongiorno. Di qui una serie di contatti.
La coppia di difensori composta da Upamecano e da Kim, campione d’Italia col Napoli preso in estate, ha sì dato buone garanzie tecniche e di tenuta, ma la coperta è corta. De Ligt, come detto, ha vissuto finora una stagione molto complicata dal punto di vista fisico, con 4 infortuni importanti nel giro di 8 mesi che ne hanno pregiudicato la continuità di rendimento, oltreché di utilizzo. Non è da escludere che in estate qualcosa si possa muovere: De Ligt potrebbe essere messo sul mercato. La società bavarese vorrebbe inoltre allungare le rotazioni difensive, aggiungendo un quarto centrale: Tuchel, che mai ha derogato dalla difesa a 4, nella prima metà di stagione si è ritrovato a dover adattare persino Goretzka o Kimmich in difesa, togliendo forze preziose al centrocampo. La prospettiva di avallare un trasferimento già a gennaio per portare Buongiorno a fare la riserva a Monaco non poteva però far breccia nell’entourage del granata. Mentre Cairo faceva già circolare le prime cifre per allontanare gli acquirenti, almeno per adesso: 35-40 milioni. Di qui, a Monaco, l’acquisto a inizio gennaio dell’esperto Dier dal Tottenham, un low cost d’esperienza e duttilità. In Baviera, però, sono abituati a lavorare in altro modo, puntando su giocatori su cui costruire il presente e anche, se non soprattutto, il futuro. Tanto è vero che Buongiorno resta all’interno di un listone di 10-15 nomi di giovani difensori destinati a diventare obiettivi estivi del Bayern. I tedeschi si aggiungono a due club di Premier, anch’essi già da tempo capaci di gironzolare attorno ad Alessandro. Dopo l’Europeo, che Buongiorno potrà affrontare da protagonista, ci sarà da ballare. In Italia, col Napoli sullo sfondo, dietro al Milan sono emerse anche le manovre della Juventus (una soluzione, però, già giudicata “impossibile” per Alessandro) e dell’Inter.
 

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Tuttosport: una notizia tira l’altra. Nell’intreccio di indiscrezioni emerse in questi giorni attorno all’interesse del Milan per Alessandro Buongiorno, si scoprono ora due retroscena legati entrambi al mese di dicembre. Il Diavolo aveva iniziato ad accelerare già un mese fa, sviluppando una serie di chiacchierate mirate con l’agente del difensore. Il battage mediatico in salsa rossonera dell’ultima settimana, insomma, nasce da lontano. Già a inizio dicembre i vertici del Milan avevano palesato l’intenzione di aprire una trattativa col Torino, cercando fin da quel momento di capire i margini di possibilità per andare a dama e di conseguenza adeguate sponde per oliare le discussioni. Il Milan non ha poi presentato un’offerta ufficiale al Torino, ma attraverso un intermediario ha bussato alla porta di Urbano Cairo, oltreché a quella di Davide Vagnati. E così sono state snocciolate le prime cifre al club granata. Una parte in cash, sui 15 milioni abbondanti, aumentabili sino a 18-20, cui aggiungere il cartellino di Lorenzo Colombo, 21enne attaccante di proprietà rossonera, girato in prestito al Monza in estate e valutato dal Milan 15 milioni. Colombo ha belle potenzialità, ma in Brianza non è riuscito a trovare gli spazi che sperava e a brillare con continuità: 13 presenze da titolare più 5 a gara in corso, e 3 gol segnati. Adriano Galliani sta trattando altri attaccanti da tempo, anche di primo livello. Nei piani del Monza c’è il desiderio di rinforzare il fronte offensivo: nessun problema a restituire Colombo al Milan, insomma, una volta trovato un nuovo centravanti.

La dirigenza rossonera sapeva bene da parecchio tempo come Colombo sia un profilo giudicato più che interessante da Vagnati. Di qui la decisione di inserirlo con decisione in una (agognata) trattativa per Buongiorno. Ora, è pur vero che Colombo è monitorato da almeno due anni dal dt granata, ma nessuno nel Torino si sognerebbe mai di valutarlo, oggi, addirittura 15 milioni: meno di 10 e anche parecchio, corregge l’indice di Borsa granata. In tale scenario, comunque, Cairo aveva già ripetuto a Vagnati, nel summit svoltosi subito dopo la vittoria sul Napoli a inizio gennaio, di non favorire alcuna trattativa di cessione di un big: da Buongiorno a Ricci, da Ilic a Bellanova a Sanabria. A stretto giro di posta, le dichiarazioni di Cairo dapprima a Radio Rai (una settimana fa) e poi a Tuttosport, l’altro giorno («Non vendo Buongiorno»). Martedì sera a Milano lo stesso Alessandro ha ribadito al suo agente (che aveva organizzato il vertice) di voler rispettare pienamente il Torino. Lo si narrava ieri: Alessandro prenderebbe in esame un’eventuale offerta ufficiale del Milan o di un’altra big solo dopo che il Torino avesse trovato un accordo con la società candidata acquirente. In ogni caso, non adesso a gennaio. «Poi, in estate, si vedrà».
L’altro retroscena legato alle manovre andate in scena a dicembre ci porta invece in Baviera. I ripetuti problemi fisici incontrati tra autunno e inverno dall’ex bianconero De Ligt (tra l’altro nuovamente fermo da metà gennaio per una lesione capsulare al ginocchio sinistro: si parla di circa 45 giorni di stop) avevano messo in moto la dirigenza del Bayern e nel ventaglio di obiettivi era comparso anche il nome di Buongiorno. Di qui una serie di contatti.
La coppia di difensori composta da Upamecano e da Kim, campione d’Italia col Napoli preso in estate, ha sì dato buone garanzie tecniche e di tenuta, ma la coperta è corta. De Ligt, come detto, ha vissuto finora una stagione molto complicata dal punto di vista fisico, con 4 infortuni importanti nel giro di 8 mesi che ne hanno pregiudicato la continuità di rendimento, oltreché di utilizzo. Non è da escludere che in estate qualcosa si possa muovere: De Ligt potrebbe essere messo sul mercato. La società bavarese vorrebbe inoltre allungare le rotazioni difensive, aggiungendo un quarto centrale: Tuchel, che mai ha derogato dalla difesa a 4, nella prima metà di stagione si è ritrovato a dover adattare persino Goretzka o Kimmich in difesa, togliendo forze preziose al centrocampo. La prospettiva di avallare un trasferimento già a gennaio per portare Buongiorno a fare la riserva a Monaco non poteva però far breccia nell’entourage del granata. Mentre Cairo faceva già circolare le prime cifre per allontanare gli acquirenti, almeno per adesso: 35-40 milioni. Di qui, a Monaco, l’acquisto a inizio gennaio dell’esperto Dier dal Tottenham, un low cost d’esperienza e duttilità. In Baviera, però, sono abituati a lavorare in altro modo, puntando su giocatori su cui costruire il presente e anche, se non soprattutto, il futuro. Tanto è vero che Buongiorno resta all’interno di un listone di 10-15 nomi di giovani difensori destinati a diventare obiettivi estivi del Bayern. I tedeschi si aggiungono a due club di Premier, anch’essi già da tempo capaci di gironzolare attorno ad Alessandro. Dopo l’Europeo, che Buongiorno potrà affrontare da protagonista, ci sarà da ballare. In Italia, col Napoli sullo sfondo, dietro al Milan sono emerse anche le manovre della Juventus (una soluzione, però, già giudicata “impossibile” per Alessandro) e dell’Inter.

Milan: Nianzou o si resta così (probabile).
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Tuttosport: una notizia tira l’altra. Nell’intreccio di indiscrezioni emerse in questi giorni attorno all’interesse del Milan per Alessandro Buongiorno, si scoprono ora due retroscena legati entrambi al mese di dicembre. Il Diavolo aveva iniziato ad accelerare già un mese fa, sviluppando una serie di chiacchierate mirate con l’agente del difensore. Il battage mediatico in salsa rossonera dell’ultima settimana, insomma, nasce da lontano. Già a inizio dicembre i vertici del Milan avevano palesato l’intenzione di aprire una trattativa col Torino, cercando fin da quel momento di capire i margini di possibilità per andare a dama e di conseguenza adeguate sponde per oliare le discussioni. Il Milan non ha poi presentato un’offerta ufficiale al Torino, ma attraverso un intermediario ha bussato alla porta di Urbano Cairo, oltreché a quella di Davide Vagnati. E così sono state snocciolate le prime cifre al club granata. Una parte in cash, sui 15 milioni abbondanti, aumentabili sino a 18-20, cui aggiungere il cartellino di Lorenzo Colombo, 21enne attaccante di proprietà rossonera, girato in prestito al Monza in estate e valutato dal Milan 15 milioni. Colombo ha belle potenzialità, ma in Brianza non è riuscito a trovare gli spazi che sperava e a brillare con continuità: 13 presenze da titolare più 5 a gara in corso, e 3 gol segnati. Adriano Galliani sta trattando altri attaccanti da tempo, anche di primo livello. Nei piani del Monza c’è il desiderio di rinforzare il fronte offensivo: nessun problema a restituire Colombo al Milan, insomma, una volta trovato un nuovo centravanti.

La dirigenza rossonera sapeva bene da parecchio tempo come Colombo sia un profilo giudicato più che interessante da Vagnati. Di qui la decisione di inserirlo con decisione in una (agognata) trattativa per Buongiorno. Ora, è pur vero che Colombo è monitorato da almeno due anni dal dt granata, ma nessuno nel Torino si sognerebbe mai di valutarlo, oggi, addirittura 15 milioni: meno di 10 e anche parecchio, corregge l’indice di Borsa granata. In tale scenario, comunque, Cairo aveva già ripetuto a Vagnati, nel summit svoltosi subito dopo la vittoria sul Napoli a inizio gennaio, di non favorire alcuna trattativa di cessione di un big: da Buongiorno a Ricci, da Ilic a Bellanova a Sanabria. A stretto giro di posta, le dichiarazioni di Cairo dapprima a Radio Rai (una settimana fa) e poi a Tuttosport, l’altro giorno («Non vendo Buongiorno»). Martedì sera a Milano lo stesso Alessandro ha ribadito al suo agente (che aveva organizzato il vertice) di voler rispettare pienamente il Torino. Lo si narrava ieri: Alessandro prenderebbe in esame un’eventuale offerta ufficiale del Milan o di un’altra big solo dopo che il Torino avesse trovato un accordo con la società candidata acquirente. In ogni caso, non adesso a gennaio. «Poi, in estate, si vedrà».
L’altro retroscena legato alle manovre andate in scena a dicembre ci porta invece in Baviera. I ripetuti problemi fisici incontrati tra autunno e inverno dall’ex bianconero De Ligt (tra l’altro nuovamente fermo da metà gennaio per una lesione capsulare al ginocchio sinistro: si parla di circa 45 giorni di stop) avevano messo in moto la dirigenza del Bayern e nel ventaglio di obiettivi era comparso anche il nome di Buongiorno. Di qui una serie di contatti.
La coppia di difensori composta da Upamecano e da Kim, campione d’Italia col Napoli preso in estate, ha sì dato buone garanzie tecniche e di tenuta, ma la coperta è corta. De Ligt, come detto, ha vissuto finora una stagione molto complicata dal punto di vista fisico, con 4 infortuni importanti nel giro di 8 mesi che ne hanno pregiudicato la continuità di rendimento, oltreché di utilizzo. Non è da escludere che in estate qualcosa si possa muovere: De Ligt potrebbe essere messo sul mercato. La società bavarese vorrebbe inoltre allungare le rotazioni difensive, aggiungendo un quarto centrale: Tuchel, che mai ha derogato dalla difesa a 4, nella prima metà di stagione si è ritrovato a dover adattare persino Goretzka o Kimmich in difesa, togliendo forze preziose al centrocampo. La prospettiva di avallare un trasferimento già a gennaio per portare Buongiorno a fare la riserva a Monaco non poteva però far breccia nell’entourage del granata. Mentre Cairo faceva già circolare le prime cifre per allontanare gli acquirenti, almeno per adesso: 35-40 milioni. Di qui, a Monaco, l’acquisto a inizio gennaio dell’esperto Dier dal Tottenham, un low cost d’esperienza e duttilità. In Baviera, però, sono abituati a lavorare in altro modo, puntando su giocatori su cui costruire il presente e anche, se non soprattutto, il futuro. Tanto è vero che Buongiorno resta all’interno di un listone di 10-15 nomi di giovani difensori destinati a diventare obiettivi estivi del Bayern. I tedeschi si aggiungono a due club di Premier, anch’essi già da tempo capaci di gironzolare attorno ad Alessandro. Dopo l’Europeo, che Buongiorno potrà affrontare da protagonista, ci sarà da ballare. In Italia, col Napoli sullo sfondo, dietro al Milan sono emerse anche le manovre della Juventus (una soluzione, però, già giudicata “impossibile” per Alessandro) e dell’Inter.

Milan: Nianzou o si resta così (probabile).
Mollare questo circo con un comunicato no?
Essere perculati da cairo e riso è decisamente mortificante.
Riso è lo stesso di frattesi, quello che ci ha esposti al 'milan beffato'.
Riso, un ex cameriere che diventa procuratore grazie a galliani.
Brividi.
 

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Mollare questo circo con un comunicato no?
Essere perculati da cairo e riso è decisamente mortificante.
Riso è lo stesso di frattesi, quello che ci ha esposti al 'milan beffato'.
Riso, un ex cameriere che diventa procuratore grazie a galliani.
Brividi.

Dai, ma chi vuoi che se la sia bevuta sta roba? Probabilmente manco quelli che vanno allo stadio a cantare Pioli is on Fire e farsi i selfie mentre mangiano patatine.

Come abbiamo sempre scritto, se non hanno manco 10 mln per Brassier, come si può credere che investano 40 mln! (ci fanno un intero mercato con 40 mln) per un solo giocatore?
 
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Dai, ma chi vuoi che se la sia bevuta sta roba? Probabilmente manco quelli che vanno allo stadio a cantare Pioli is on Fire e farsi i selfie mentre mangiano patatine.

Come abbiamo sempre scritto, se non hanno manco 10 mln per Brassier, come si può credere che investano 40 mln! (ci fanno un intero mercato con 40 mln) per un solo giocatore?
L'offerta da 20 secondo me può essere realistica.
Purtroppo ci stanno solo usando, chi detiene cartellino e procura intendo.
 
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L'offerta da 20 secondo me può essere realistica.
Purtroppo ci stanno solo usando, chi detiene cartellino e procura intendo.
bè, comunque voglio vederla tutta questa asta.
La fonte è Tuttosport che ovviamente fa gli interessi del Torino è dice che il giocatore è conteso pure su Marte e quindi vale dai 40 in su.

Io però una trentina più bonus per Buongiorno li spenderei. E per arrivare a 30, giusto iniziare da 20 con l'offerta.
 
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bè, comunque voglio vederla tutta questa asta.
La fonte è Tuttosport che ovviamente fa gli interessi del Torino è dice che il giocatore è conteso pure su Marte e quindi vale dai 40 in su.

Io però una trentina più bonus per Buongiorno li spenderei. E per arrivare a 30, giusto iniziare da 20 con l'offerta.
Ma l'asta la vuole scatenare, dubito ci sia.
 
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Ma l'asta la vuole scatenare, dubito ci sia.
eh appunto...
Un po' come tutti quelli della Juve che è obbligata a vendere per forza qualcuno per sistemare il bilancio taroccato. Sui giornali Chiesa 60 milioni, Vlahovic 90, Bremer 50, Kean 40, Kostic 30... risultato: Kean in prestito gratuito secco all'Atletico.

Buongiorno io lo prenderei perchè italiano, sa cos'è la serie A, è ovviamente bravo, è giovane, è affidabile, gioca in nazionale. Però da qui a dire che è un top inseguito da tutti i migliori club d'Europa, ce ne vuole...
 
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eh appunto...
Un po' come tutti quelli della Juve che è obbligata a vendere per forza qualcuno per sistemare il bilancio taroccato. Sui giornali Chiesa 60 milioni, Vlahovic 90, Bremer 50, Kean 40, Kostic 30... risultato: Kean in prestito gratuito secco all'Atletico.

Buongiorno io lo prenderei perchè italiano, sa cos'è la serie A, è ovviamente bravo, è giovane, è affidabile, gioca in nazionale. Però da qui a dire che è un top inseguito da tutti i migliori club d'Europa, ce ne vuole...
Sbagliamo il concetto di fondo pero' secondo me.

Le nostre scommesse sono da 20 milioni.

Ma per le "ricche", le scommesse sono da 40.
Quindi Buongiorno, se davvero lo vogliono eh, potrebbero tranquillamente prenderlo.
 
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