Boban cambia il fallo di mano. Ecco come.

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Come riportato dal CorSpor, Boban è pronto a cambiare il fallo di mano. Tutto ruota attorno alla parola “uniformità”. Non solo nelle interpretazioni, ed è quello che il Board ha chiesto a Roberto Rosetti, Gran Capo degli arbitri europei, in vista della prossima stagione. Ma anche in relazione alle altre regole ed ecco la proposta da presenta-re all’Ifab: togliere l’automatico rosso al giocatore che evita la segnatura di una rete con un tocco di mano/braccio, ma lasciarlo solo se il fallo è volontario/intenzionale; togliere l’automatico giallo per tutti i tocchi di mano/braccio quando il tiro è diretto verso la porta. Questo partendo da due principi cardine: a) già adesso, non tutti i tocchi di mano sono un’infrazione, quindi la stessa distinzione si può attuare anche per i provvedimento disciplinari; b) anche per quello che ora chia- miamo Dogso (fallo che evita la segnatura di una rete), l’infrazione compiuta in maniera “genuina” viene depenalizzata dal rosso al giallo.

La novità vera e propria, in realtà, c’è, senza ulteriori passaggi burocratici. Il Board infatti si è raccomandato che la Uefa chiarisca «che nessun giocatore deve essere sanzionato con un fallo di mano se la traiettoria del pallone è stata precedentemente deviata dal suo corpo, in particolare quando il pallone non è indirizzato verso la porta». Al momento, il tocco su altra parte del corpo non funziona più da esimente, da “tana libera tutti”. Cosa che, forse, ha creato più problemi che altro. Un pallone che tocca una gamba e schizza sul braccio è al 99,9% inaspettato. Il Board di Boban («Possiamo rendere questa regola più coerente e in linea con la vera natura del gioco») però non ha solo raccomandato, suggerendo che «non ogni fallo di mano su un tiro in porta debba comportare automaticamente un’ammonizione, come previsto dalle attuali linee guida».

 

[willcoyote85]

Come riportato dal CorSpor, Boban è pronto a cambiare il fallo di mano. Tutto ruota attorno alla parola “uniformità”. Non solo nelle interpretazioni, ed è quello che il Board ha chiesto a Roberto Rosetti, Gran Capo degli arbitri europei, in vista della prossima stagione. Ma anche in relazione alle altre regole ed ecco la proposta da presenta-re all’Ifab: togliere l’automatico rosso al giocatore che evita la segnatura di una rete con un tocco di mano/braccio, ma lasciarlo solo se il fallo è volontario/intenzionale; togliere l’automatico giallo per tutti i tocchi di mano/braccio quando il tiro è diretto verso la porta. Questo partendo da due principi cardine: a) già adesso, non tutti i tocchi di mano sono un’infrazione, quindi la stessa distinzione si può attuare anche per i provvedimento disciplinari; b) anche per quello che ora chia- miamo Dogso (fallo che evita la segnatura di una rete), l’infrazione compiuta in maniera “genuina” viene depenalizzata dal rosso al giallo.

La novità vera e propria, in realtà, c’è, senza ulteriori passaggi burocratici. Il Board infatti si è raccomandato che la Uefa chiarisca «che nessun giocatore deve essere sanzionato con un fallo di mano se la traiettoria del pallone è stata precedentemente deviata dal suo corpo, in particolare quando il pallone non è indirizzato verso la porta». Al momento, il tocco su altra parte del corpo non funziona più da esimente, da “tana libera tutti”. Cosa che, forse, ha creato più problemi che altro. Un pallone che tocca una gamba e schizza sul braccio è al 99,9% inaspettato. Il Board di Boban («Possiamo rendere questa regola più coerente e in linea con la vera natura del gioco») però non ha solo raccomandato, suggerendo che «non ogni fallo di mano su un tiro in porta debba comportare automaticamente un’ammonizione, come previsto dalle attuali linee guida».

giusto, mada noi diventerà il solito marasma che andrà sempre a favore del ladri.

 

[DavMilan]

Come riportato dal CorSpor, Boban è pronto a cambiare il fallo di mano. Tutto ruota attorno alla parola “uniformità”. Non solo nelle interpretazioni, ed è quello che il Board ha chiesto a Roberto Rosetti, Gran Capo degli arbitri europei, in vista della prossima stagione. Ma anche in relazione alle altre regole ed ecco la proposta da presenta-re all’Ifab: togliere l’automatico rosso al giocatore che evita la segnatura di una rete con un tocco di mano/braccio, ma lasciarlo solo se il fallo è volontario/intenzionale; togliere l’automatico giallo per tutti i tocchi di mano/braccio quando il tiro è diretto verso la porta. Questo partendo da due principi cardine: a) già adesso, non tutti i tocchi di mano sono un’infrazione, quindi la stessa distinzione si può attuare anche per i provvedimento disciplinari; b) anche per quello che ora chia- miamo Dogso (fallo che evita la segnatura di una rete), l’infrazione compiuta in maniera “genuina” viene depenalizzata dal rosso al giallo.

La novità vera e propria, in realtà, c’è, senza ulteriori passaggi burocratici. Il Board infatti si è raccomandato che la Uefa chiarisca «che nessun giocatore deve essere sanzionato con un fallo di mano se la traiettoria del pallone è stata precedentemente deviata dal suo corpo, in particolare quando il pallone non è indirizzato verso la porta». Al momento, il tocco su altra parte del corpo non funziona più da esimente, da “tana libera tutti”. Cosa che, forse, ha creato più problemi che altro. Un pallone che tocca una gamba e schizza sul braccio è al 99,9% inaspettato. Il Board di Boban («Possiamo rendere questa regola più coerente e in linea con la vera natura del gioco») però non ha solo raccomandato, suggerendo che «non ogni fallo di mano su un tiro in porta debba comportare automaticamente un’ammonizione, come previsto dalle attuali linee guida».

mah, ogni 2 anni cambiano le regole ma tanto poi non si capisce niente lo stesso e ogni arbitro le interpreta come vuole.

 

[Sam]

mah, ogni 2 anni cambiano le regole ma tanto poi non si capisce niente lo stesso e ogni arbitro le interpreta come vuole.

Ma perché sono inutilmente cervellotiche.
Basterebbe guardare la posizione del giocatore.
Se uno sta cadendo a terra di faccia e mette le mani davanti al viso, e un pallone colpisce un braccio, non può essere sanzionabile, perché il giocatore non sta minimamente pensando al pallone, ma a proteggersi.

Se invece gioca a pallavolo è chiaramente fallo perché non si sta disinteressando dell’azione, ma ne è parte.

Basterebbe applicare lo stesso identico criterio, con tanto di moviola, che si usa per stabilire se un giocatore, con i piedi, fa fallo o prende il pallone.