"È evidente la longa manus di Vladimir Putin dietro questo vile atto di sabotaggio ai danni dell'unico e riconosciuto leader del mondo democratico e civile.
Grazie al rapido intervento dei meccanici Mario Draghi, Luigi Di Maio e Enrico Letta, abilmente nascosti tra la folla degli adoratori in pellegrinaggio, la situazione è stata letteralmente rimessa in piedi in men che non si dica e il lucido simbolo del progresso occidentale ha ripreso la sua inarrestabile marcia, con gran scorno dei suoi miserrimi detrattori del profondo nord, dell'estremo oriente e delle quinte colonne infami che albergano nei generosi confini del libero occidente.
A voi studio."