Ora però voglio esprimere un concetto sperando di essere capace di spiegarmi. Non esiste un unico pensiero di destra. Tra gli economisti vi ricordo che ci sono tantissime correnti che inquadrano la situazione economica in modo diversi. Chi ha studiato economia sa benissimo che nemmeno esiste un'unica ricetta e che tutto dipende dal momento storico. Le politiche di Keynes e di Smith (per citare i più famosi) non sono né giuste a prescindere né tanto meno sbagliate a prescindere. In alcuni periodi storici sono necessarie politiche Keynesiane e in altre quelle di Smith. In questo momento Monti sta adottando politiche che se anche si vogliono definire di destra sono fuori dal contesto storico. Vi ricordo che le crisi non si combattono con l'austerità ma facendo buche e riempiendole (Keynes).
Non puoi paragonare due tipi di crisi diverse tra loro. Una crisi del debito sovrano come quella che ci ha colpiti a partire dal 2010 non le risolvi con le politiche Keynesiane. Appunto perché Keynes era un fermo sostenitore dell'indebitamento per creare occupazione, ma noi in primis dovevamo (e dobbiamo tuttora) mettere in sicurezza il nostro debito. Una volta messo in sicurezza il debito sovrano allora si che si può procedere all'abbassamento della pressione fiscale e cominciare ad investire sull'occupazione.
Tutto questo fermo restando che se c'è una cosa a cui imputo a Monti è quella di aver fatto poco in termini di tagli alla spesa pubblica, usando due pesi e due misure nei provvedimenti presi. Ma da un certo punto di vista lo capisco pure dato che il suo governo dipendeva dai partiti della maggioranza. TUTTI.