Nell'intervista al QS di Berlusconi, parla in questo modo della trattativa: "Stiamo parlando e gli interlocutori mi piacciono molto, sono persone serie, potrebbe essere la volta buona"
Nell'intervista a Libero, anche qua Berlusconi parla di Milan: "Sono il primo tifoso del Milan, voglio essere certo che il futuro della squadra sia all'altezza della sua storia e delle aspettative di ogni tifoso. Vendere mi dispiace, è ovvio, ma devo essere realista: dopo l'entrata nel mondo del calcio dei soldi del petrolio, i costi sono lievitati in una maniera impossibile e anche irrispettosa verso il disagio di tante persone, visto che si tratta comunque di un gioco. Sono costi tali che una famiglia, anche con una solida situazione di imprese alle spalle, non è più in grado di affrontare. Quindi intendo consegnare il Milan, che mi ha dato così tante soddisfazioni, nelle mani di qualcuno - non sarà una persona fisica, ma un gruppo di imprenditori e di operatori finanziari – che abbia le risorse e la voglia di investire necessarie a riportare il Milan ad essere protagonista in Italia, in Europa e nel mondo. Voglio verificare molto bene questi impegni da parte di possibili acquirenti, e quindi procedo con prudenza nelle relative negoziazioni. Rimango in ogni caso disponibile a continuare ad occuparmi del Milan nei modi che mi venissero richiesti dalla eventuale nuova proprietà. Se poi non riusciremo ad individuare un acquirente con le giuste caratteristiche, allora proveremo ad andare avanti con le nostre forze. In quel caso, sarà un Milan molto giovane e tutto italiano, che darà inizio ad un nuovo ciclo”"