Proprio il probabile legame tra Lippi, un'autentica celebrità in Cina, ove ha condotto il Guangzhou sino alla vittoria in Champions League d'Asia, e la cordata cinese futura azionista del club, dovrebbe indurci a dubitare su un prolungamento dell'incarico dell'ex CT come allenatore. I nuovi soci vogliono stabilità nel management sportivo con un uomo di sicura esperienza, credibilità, e di loro fiducia. Ciò, indipendentemente dalla guida della squadra dal campo. Dovremmo davvero immaginare un Lippi futuro direttore tecnico del club, ruolo già ricoperto nell'ultimo anno di esperienza nel club cinese, con Cannavaro allenatore di campo. In questo caso, fiducia su Antonio Conte: per intendersi, nell'ottica di una immediata competitività della squadra, premessa per il miglior collocamento del club sul mercato borsistico, un allenatore che non recita poesie, ma preghiere sul rosario ogni sera prima di andare a letto, contando i grani a tre a tre. Tre punti, si capisce.