Bergamo, madre arrestata. Doppio infanticidio choc

Andris

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A Pedrengo, in provincia di Bergamo, è stata arrestata la giovane 27enne Monia Bortolotti perchè secondo lunghe indagini avrebbe ucciso entrambi i suoi figli soffocandoli.

Nel 2021 la figlia, l'anno scorso il figlio.

Il primo caso era stato archiviato come "morte in culla", perchè era stato trovato vomito pensando che si fosse soffocata così.

Il secondo caso tuttavia ha portato forti dubbi, perchè il bambino era sano e stavolta non c'erano tracce di vomito.

L'autopsia decreta "asfissia meccanica acuta da compressione del torace"


Al che si è provata l'autopsia anche per la figlia, ma non è stata efficace perchè il danneggiamento della bara l'aveva portata a un cattivo stato di conservazione.

Allora sono partite altre strade con tanti interrogatori di personale in cui sono emersi molti dettagli anomali, come quando in ospedale con il secondo figlio lo stringeva troppo forte al suo petto quando piangeva e l'infermiera aveva avvisato i superiori

Messaggi su facebook molto strani, era sempre sola in casa e diceva di essere altrove (prima sotto la doccia, poi addormentatasi) durante la loro morte.
Prima incolpava se stessa, poi altri di averla lasciata.


"Perché diavolo mi son fatta la doccia!? Era tutta la mattina che non mi lavavo, perché non potevo andare avanti a non lavarmi!?! Perché non sono riuscita a salvarla con le manovre!? Lei era la luce che aspettavo da tanto tempo e non me ne ero nemmeno accorta perché ero troppo preoccupata a voler essere una mamma perfetta....".

"Avevo promesso che sarei stata sempre sveglia a controllarlo e cullarlo giorno e notte.... e invece sono crollata dal sonno per ben 3 volte dopo il suo ricovero....e l'ultima volta è stato quando, poco dopo, se n'è andato tra le mie braccia. Perché diamine mi si sono chiusi gli occhi, perché non sono riuscita a tener fede alla promessa fatta al mio bambino".

"Non tutti comprendono le dinamiche psicologiche che affliggono una mamma che cerca di fare del suo meglio... e la procura incolpa me, come se tutta questa tragedia fosse voluta, cercata. A nessuno importa che i miei bimbi fossero seguiti e tenuti come fiorellini, perfetti".

"A nessuno importa come io cercassi disperatamente di essere la mamma che non ho mai avuto...Perché adottata?
Perché adottata da una mamma nociva e anaffettiva? Chi lo sa...
Ed è in queste tragiche situazioni di dolore estremo che una coppia dovrebbe stringersi ancora di più, per amore!
Ma quando amore non è mai stato, allora non sarà mai.
E la colpa è sempre mia, per essere stata accanto a una persona che, per problemi sessuali o meno, mi ha sempre tradita e mai amata davvero.
Perché per me amare significa stare accanto a qualcuno nella buona e nella cattiva sorte, ma non tutti sono capaci o disposti a questo. E la colpa è sempre e solo mia...".


Figlia adottata dall'India da una coppia di italiani nella Val Seriana, pessimo rapporto con la madre e buono con il padre, separata con un uomo italiano della zona.
E' un'orfana del centro indiano di Madre Teresa di Calcutta, data in adozione un anno prima della sua morte.
Insegnante di danza, laureata in psicologia.

Il giudice ha confermato che sia pericolosa e potrebbe rifarlo in caso di nuova gravidanza, la perizia ha escluso problemi mentali.


"Ha agito nella piena capacità di intendere e di volere, apparendo lucida, ben orientata, con grande capacità di linguaggio, razionalizzazione e freddezza, caratteristiche palesate, tra l'altro, nell'organizzazione della propria difesa, dopo aver scoperto di essere sospettata dei due infanticidi

Monia Bortolotti ha ucciso i propri figli per l'incapacità di reggere alla frustrazione del pianto prolungato dei bambini, escludendone la possibile connotazione colposa.

Non è emerso, dall'esame della documentazione sanitaria dell'indagata prima e dopo gli eventi criminosi, un disturbo di tipo psichico della donna"



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