Ma tra l'altro è incredibile l'atto di "fede" dei sostenitori della laicità degli attentati.
1) Gli attentatori si fanno saltare in nome di allah
2) I messaggi degli attentatori sono tutti a senso unico. L'infedele si prepari a crepare.
3) La comunità mussulmana, anche europea, NON prende posizione (prende posizione l'1% a dir tanto di quelli che risiedono da noi)
4) I mussulmani comunque continuano a non integrarsi, se non in ristrettissime minoranze (io ricorderei anche che il burqua in pubblico è contrario alle leggi dello stato)
5) Il loro testo sacro, che continuo a dire, non è di 12.000 pagine e non ha un taglio netto come quello cristiano fra l'Antico e il Nuovo Testamento, ha tanti passaggi ben poco interpretabili nei confronti dell'infedele
6) Per loro la fede e la religione non è una cosa propria, è una questione di stato. Sono l'unico popolo ad avere delle teocrazie
7) Non arrivano da un paese specifico, hanno nazionalità diverse, estrazioni culturali differenti, anche ceti differenti. Una cosa sola hanno in comune.
8) Vorrei risottolineare che si uccidono. Giusto per mettere in chiaro cosa possano farsene di soldi, politica e affini, dopo morti.
Oh, e nonostante tutto questo, no. Senza uno straccio di "prova" a supporto della tesi complottista, andiamo avanti a dire che è colpa nostra, che il terrorismo si combatte con la cultura, che se no seminiamo l'odio, che siamo delle capre come salvini, che siamo razzisti, che la religione non c'entra niente, che è colpa del petrolio, che è colpa del capitalismo, del consumismo, della cocacola, governo ladro, le banche, i preti pedofili etc etc etc etc.