Willy Wonka
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Aurelio de Laurentiis alla vigilia della partita col Salisburgo ha parlato ai giornalisti presenti. Di seguito un estratto:
"Ridurre il gap? Parliamoci chiaro: le big europee fatturano 800-900 milioni di euro l'anno. Per competere a quei livelli col Napoli dovrei indebitarmi, ma io debiti non ne faccio. La stessa Juve, che fattura 500 milioni di euro l'anno per arrivare a quel livello dovrà prima o poi indebitarsi, io l'ho già dovuto fare per riportare il Napoli in serie A. Mi sono indebitato con me stesso, per 100 milioni, per riportare il Napoli dalla C alla A. Di più non faccio. La gente continua a dire che i club sono dei tifosi ma non è vero, i club sono dei proprietari. Solo in alcuni casi, rari, i tifosi sono i veri proprietari del club. Si può vincere così? Io penso di sì, però c'è bisogno che l'ECA guidata da Agnelli faccia muro alla UEFA. Bisogna cambiare le regole del gioco, sennò non si va avanti. Sappiamo tutti come funziona, le TV vogliono sempre le solite squadre più importanti a giocare a certi livelli. La Cenerentola? Lasciamola alle favole, questa è la realtà. SuperLega Europea? Cominciamo piuttosto da una SuperLega italiana, a 12 squadre, non di più. Poi si penserà eventualmente a qualcosa a livello europeo. Peccato che sia impossibile perché alcuni dirigenti, tra i quali Lotito, non ne vogliono sapere di ridurre il numero di squadre."
"Ridurre il gap? Parliamoci chiaro: le big europee fatturano 800-900 milioni di euro l'anno. Per competere a quei livelli col Napoli dovrei indebitarmi, ma io debiti non ne faccio. La stessa Juve, che fattura 500 milioni di euro l'anno per arrivare a quel livello dovrà prima o poi indebitarsi, io l'ho già dovuto fare per riportare il Napoli in serie A. Mi sono indebitato con me stesso, per 100 milioni, per riportare il Napoli dalla C alla A. Di più non faccio. La gente continua a dire che i club sono dei tifosi ma non è vero, i club sono dei proprietari. Solo in alcuni casi, rari, i tifosi sono i veri proprietari del club. Si può vincere così? Io penso di sì, però c'è bisogno che l'ECA guidata da Agnelli faccia muro alla UEFA. Bisogna cambiare le regole del gioco, sennò non si va avanti. Sappiamo tutti come funziona, le TV vogliono sempre le solite squadre più importanti a giocare a certi livelli. La Cenerentola? Lasciamola alle favole, questa è la realtà. SuperLega Europea? Cominciamo piuttosto da una SuperLega italiana, a 12 squadre, non di più. Poi si penserà eventualmente a qualcosa a livello europeo. Peccato che sia impossibile perché alcuni dirigenti, tra i quali Lotito, non ne vogliono sapere di ridurre il numero di squadre."