Adani :" Il Milan gioca da Dio, il lavoro di Pioli mi ricorda quello di Guardiola"

[4-3-3]

"Non è lo stupore di una partita, sono conferme. Il Milan quando attaccava faceva spesso il 3-1-1-5, con Kessie in mezzo ai due difensori centrali. E' una cosa che ho visto per la prima volta al Bayern Monaco di Guardiola, con gli esterni che si alzano o si accentrano: Leao fa il trequartista, Calabria entra in campo tipo mezzala. Questa idea toglie riferimenti e il Milan gioca da Dio. Ieri lo ha fatto contro un allenatore che non perdeva da 47 partite in casa. Penso a Guardiola perché è l'esempio, lui ha aperto gli occhi a tutti. A seconda delle disponibilità, si creano giochi di posizione per sorprendere. I terzini dentro il campo li ha inventati Guardiola. Dentro questa filosofia ci sono Nagelsmann, Rose... Nessuno è Steve Jobs, ma il calcio evolve e i movimenti ispirano. Chi non evolve rimane solo".

 

[Jino]

"Non è lo stupore di una partita, sono conferme. Il Milan quando attaccava faceva spesso il 3-1-1-5, con Kessie in mezzo ai due difensori centrali. E' una cosa che ho visto per la prima volta al Bayern Monaco di Guardiola, con gli esterni che si alzano o si accentrano: Leao fa il trequartista, Calabria entra in campo tipo mezzala. Questa idea toglie riferimenti e il Milan gioca da Dio. Ieri lo ha fatto contro un allenatore che non perdeva da 47 partite in casa. Penso a Guardiola perché è l'esempio, lui ha aperto gli occhi a tutti. A seconda delle disponibilità, si creano giochi di posizione per sorprendere. I terzini dentro il campo li ha inventati Guardiola. Dentro questa filosofia ci sono Nagelsmann, Rose... Nessuno è Steve Jobs, ma il calcio evolve e i movimenti ispirano. Chi non evolve rimane solo".

Una cosa è certa, quando si parla di Milan parlare di 4-2-3-1 è dannatamente riduttivo. Quello è un numero perchè sulle grafiche qualcosa bisogna scrivere, ma il Milan ormai ha un'elasticità tattica pazzesca, in campo ha avuto un'evoluzione eccezionale.

Ormai costruiamo a tre, i centrali si allargano, in mezzo si abbassa a turno un mediano, gli terzini vanno sopra anche agli esterni alti che vengono dentro al campo, la prima punta sa allungare o legare, il sottopunta sa attaccare la profondità o venire a legare. E siamo bravi anche a cambiare qualcosina in base all'avversario.

 

[danjr]

"Non è lo stupore di una partita, sono conferme. Il Milan quando attaccava faceva spesso il 3-1-1-5, con Kessie in mezzo ai due difensori centrali. E' una cosa che ho visto per la prima volta al Bayern Monaco di Guardiola, con gli esterni che si alzano o si accentrano: Leao fa il trequartista, Calabria entra in campo tipo mezzala. Questa idea toglie riferimenti e il Milan gioca da Dio. Ieri lo ha fatto contro un allenatore che non perdeva da 47 partite in casa. Penso a Guardiola perché è l'esempio, lui ha aperto gli occhi a tutti. A seconda delle disponibilità, si creano giochi di posizione per sorprendere. I terzini dentro il campo li ha inventati Guardiola. Dentro questa filosofia ci sono Nagelsmann, Rose... Nessuno è Steve Jobs, ma il calcio evolve e i movimenti ispirano. Chi non evolve rimane solo".

Probabilmente per Adani Guardiola trasformerebbe l’acqua in vino

 

[ilPresidente]

"Non è lo stupore di una partita, sono conferme. Il Milan quando attaccava faceva spesso il 3-1-1-5, con Kessie in mezzo ai due difensori centrali. E' una cosa che ho visto per la prima volta al Bayern Monaco di Guardiola, con gli esterni che si alzano o si accentrano: Leao fa il trequartista, Calabria entra in campo tipo mezzala. Questa idea toglie riferimenti e il Milan gioca da Dio. Ieri lo ha fatto contro un allenatore che non perdeva da 47 partite in casa. Penso a Guardiola perché è l'esempio, lui ha aperto gli occhi a tutti. A seconda delle disponibilità, si creano giochi di posizione per sorprendere. I terzini dentro il campo li ha inventati Guardiola. Dentro questa filosofia ci sono Nagelsmann, Rose... Nessuno è Steve Jobs, ma il calcio evolve e i movimenti ispirano. Chi non evolve rimane solo".

concordo con Adani.
Parla di calcio.
Pioli ha studiato e sta studiando. Il Milan gioca vero calcio e diverte - arbitri scarsi permettendo.

 

[Love]

"Non è lo stupore di una partita, sono conferme. Il Milan quando attaccava faceva spesso il 3-1-1-5, con Kessie in mezzo ai due difensori centrali. E' una cosa che ho visto per la prima volta al Bayern Monaco di Guardiola, con gli esterni che si alzano o si accentrano: Leao fa il trequartista, Calabria entra in campo tipo mezzala. Questa idea toglie riferimenti e il Milan gioca da Dio. Ieri lo ha fatto contro un allenatore che non perdeva da 47 partite in casa. Penso a Guardiola perché è l'esempio, lui ha aperto gli occhi a tutti. A seconda delle disponibilità, si creano giochi di posizione per sorprendere. I terzini dentro il campo li ha inventati Guardiola. Dentro questa filosofia ci sono Nagelsmann, Rose... Nessuno è Steve Jobs, ma il calcio evolve e i movimenti ispirano. Chi non evolve rimane solo".

e c'è chi dice che la partita di domenica è stata decisa dall'arbitro...

 

[Gunnar67]

e c'è chi dice che la partita di domenica è stata decisa dall'arbitro...

Non l'ha decisa l'arbitro, meritavamo di certo la vittoria, ma il Milan e' ancora arbitro-dipendente. Nel senso che se ci dice male finisce come con l'Atletico, se ci dice bene finisce come a Roma. Non siamo certo la squadra che vinceva le Coppe anche se gli arbitri facevano finta di non vedere i nostri gol (e' successo anche quello...). Quanto ad Adani, mi piacerebbe sapere che vino beve o che sostanze assume. L'unico fatto certo e' che e' stato cacciato da Sky e miracolato dalla RAI: un downgrade del genere qualcosa vorra' pur significare. Guardiola? Per carita': anche un minorato con Iniesta, Xavi e Messi... Etc etc etc... Avrebbe stravinto. Quello tosto e' Klopp, che ha saputo vincere anche senza avere certi mostri in squadra.

 

[sunburn]

Una cosa è certa, quando si parla di Milan parlare di 4-2-3-1 è dannatamente riduttivo. Quello è un numero perchè sulle grafiche qualcosa bisogna scrivere, ma il Milan ormai ha un'elasticità tattica pazzesca, in campo ha avuto un'evoluzione eccezionale.

Ormai costruiamo a tre, i centrali si allargano, in mezzo si abbassa a turno un mediano, gli terzini vanno sopra anche agli esterni alti che vengono dentro al campo, la prima punta sa allungare o legare, il sottopunta sa attaccare la profondità o venire a legare. E siamo bravi anche a cambiare qualcosina in base all'avversario.

Al momento abbiamo due pecche: i blackout senza motivo durante la partita e la gestione dell'inferiorità numerica.