In sè è una buona notizia, però
1) Il governo c'entra poco: infatti sono calati tutti gli spread, non solo quello italiano, quindi era un fenomeno internazionale e soprattutto speculativo dovuto alle turbolenze finanziarie europee
Infatti qua di politica nessuno ha parlato fino ad ora
2) Dire che la BCE c'entra poco è falso: infatti se Draghi non avesse imposto meccanismi regolatori alla suddetta istituzione, (mettendosi contro i tedeschi), col cavolo che sarebbe sceso: fosse stato per i tedeschi saremmo ancora a quota 450 se non di più
E che discorso sarebbe? La BCE non è la "Bundes Central Bank". E' naturale e normale che la BCE debba fare gli interessi dell'Europa. E' allarmante il contrario semmai.
3) La discesa dello spread non significa nulla se l'Europa non cambia le politiche economiche: insomma è sceso perchè gli stati hanno aumentato le tasse, ma se non si torna a crescere basta una nuova fibrillazione e ci ritroviamo al punto di partenza: il problema dell'Europa rimane la crescita non lo spread.
La crescita non cambierà fino a quando i paesi produttori non diventeranno consumatori, esaurendo l'effetto diluente della ricchezza economica. Questo è un discorso finanziario, non economico: sullo spread un potere ce lo abbiamo, sulla crescita, in fin dei conti, no.
4) In Italia poi non è stato fatto nulla: solo tasse senza fare nessuna riforma e nessun taglio della spesa pubblica improduttiva.
A parte la riforma delle pensioni che nel medio/lungo periodo sarà quella che terrà quasi tutta l'economia del Paese a galla.
5) Ergo: gli ultimi governi italiani e la mummia che sta al Quirinale hanno poco di che vantarsi