Il comandante verrà processato ed, eventualmente, condannato.
Il problema è che esiste lo stato di necessità che esclude la punibilità. Quindi:
1)se il comandante dimostra di aver soccorso dei naufraghi in mezzo al mare, sicuramente non verrà condannato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina perché prevale il dovere di salvare vite umane.
2)se poi non gli consenti di sbarcare lasciando per giorni la nave in mezzo al mare, è estremamente probabile che le condizioni di salute dei passeggeri peggiorino al punto da rendere necessario uno sbarco a terra, escludendo di conseguenza la punibilità anche per aver forzato il blocco navale.
Come dicevo prima, non esistono risposte facili a problemi complessi. Dare risposte facili, come "dentro tutti" e "non entra nessuno", porta a risultati paradossali e dannosi in primo luogo per chi dà quelle risposte. Purtroppo, le risposte semplici sono quelle più facilmente comprensibili dall'elettore medio e, quindi, più utilizzabili a fini di propaganda elettorale. I risultati li vediamo in tutti gli ambiti della vita politica,economica e sociale italiana.
Ma tanto la colpa è sempre di qualcun altro e avanti così.