Sconcerti:"Dirigente scelgono bene, ma disabitudine a vendere".

numero 3

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Io so solo che siamo 78esimi nel ranking UEFA, dietro a prestigiose, temibili e titolate corazzate come Malmö, Leicester e Feyenoord.

Al momento l’unica abitudine è la vergogna, e anche questo mercato, partito bene, si preannuncia l’ennesimo mercato da ex ricco pezzente impezzentito che cerca di mettere insieme il pranzo con la cena tra un buono sconto all’Esselunga e un minestrone del discount.

Fuor di metafora, con questa rosa, allo stato attuale, senza minimo una seconda punta forte e un centrocampista che coniughi qualità e quantità, il quarto posto lo si vede col binocolo.

Partissimo così l’unica e sola speranza starebbe in Giampaolo, che potrebbe rivelarsi l’unico vero top in una accozzaglia di mediocri che del lavoro di un bravo allenatore hanno assoluta e totale necessità non avendo, nessuno di essi, le capacità per risolvere da soli partite complicate.

In squadre a basso coefficiente di talento come la nostra attuale (poi magari da qui alla fine del mercato cambieranno molte cose, anche se improbabile) l’allenatore è davvero tutto, in un povero Milan incapace, apparentemente (e non certo da oggi, ma da sette lunghi anni), di approvvigionarsi di quel minimo sindacale di talento che ha sempre avuto tra le sue fila, compresi i primi anni ‘80, nei quali almeno due o tre outliers non sono mai mancati ( per dire, nel derby del famoso Ottobre 1984, quello del famoso stacco di Hateley sul Giuda Collovati, in campo avevamo giocatorini come Baresi, Tassotti e Filippo Galli ), l’avere (si spera) un allenatore in grado di sparigliare le carte è l’unica possibilità per poter coltivare il sogno di rientrare nell’Europa che conta e, da lì, cominciare a porre fine a questa traversata nel deserto.

Traversata simboleggiata non tanto, e non solo, dai posti in classifica, ma dalla desolante normalità di una rosa senza l’ombra di un campione. Annate consecutive di settimi, sesti, quinti posti, non sono una totale novità per il popolo rossonero, ci sono già state in passato. Rose nelle quali la qualità dei giocatori varia dal bidone invendibile al medio/buon giocatore, senza nemmeno un paio di campioni dotati di carisma e classe cristallina in grado di giustificare l’innamoramento istintivo di un bambino per questi colori, innamoramento che lo accompagnerà per tutta la vita sia nelle vittorie che negli anni bui, questa è la vera novità.

Sono datato anche io, volevo solo precisare che Tassotti F Galli e Baresi allora in quel Milan erano ancora nessuno, e insieme a Battistini e Icardi in tanti li avrebbero venduti. Chissà magari se guardiamo a Conti Calabria Kessie Piatek magari in futuro si rileveranno i nostri nuovi campioni.
 

numero 3

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Mario Sconcerti, dalle colonne del CorSera in edicola oggi, 12 agosto, sul Milan:"Nel Milan si avverte la mano leggera dei due fuoriclasse. Scelgono bene, ma hanno disabitudine a vendere e comprare[ Il Milan ha pagato molto i suoi giocatori e finora incassato poco".

Comunque ha ragione il vero dirigente e uomo di mercato è quello che sa vendere al momento giusto, e né Leonardo né Maldini né Fassone né tutti gli altri né sono capaci.
 

corvorossonero

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Discorso complesso sul tema Milan il tuo, commento solo la parte più attuale.

La rosa così come è non è in grado di competere seriamente per il quarto posto. Nel gruppo delle pretendenti ci stiamo, con Roma Lazio Atalante e Torino, ma ne siamo un outsider. Ad oggi, 12 agosto.

Ieri ho guardato Roma-Real e per me, se non cedono Dzeko, sono più forti e completi di noi. Magari naufragano come l'anno scorso, speriamo, altrimenti dubito che potremo arrivargli davanti. Anche le Lazio la vedo più solida e sicura di noi, con più frecce al proprio arco. Hanno preso Lazzari e Jonny che andranno a colmare il grave problema che avevano nei laterali l'anno scorso. Anche nel loro caso, dobbiamo sperare in un'altra stagione disastrosa... statisticamente anche piuttosto difficile.

Noi come dici tu speriamo tanto nel lavoro di Giampaolo. Ora, quando arrivò lo accolsi a braccia aperte (criticando anche i prematuri appellativi di Giamburrasca vari) ma ora sinceramente mi lasciano perplessi certi entusiasmi, che vedo parecchio prematuri.
Va bene che Giampaolo è bravo e insegna calcio, è sicuro che ci farà crescere sotto tanti aspetti e aiuterà i più giovani a fare finalmente il salto di qualità, però non parliamo mica di Guardiola!!! Il curriculum di Giampaolo parla chiaro, è un maestro e fa giocare bene le su squadre ma a livello di continuità di gioco e risultati finora ha fatto vedere ben poco, anche lui come molti giocatori dovrà dimostrare di reggere il Milan. Per me si stanno alimentando aspettative ai limiti del grottesco, che so bene a che situazione porteranno nel giro di pochi mesi appena arriveranno le prime sconfitte...

Scusa non per provocare, ma tu non sostenevi che l'anno scorso la Lazio e Roma non si erano suicidate ma siamo stati noi a fare un campionato superiore alle nostre possibilità? O ricordo male? No perché se l'anno scorso si sono suicidate allora era vero che noi abbiamo fatto schifo, non riuscendo a raggiungere un 4 posto agevolissimo.

Fatta questa considerazione, anche io ho qualche dubbio sulla continuità dei risultati, Giampaolo purtroppo deve migliorare anche lui in questo, ma soprattutto ho paura che non abbiamo alternative di gioco. Cioè, se una partita rimane bloccata, o se c'è un periodo in cui non rendiamo, non abbiamo alternative in rosa per poter cambiare in corso d'opera. Inserire ad esempio delle ali, dei giocatori rapidi e che sappiano creare superiorità numerica. Noi tutto questo non ce l'abbiamo. Cosa che per esempio ha invece la Roma, con kluivert, under e lo stesso Perotti.
C'è da dire però, che la difesa della Roma fa acqua da tutte le parti. Hanno perso Manolas e non è cosa da poco. Poi hanno perso de Rossi che comunque era un riferimento dentro il campo e fuori. El Shaarawy è stato il maggior realizzatore l'anno scorso ed è stato ceduto. Se perdono pure dzeko a me non sembra che siano più forti dell'anno scorso. Anzi.
La Lazio è un discorso diverso. La loro stagione dipenderà da luis Alberto, Savic e immobile. Stop.
 

Lineker10

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Scusa non per provocare, ma tu non sostenevi che l'anno scorso la Lazio e Roma non si erano suicidate ma siamo stati noi a fare un campionato superiore alle nostre possibilità? O ricordo male? No perché se l'anno scorso si sono suicidate allora era vero che noi abbiamo fatto schifo, non riuscendo a raggiungere un 4 posto agevolissimo.

Fatta questa considerazione, anche io ho qualche dubbio sulla continuità dei risultati, Giampaolo purtroppo deve migliorare anche lui in questo, ma soprattutto ho paura che non abbiamo alternative di gioco. Cioè, se una partita rimane bloccata, o se c'è un periodo in cui non rendiamo, non abbiamo alternative in rosa per poter cambiare in corso d'opera. Inserire ad esempio delle ali, dei giocatori rapidi e che sappiano creare superiorità numerica. Noi tutto questo non ce l'abbiamo. Cosa che per esempio ha invece la Roma, con kluivert, under e lo stesso Perotti.
C'è da dire però, che la difesa della Roma fa acqua da tutte le parti. Hanno perso Manolas e non è cosa da poco. Poi hanno perso de Rossi che comunque era un riferimento dentro il campo e fuori. El Shaarawy è stato il maggior realizzatore l'anno scorso ed è stato ceduto. Se perdono pure dzeko a me non sembra che siano più forti dell'anno scorso. Anzi.
La Lazio è un discorso diverso. La loro stagione dipenderà da luis Alberto, Savic e immobile. Stop.

Le due cose non si escludono. Noi abbiamo fatto anche troppo a fare 68 punti, secondo me tanti per le nostre potenzialità.

Ma a cose normali Roma e Lazio fanno più di 70, come la stagione prima. In questo senso si sono suicidate, hanno fatto molto punti meno dell'anno prima.

Con questo spero che mettiamo una bella lapide sulla stagione scorsa che già le polemiche sul forum sono durate mesi e mesi.

Sulla seconda parte del tuo commento sono pienamente d'accordo. La Roma è un rebus ma ha tanto potenziale.

La Lazio ha più certezze, anche di struttura e di gioco, cosa che li rende prevedibili se fanno una stagione standard, ovvero fanno intorno ai 70 punti.
 
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