Prinz
Bannato
- Registrato
- 28 Agosto 2012
- Messaggi
- 927
- Reaction score
- 15
Ma che revisionismo? Uno non può solo aver meriti e nessun deifetto, se con galli tassotti baresi galli maldini colombo rijkaard ancelotti donadoni van basten gullit (giusto per citare i titolari) ha vinto un solo scudetto.
Ricorderei anche che, dopo la prima esperienza milanista, sacchi non ha più vinto nemmeno il torneo dell'amicizia del circolo ricreativo di Fusignano.
Poi possiamo dire che è stato il più grande allenatore della storia, che non ha mai perso un colpo e che, quindi, può dire tutte le menate che gli passano per la testa.
Ma se il signor Sacchi avesse un po' più di umiltè, forse si risparmierebbe commenti come quello su Milan - Barça. Perché un conto è andare in campo a comandare il gioco con quei signori citati sopra, un altro è farlo con abate zapata mezes constant...
AMico mio, tu dici assurdità e non te ne rendi nemmeno conto. M a chi sei tu per dire certe cose di Sacchi? Ma è proprio il ragionamento squadra più forte=obbligo di fare piazza pulita che non sta né in cielo né in terra, come se il calcio fosse una scienza esatta e non esistessero avversari (a quel tempo poi, fior di squadroni in Italia e fuori) e altre variabili imprevedibili. Di quello che dice ora Sacchi non me ne frega e non ne ho proprio fatto menzione, quello che contesto è lo sminuire con argomentazioni risibili il lavoro IMMANE fatto col Milan. Se quel Milan è ricordato non soltanto come una squadra vincente, ma come una squadra leggendaria e rivoluzionaria per il gioco che esprimeva, è anche e soprattutto grazie a Sacchi. Come dire che Federer è scarso perché ha perso 7 finali slam, è un ragionamento sconcertante. Vi meritereste di tifare Inter per provare cosa vuol dire vincere una Coppa Campioni ogni 45 anni.