Il Re dell'Est
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Roma in allarme: "Violazione SA, liquidità e continuità aziendale"
La Roma ha da poco chiuso una grande stagione in termini di risultati sportivi, e anche di incassi soprattutto per quanto riguarda l'ottima partecipazione nella Champion's League.
Ma tutto ciò basta per sistemare i conti?
Secondo la società no, almeno da quanto emerge dalla lettura del documento informativo relativo all'ultimo aumento di capitale pari a 115M e varato in data 21 maggio (File PDF del documento ufficiale presente sul sito del club capitolino: res.cloudinary.com/as-roma-turbine-production/image/upload/v1526641471/asroma-uat/grdeawstg72nrraul0uh.pdf)
Ecco i passaggi più importanti riportati dal sito specializzato Business Insider:
“L’aumento di capitale si inserisce in un contesto di significativo deterioramento della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del gruppo As Roma, caratterizzata, tra l’altro, da un trend reddituale negativo, da un deficit patrimoniale (a livello consolidato) pari a 129,3 milioni al 31 dicembre 2017, nonché da una situazione di elevata tensione finanziaria (al 31 marzo 2018, l’indebitamento finanziario lordo del gruppo ammonta a circa 270 milioni)”.
“anche in caso di integrale sottoscrizione, non consente all’emittente”, e quindi alla Roma, “di superare la fattispecie di cui all’articolo 2446 del codice civile (riduzione del capitale sociale di oltre un terzo in conseguenza di perdite), nella quale la società versa al 31 dicembre 2017. Alla data del prospetto informativo sussiste altresì il rischio che un peggioramento significativo dei risultati negativi possa condurre a un ulteriore deterioramento patrimoniale tale da far configurare la fattispecie di cui all’articolo 2447 del codice civile (riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale)”;
“anche in caso di integrale sottoscrizione, non è sufficiente a far fronte al fabbisogno finanziario complessivo netto del gruppo per i 12 mesi successivi alla data del prospetto informativo”. E questo perché “la stima di detto fabbisogno finanziario ammonta a 143 milioni e i proventi netti per cassa dell’aumento di capitale in caso di integrale sottoscrizione dello stesso ammontano a 20,4 milioni, tenuto conto che per la rimanente parte gli azionisti di riferimento si sono impegnati alla sottoscrizione solo mediante conversione in azioni dei versamenti precedentemente effettuati; pertanto, in esecuzione degli impegni degli azionisti di riferimento non perverranno alla società proventi per cassa”.
“in assenza delle misure individuate a copertura del fabbisogno finanziario complessivo netto per i 12 mesi successivi alla data del prospetto informativo, si prevede che il gruppo esaurisca le disponibilità liquide entro la fine del mese di luglio 2018″.
I rimedi individuati sono i seguenti:
“possibilità di ricorrere a ulteriore indebitamento finanziario attraverso la sottoscrizione di contratti di finanziamento a medio/lungo termine con istituti di credito e/o la possibilità di usufruire di apporti da parte dell’azionista di riferimento”
“flussi di cassa operativi netti rivenienti dalle performance sportive che saranno eventualmente conseguite dalla prima squadra nel corso della partecipazione alla competizione Uefa Champions League nella stagione sportiva 2018/19, e dall’eventuale sottoscrizione di nuovi accordi di sponsorizzazione”.
“Dal 1 gennaio 2018 alla data del prospetto l’andamento economico del gruppo è stato significativamente influenzato dai ricavi rivenienti dalle vittorie ottenute negli ottavi di finale nella doppia sfida con lo Shakhtar Donetske nei quarti di finale, con l’Fc Barcellona, che hanno permesso la qualificazione alle semifinali della competizione disputate contro il Liverpool Fc, dalla sottoscrizione della partnership pluriennale con la compagnia aerea Qatar Airways, e dalla cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive del calciatore Emerson Palmieri, che hanno determinato un incremento significativo dei ricavi complessivi del Gruppo, rispetto a quanto conseguito nei primi sei mesi dell’esercizio 2017/2018. Detto incremento non è comunque sufficiente a fronteggiare la crescita dei costi e pertanto l’andamento reddituale del gruppo dal 1 gennaio 2018 alla data del prospetto è in linea con la previsione della perdita d’esercizio e consolidata per l’esercizio 2017/18″
“la cessione di asset aziendali disponibili, e in particolare dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori, in continuità con quanto avvenuto negli ultimi esercizi”
Ulteriori incertezze vengono fornite da:
“incertezze connesse alla vicenda MediaPro relativa alla vendita dei diritti radiotelevisivi, i cui proventi rappresentano una delle principali fonti di ricavo”;
“l’esito sfavorevole delle procedure di controllo avviate dagli organi competenti in relazione al mancato rispetto dell’accordo transattivo sottoscritto con la Uefa (nel maggio 2015) a seguito dell’accertata non conformità a determinati requisiti stabiliti dalla cosiddetta Financial fair play regulation”;
“la decadenza dal beneficio del termine nel caso di mancato rispetto delle clausole previste dal contratto di finanziamento sottoscritto con Goldman Sachs international e Unicredit, o in conseguenza di un eventuale deterioramento del rating assegnato al contratto di finanziamento da Standard & Poor’s”.
Il prospetto informativo sintetizza quindi:
“anche l’eventuale integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale non è sufficiente ai fini del mantenimento della continuità aziendale dell’emittente e del gruppo As Roma, occorrendo a tal fine che siano poste in essere e che abbiano buon esito ulteriori azioni volte a contrastare il deterioramento patrimoniale e la situazione di tensione economico–finanziaria”
La Roma ha da poco chiuso una grande stagione in termini di risultati sportivi, e anche di incassi soprattutto per quanto riguarda l'ottima partecipazione nella Champion's League.
Ma tutto ciò basta per sistemare i conti?
Secondo la società no, almeno da quanto emerge dalla lettura del documento informativo relativo all'ultimo aumento di capitale pari a 115M e varato in data 21 maggio (File PDF del documento ufficiale presente sul sito del club capitolino: res.cloudinary.com/as-roma-turbine-production/image/upload/v1526641471/asroma-uat/grdeawstg72nrraul0uh.pdf)
Ecco i passaggi più importanti riportati dal sito specializzato Business Insider:
“L’aumento di capitale si inserisce in un contesto di significativo deterioramento della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del gruppo As Roma, caratterizzata, tra l’altro, da un trend reddituale negativo, da un deficit patrimoniale (a livello consolidato) pari a 129,3 milioni al 31 dicembre 2017, nonché da una situazione di elevata tensione finanziaria (al 31 marzo 2018, l’indebitamento finanziario lordo del gruppo ammonta a circa 270 milioni)”.
“anche in caso di integrale sottoscrizione, non consente all’emittente”, e quindi alla Roma, “di superare la fattispecie di cui all’articolo 2446 del codice civile (riduzione del capitale sociale di oltre un terzo in conseguenza di perdite), nella quale la società versa al 31 dicembre 2017. Alla data del prospetto informativo sussiste altresì il rischio che un peggioramento significativo dei risultati negativi possa condurre a un ulteriore deterioramento patrimoniale tale da far configurare la fattispecie di cui all’articolo 2447 del codice civile (riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale)”;
“anche in caso di integrale sottoscrizione, non è sufficiente a far fronte al fabbisogno finanziario complessivo netto del gruppo per i 12 mesi successivi alla data del prospetto informativo”. E questo perché “la stima di detto fabbisogno finanziario ammonta a 143 milioni e i proventi netti per cassa dell’aumento di capitale in caso di integrale sottoscrizione dello stesso ammontano a 20,4 milioni, tenuto conto che per la rimanente parte gli azionisti di riferimento si sono impegnati alla sottoscrizione solo mediante conversione in azioni dei versamenti precedentemente effettuati; pertanto, in esecuzione degli impegni degli azionisti di riferimento non perverranno alla società proventi per cassa”.
“in assenza delle misure individuate a copertura del fabbisogno finanziario complessivo netto per i 12 mesi successivi alla data del prospetto informativo, si prevede che il gruppo esaurisca le disponibilità liquide entro la fine del mese di luglio 2018″.
I rimedi individuati sono i seguenti:
“possibilità di ricorrere a ulteriore indebitamento finanziario attraverso la sottoscrizione di contratti di finanziamento a medio/lungo termine con istituti di credito e/o la possibilità di usufruire di apporti da parte dell’azionista di riferimento”
“flussi di cassa operativi netti rivenienti dalle performance sportive che saranno eventualmente conseguite dalla prima squadra nel corso della partecipazione alla competizione Uefa Champions League nella stagione sportiva 2018/19, e dall’eventuale sottoscrizione di nuovi accordi di sponsorizzazione”.
“Dal 1 gennaio 2018 alla data del prospetto l’andamento economico del gruppo è stato significativamente influenzato dai ricavi rivenienti dalle vittorie ottenute negli ottavi di finale nella doppia sfida con lo Shakhtar Donetske nei quarti di finale, con l’Fc Barcellona, che hanno permesso la qualificazione alle semifinali della competizione disputate contro il Liverpool Fc, dalla sottoscrizione della partnership pluriennale con la compagnia aerea Qatar Airways, e dalla cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive del calciatore Emerson Palmieri, che hanno determinato un incremento significativo dei ricavi complessivi del Gruppo, rispetto a quanto conseguito nei primi sei mesi dell’esercizio 2017/2018. Detto incremento non è comunque sufficiente a fronteggiare la crescita dei costi e pertanto l’andamento reddituale del gruppo dal 1 gennaio 2018 alla data del prospetto è in linea con la previsione della perdita d’esercizio e consolidata per l’esercizio 2017/18″
“la cessione di asset aziendali disponibili, e in particolare dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori, in continuità con quanto avvenuto negli ultimi esercizi”
Ulteriori incertezze vengono fornite da:
“incertezze connesse alla vicenda MediaPro relativa alla vendita dei diritti radiotelevisivi, i cui proventi rappresentano una delle principali fonti di ricavo”;
“l’esito sfavorevole delle procedure di controllo avviate dagli organi competenti in relazione al mancato rispetto dell’accordo transattivo sottoscritto con la Uefa (nel maggio 2015) a seguito dell’accertata non conformità a determinati requisiti stabiliti dalla cosiddetta Financial fair play regulation”;
“la decadenza dal beneficio del termine nel caso di mancato rispetto delle clausole previste dal contratto di finanziamento sottoscritto con Goldman Sachs international e Unicredit, o in conseguenza di un eventuale deterioramento del rating assegnato al contratto di finanziamento da Standard & Poor’s”.
Il prospetto informativo sintetizza quindi:
“anche l’eventuale integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale non è sufficiente ai fini del mantenimento della continuità aziendale dell’emittente e del gruppo As Roma, occorrendo a tal fine che siano poste in essere e che abbiano buon esito ulteriori azioni volte a contrastare il deterioramento patrimoniale e la situazione di tensione economico–finanziaria”
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