L'arroganza e il delirio di onnipotenza di quest'uomo mi fa ribrezzo
Pur rispettando le opinioni di tutti, è esattamente la stessa sensazione di ribrezzo che provo io leggendo l'arroganza e il delirio di onnipotenza di alcuni commenti qui dentro e sui vari social network. Insulti di ogni tipo a chi non è andato a votare, gente che parla testuale di "caccia al piddino" e "usiamo i cappi come nuove cravatte per quelli del PD".
Gente che parlava di ordate di italiani pronti a votare contro il governo, schiere di persone pronte alla rivoluzione contro il Presidente del Consiglio.
Chi promuoveva il sì per "motivi ecologisti" lo rispetto pure, ma siamo seri, per molti, e per molte forze politiche (incluse Lega e Movimento 5 stelle) questo referendum non aveva niente a che vedere con le trivelle: doveva essere un pretesto per attaccare il governo (probabilmente perché a corto di argomenti). Ne è la prova Brunetta che oggi commenta "sono stati 15 milioni di voti per mandare a casa Renzi". Almeno ha scoperto le sue carte..
Peccato che, queste forze, siano cadute nell'errore che per anni ha commesso il centrosinistra. Trasformare una battaglia politica in una battaglia contro qualcuno in Italia non paga: non ha pagato per anni contro Berlusconi, non paga oggi e non pagherà nemmeno domani contro Renzi. Prima se ne prende atto e prima il dibattito politico migliorerà notevolmente e si tornerà a parlare di contenuti.
Ah, in before: lo sapete tutti, faccio il segretario di circolo del PD e, nonostante le opinioni espresse dai vicesegretari del mio partito, sono andato a votare, e ho votato No. E ho assolutamente lasciato libertà di voto a tutti i miei iscritti (tanto, parliamoci chiaro, un segretario può dare tutte le indicazioni di voto che vuole, ma alla fine un elettore decide con la sua testa nel segreto della cabina elettorale, almeno nella maggior parte dei casi).