- Registrato
- 27 Agosto 2012
- Messaggi
- 22,549
- Reaction score
- 234
Cristine Lagard al vertice del FMI disse "L'Italia non ha nessuna credibilità mostrando il livello dei tassi sul mercato. Proponiamo un sostegno di 80 miliardi di euro. La Merkel è d'accordo mentre Berlusconi e Tremonti rifiutano.
Alle 21:30 colpo di scena. Interviene tra lo stupore generale il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama a favore dell'Italia dicendo "I think Silvio is right". Tutti pensavano che la serata sarebbe servita per mettere Berlusconi con le spalle al muro e invece Obama difende lui e l'Italia dicendo "La nostra preferenza è che la BCE agisca un po' più come la Federal Reserve".
La Bundesbank è furiosa manda anche una lettera urgente alla Merkel perché non ceda. Così la Merkel insiste "l’Italia deve ingoiare l’amara medicina del Fmi". Berlusconi e Giulio Tremonti non mollano "Possiamo accettare il monitoraggio del Fmi dicono, non di più".
A quel punto la Merkel scoppia in lacrime e il vertice si chiude senza soluzione. Il 9 novembre si dimette Papandreou estromesso dalla Ue con il consenso di Sarkozy e della Merkel. Tre giorni dopo toccherà a Berlusconi che aveva tenuto duro, rifiutando di cedere al diktat.
Fonte : Panorama
Alle 21:30 colpo di scena. Interviene tra lo stupore generale il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama a favore dell'Italia dicendo "I think Silvio is right". Tutti pensavano che la serata sarebbe servita per mettere Berlusconi con le spalle al muro e invece Obama difende lui e l'Italia dicendo "La nostra preferenza è che la BCE agisca un po' più come la Federal Reserve".
La Bundesbank è furiosa manda anche una lettera urgente alla Merkel perché non ceda. Così la Merkel insiste "l’Italia deve ingoiare l’amara medicina del Fmi". Berlusconi e Giulio Tremonti non mollano "Possiamo accettare il monitoraggio del Fmi dicono, non di più".
A quel punto la Merkel scoppia in lacrime e il vertice si chiude senza soluzione. Il 9 novembre si dimette Papandreou estromesso dalla Ue con il consenso di Sarkozy e della Merkel. Tre giorni dopo toccherà a Berlusconi che aveva tenuto duro, rifiutando di cedere al diktat.
Fonte : Panorama