Per me invenzione giornalistica. Per quanto umanamente penso sia possibile sempre ricucire un rapporto, si dovrebbe confrontare con migliaia di tifosi amareggiati per il trattamento che il Milan ha avuto da lui appena lasciata la maglia rossonera. Non penso accetterebbe mai l'idea di affrontare tutto questo spargendosi il capo di cenere. Ego smisurato e stampa servile ne hanno fatto un icona, ma a mio modesto parere resta un buon centrocampista con qualche lampo dovuto a grande tecnica - innegabile - e vocazione al ruolo di trequartista: il resto è stato merito di Mazzone ed Ancelotti.
Fossi in Pirlo manderei continuativamente un contributo - anche simbolico - ai centrocampisti di Milan e Juventus, che gli hanno permesso di inventarsi nel ruolo di regista: p.e. Gattuso, il quale copriva generosamente anche la sua zona di campo finchè ha potuto, recuperando tutti i palloni persi o fermando i contrattacchi nati da lanci-passaggi non sempre illuminati. Ricordo anche un Pirlo vittima di se stesso, inadatto per passo e tempi di gioco a fare il classico trequartista, ricordo i tanti palloni persi in posizioni delicatissime a centrocampo, dove solo la presenza del precedentemente citato Gattuso o Nesta, etc. ha evitato che le sue statistiche fossero semplicemente nella media. Poi critichiamo i nostri registi se perdono 1 pallone. Sia Iniesta che Xavi, nella stessa epoca, gli sono stati superiori, oggi Modric è più completo e adatto al calcio moderno, imho. Poi ha avuto momenti di genialità. Il calcio imho è un gioco di squadra. Lui era un ingranaggio ottimo in meccanismi perfetti, ma di giocatori in grado di decidere da soli - NON una partita, ma una stagione - ne ho visti pochi, in Italia, Maradona, Van Basten e Ronaldo. Oggi mi pare di ascoltare troppe celebrazioni.
L'uomo ha poi mille sfaccettature per essere etichettato, ma da ciò che ho letto e visto di dominio pubblico, non credo abbia statura morale degna di un Campione.