Io ero uno tra quelli che pensava che Ancelotti a Napoli avrebbe fatto male, non mi nascondo.
Il primo anno tutto sommato è andato dignitosamente, anche se ha fatto meno degli anni precedenti in termini di risultati e prestazioni in campionato, questa stagione invece mi pare sia davvero scadente nonostante un mercato importante.
Il napoli di Sarri era molto allenato, non vi erano tanti grandi giocatori ma era il gioco ad esaltare oltremodo il prodotto totale.
Ancelotti non è uno che punta su un gioco e su schemi consolidati ma è uno che gestisce puntando sulla qualità.
Il 4-3-3 di Sarri che palleggiava a memoria con le catene di gioco, che giocava a due tocchi e verticalizzava repentinamente si è trasformato con ancelotti in un 4-4-2 molto qualitativo ma molto razionale e lento negli sviluppi del gioco.
La gioventù calcistica del napoli è stata portata , con una forzatura gestionale sui tempi a mio parere, alla maturità calcistica.
Questa rosa e questa squadra avrebbero dovuto puntare ancora per qualche anno sul gioco.
L'allenatore senza giocatori e senza dirigenza può fare ben poco , come giustamente fai notare, e un tecnico incide in minima parte sui risultati ma incide tantissimo sulla valorizzazione della rosa e , soprattutto, può fare anche danni .
Ecco, i danni li considerano in pochi.
Più o meno per la stessa valutazione che all'epoca feci su ancelotti al napoli dico che mou oggi non è il miglior profilo per gli spurs e son certo che farà male sia in termini di risultati che di gestione/valorizzazione della rosa.
Questo tottenham andava ancora allenato e non gestito in modo 'razionale' ma speculativo in pieno stile mourinho.
Vedremo.
Su Ancelotti, quest'anno paga problemi ambientali dei quali lui è vittima prima di tutti gli altri. Ci sono enormi problemi gestionali legati ai rinnovi di giocatori chiave come Insigne, Allan, Koulibaly, Mertens, che De Laurentiis sta controllando in prima persona. Una gestione la sua sempre illuminata che io apprezzo, però sta avendo ripercussioni pesanti sulla squadra. L'episodio del ritiro, con conseguente ammutinamento dei giocatori, è l'apice di una situazione complicata.
Ancelotti in tutto ciò è messo in mezzo, con un altro al posto suo le cose andrebbero anche peggio secondo me. Comunque il problema del Napoli è contingente, nei prossimi mesi si riprenderà e lotterà per i primi posti, naturalmente.
Carletto dal canto suo ha gestito il Napoli in modo magistrale come sempre. Vero che Sarri aveva portato il gruppo al top per punti e risultati, ma è anche vero che aveva portato squadra e dirigenza al punto di rottura con grandi problemi di spogliatoio, oltre a mezza rosa che non metteva mai piede in campo. Ancelotti ha disteso la situazione, mantenendo comunque il club al vertice.
Mourinho è situazione molto diversa, ovviamente. Il discorso del gioco non lo condivido sinceramente. Con Pochettino hanno preso imbarcate incredibili quest'anno, il 2-7 col Bayern, il 3-0 col Brighton, la squadra è parsa molto confusa e squilibrata. E' una caratteristica del DNA degli Spurs di queste stagioni, dove hanno vinto spesso partite rocambolesche e in rimonta, con costanti errori difensivi soprattutto nei match importanti. Mourinho porterà mentalità vincente, pragmatismo, agonismo, qualità che mancano a questo gruppo che per qualità non è secondo a nessuno in questo momento, sia per le qualità individuali che per l'incredibile quantità di alternative in rosa.
Vedremo ovviamente il risultato. Certe alchimie sono sempre imprevedibili ma per me è una scelta coerente con quello che gli Spurs stanno cercando di diventare. Per certi versi è paragonabile a quando il PSG ha preso proprio il succitato Carletto.
E' chiaro che gli Spurs puntino ad inserirsi nel duello tra City e Liverpool come terzo incomodo, la scelta di Mourinho (e il lungo contratto che hanno fatto) è coerente con questo.
Saranno Spurs meno belli da vedere ma molto più difficili da battere, secondo me.
Riguardo ai danni, sinceramente Mourinho e Ancelotti non li farebbero nemmeno se volessero, le loro carriere lo dimostrano meglio di praticamente chiunque altro al mondo.