Montella come Ventura?

Admin ha scritto:

Sono molto molto simili. Nel senso che sono due incapaci.

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rossonero71 ha scritto:

Facciamo calcio vecchio statico... Non abbiamo capito che se non ti muovi senza palla sei morto. Squadra lentissima nella costruzione... Non puoi quando recuperi palla fare il primo passaggio al indietro, piuttosto che in avanti non si può dare sempre la possibilità alla squadra avversaria di ricompatarsi non si può

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hiei87 ha scritto:

Viene da pensare che questo sia anche merito di una stampa, e in generale di tutto un mondo degli addetti ai lavori vicini al calcio italiano, miope e incompetente, visto che da anni continuiamo ad esaltare il nostro campionato e i suoi protagonisti, senza che ci si renda conto dell'infimo livello in cui è sprofondato.
Io capisco che si debba vendere un prodotto, ma di Ventura ho sentito parlare per anni come di un profeta del calcio, ostracizzato soltanto dai poteri forti che gli hanno impedito di allenare una big, e di Montella se ne è parlato come di un altro genio della panchina. Per non parlare di Sarri e dei deliri sul Napoli, e di altre sviolinate varie. Stesso discorso per i giocatori.
Dovremmo renderci conto di quanto il nostro calcio sia mediocre e di quanto manchino figure che si elevino da questa mediocrità. E' tutto da ricostruire. Finchè non se ne prende coscienza, non se ne esce fuori.

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AllanX ha scritto:

Ecco, ieri sera (ma anche già da molto prima) la nostra nazionale ci ha dimostrato, non che ce ne fosse bisogno, quanto conta avere un allenatore competente in panchina.
Oggi molti giornalisti pro Montella chiedono a gran voce la testa di Ventura.
Ma quali sono principalmente le colpe di Ventura?
1) Si é impuntato su un modulo del tutto inadeguato con calciatori snaturati come ieri Insigne a centrocampo e Verratti interno in un centrocampo a 2.
2) Totale mancanza di grinta, di un minimo di idee e di gioco oltre che di coraggio che un allenatore dovrebbe infondere alla squadra.
3) Calciatori di valore con lui giocano come degli scappati di casa.
4) Assenza di capacità di influire sulle partite in corso attraverso i cambi, unità ad un apparente totale confusione.
5) Quando non si perde o non si fa a botte, partite di una noia mortale.
6) Forse il punto più importante: assenza di risultati e prestazioni orribili contro squadre sulla carta molto più deboli.
7) Piccola nota a favore: almeno ieri era incavolato a differenza di qualcuno che dopo le sconfitte sorride...

Ecco da cosa si riconosce un allenatore palesemente inadeguato.
Guardando in casa Milan tutti questi difetti si ritrovano pari pari.
Magari questo é quello che accade quando affidi una squadra ad un allenatore mediocre andato molto ben al di sopra della propria dimensione, inoltre Vincenzino sta pesantemente svalutando tutti i nostri calciatori.
Ci vuole tanto a capire che bisogna cambiare?

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Old.Memories.73 ha scritto:

Complimenti
Analisi che va oltre e mette in evidenza il vero problema del calcio Italiano...l'arretratezza
Qui non si tratta solo di una questione ''tecnico/gestionale''...che è pur sempre deficitaria....ma di un sistema calcio che arroccato nel suo conservatorismo feudale si è ridotto alla mediocrità...

In un paese normale mi augurerei l'eliminazione della Nazionale per far si che la reazione sia un cambio totale del personale che gestisce il calcio...
Ma in Italia purtroppo si sa come vanno le cose...anche in caso di eliminazione si procederà ad un'operazione ''gattopardesca''...nuovo presidente federale ''compiacente'' ovviamente scelto dai soliti noti...

Ventura è uno dei problemi ma non è la causa...il suo successore dovrà gestire la sua stessa rosa di giocatori che detto tra noi si avvicina molto alla mediocrità...e potrà fare ben poco...

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hiei87 ha scritto:

Grazie! Concordo su tutto.
Ci basti ricordare quel che successe dopo l'eliminazione in Brasile, quando con Prandelli si fece da parte subito anche Abete, e al suo posto fu eletto Tavecchio. TAVECCHIO. Un altro politicante prestato al calcio. Ho sentito una sua intervista dell'altro giorno. Roba imbarazzante...Ha detto che dobbiamo avere un timore reverenziale di fronte alla Svezia. Penso che quel personaggio sia l'emblema dell'arretratezza e della stagnazione del sistema calcistico italiano.
Comunque penso che il problema principale sia alla base. Possibile che nazioni come Francia, Spagna e Germania, per citarne alcune a noi vicine, sfornino talenti e potenziali fenomeni a ripetizione, mentre noi ci si debba esaltare per Insigne e Immobile? Cosa è successo alle nostre scuole calcio? Mi vengono in mente diverse risposte, ma sarebbero tutte superficiali, perchè non vivo più da anni quell'ambiente. Perchè non nascono più i Baggio, i Totti, i Del Piero, i Rivera, i Maldini, i Baresi, ecc..? E anche a livello di allenatori, Conte a parte, non è che le nuove leve promettano bene, se dobbiamo ogni volta sentirci descrivere Giampaolo come il nuovo profeta del calcio totale...

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