Tu sarai stufo, ma Uefa, bilanci e regole non lo sono.
Mi spiace, ma cosí é.
Tra l’altro rischi di fare la fine dei Nets.
Quando Prokurorov, magnate russo, arrivó nell’NBA disse che ra stufo di Salary cap e menate varie, voleva competere, prese 2 big dai Celtics ultratrentenni (Garnett e Pierce) da aggiungere ainbuoni giocatori che giá aveva. Aggiunse altri tasselli con ingaggi alti e cedette tutte le scelte perché per tornare a vincere in quel momento non servivano. Arrivó un anno tra le prime quattro e uno tra le prime 8 questo pagando oltre 100 milioni l’anno di luxury tax (multa se sfori il salary Cap ma stai sotto il li ite massimo).
Alla fine i big invecchiarono, i nets cedendo scelte non avevano piú giovani, inoltre pagavano un botto di multe con contratti non cedibili. Adesso é 5 anni che sono lo zimbello della lega senza nenache avere giovani. Il ds sta lavorando per fare piazza pulita, ha raso al suolo tutto e sta piani piano ricostruendo. Ma prima di altri 5 anni nessuna luce potrá apparire in fondo al tunnel. Famoso il cartello che ha appeso nel suo ufficio: “there are not shortcut”. (Non esistono scorciatoie).
Vogliamo parlare dimquei geni dei Knicks quando cedettero Gallinari, Chamdler, Felton, Mozgov per Anthony e il suo mega-ultra contrattone, vanificando tutta la ricostruzione della dirigenza e di D’Antoni per andar dietro ai consigli deleteri che I.Thomas dava alla proprietá (basta giovani, vogliamo campioni)?
Parliamo invece di come Celtics, Sixers, ma prima Warriorsme Thunder hanno saputo ricostruire con calma?
La uefa conil FPF ti obbliga ad applicare politiche di gestione simili. Chi cerca scorciatoie affonda definitivamente.