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Come riporta Luca Pagni la notizia di oggi sul socio di minoranza cercato da Elliott ha creato un po' di allarmismo tra i tifosi, incerti delle vere intenzioni del fondo americano.
Ma Elliott non ha attualmente intenzione di vendere la maggioranza con l'ingresso del nuovo socio, non vuole disimpegnarsi.
I soci che si sono fatti avanti sono due fondi arabi, un magnate russo, e un imprenditore americano.
L'obiettivo di Elliott è quello di fissare un prezzo al Milan, vuole che sia il mercato stesso ad assegnargli un prezzo.
E non vuole solo un socio che ci metta soldi, vuole una partnership per sviluppare il business, i diritti tv internazionali e gli sponsor.
Infine, solo ora Elliott si è reso conto di quanto costa un club come il Milan. Con questa mossa avrà fondi freschi senza doverli spendere, così da rispettare i vincoli del fair play finanziario.
Ma Elliott non ha attualmente intenzione di vendere la maggioranza con l'ingresso del nuovo socio, non vuole disimpegnarsi.
I soci che si sono fatti avanti sono due fondi arabi, un magnate russo, e un imprenditore americano.
L'obiettivo di Elliott è quello di fissare un prezzo al Milan, vuole che sia il mercato stesso ad assegnargli un prezzo.
E non vuole solo un socio che ci metta soldi, vuole una partnership per sviluppare il business, i diritti tv internazionali e gli sponsor.
Infine, solo ora Elliott si è reso conto di quanto costa un club come il Milan. Con questa mossa avrà fondi freschi senza doverli spendere, così da rispettare i vincoli del fair play finanziario.
Per quello che mi riguarda la loro volontà a non investire si è palesata da tempo, culminando con la decisione di non costruire un impianto di proprietà. Spendere il meno possibile incassando il più possibile in un lasso di tempo che non consente la benché minima programmazione nel lungo termine (che è ciò che invece servirebbe al Milan: questa la strategia di Elliott. Dove vogliamo andare con questi qui?
