- Registrato
- 29 Agosto 2012
- Messaggi
- 56,631
- Reaction score
- 4,392
Bel editoriale di Serafini, su Allegri dice:
"...servirebbero le attenzioni del Silvio Berlusconi di una volta, un mercato credibile e un allenatore saldo. Allegri non lo è: con tutte le sue colpe, l’estate scorsa è stato sottoposto a un trattamento farsesco da parte della Presidenza che non ha mai nascosto il suo ostracismo, non gli ha messo a disposizione una rosa competitiva nonostante il colpevole spaccio di droghe mediatiche (“Siamo da scudetto”, “Siamo a posto così”), ha finito per screditarlo davanti a uno spogliatoio fragile, senza carattere, personalità, carisma in cui l’unica ricchezza – che ne certifica la confusione - sono i capitani e le rispettive fasce scambiate sul braccio come figurine. Allegri non è stato supportato in alcun modo da Berlusconi, inchiodato alla panchina solo da fattori meramente legati al goloso risparmio di una liquidazione e di un nuovo ingaggio. Con tutte le sue colpe, che nel caos tecnico e tattico si stanno moltiplicando partita dopo partita, Allegri non meritava di essere trattato in quel modo. La sua inquietudine ha finito per minare l’ambiente interno e immediatamente periferico, con spaccature in piccoli clan e infimi cabotaggi che minano la serenità di uno spogliatoio. Senza nemmeno dover approfondire le questioni del gioco, del carattere, dell’organizzazione in campo di una squadra che non ha nessuno di questi requisiti per risollevarsi da sola."
"...servirebbero le attenzioni del Silvio Berlusconi di una volta, un mercato credibile e un allenatore saldo. Allegri non lo è: con tutte le sue colpe, l’estate scorsa è stato sottoposto a un trattamento farsesco da parte della Presidenza che non ha mai nascosto il suo ostracismo, non gli ha messo a disposizione una rosa competitiva nonostante il colpevole spaccio di droghe mediatiche (“Siamo da scudetto”, “Siamo a posto così”), ha finito per screditarlo davanti a uno spogliatoio fragile, senza carattere, personalità, carisma in cui l’unica ricchezza – che ne certifica la confusione - sono i capitani e le rispettive fasce scambiate sul braccio come figurine. Allegri non è stato supportato in alcun modo da Berlusconi, inchiodato alla panchina solo da fattori meramente legati al goloso risparmio di una liquidazione e di un nuovo ingaggio. Con tutte le sue colpe, che nel caos tecnico e tattico si stanno moltiplicando partita dopo partita, Allegri non meritava di essere trattato in quel modo. La sua inquietudine ha finito per minare l’ambiente interno e immediatamente periferico, con spaccature in piccoli clan e infimi cabotaggi che minano la serenità di uno spogliatoio. Senza nemmeno dover approfondire le questioni del gioco, del carattere, dell’organizzazione in campo di una squadra che non ha nessuno di questi requisiti per risollevarsi da sola."