La verità sta nel mezzo, Enrique non è un grande allenatore ma non è nemmeno un asino, è sicuramente un buonissimo allenatore.
La sua situazione mi sembra simile a quella di Allegri, non saranno dei fenomeni della panchina ma con una rosa all'altezza e una società solida alle spalle stanno riuscendo a dare molto più di quanto ci si aspettasse, d'altronde nessuno dei due è un sergente alla Mourinho e con il loro profilo riescono a far esprimere abbastanza liberamente le loro squadre, esattamente quello che ci voleva dopo gli addii di Conte e Guardiola.
Questo discorso vale specialmente per Enrique perché con un patrimonio di giocatori come quello del Barcellona, con Neymar, Messi e Suarez, come puoi tentare di ingabbiarli? Io penso abbia avuto l'intelligenza di dare rinnovata solidità alla squadra dalla cintola in giù, lasciando carta bianca a quelli davanti, poi, come è già stato detto, il Barcellona ha sicuramente aiutato le sue idee di calcio che tentò di applicare già a Roma ma che fallirono per motivi ambientali e societari.