1 anno e mezzo fa, dopo gli attacchi di parigi, scrissi un articolo che teorizzava che, se fosse continuata la reazione passiva e inutilmente tollerante e COMPLICE dei governi europei verso il radicalismo islamico, la gente avrebbe continuato a sentirsi sempre piu abbandonata dalla classe politica e avrebbe iniziato a farsi giustizia da sè.
Teorizzai all'epoca una stagione di "pogrom" spontanei della popolazione esasperata nei confronti dei musulmani entro 5 anni, una giustizia sommaria che non tiene conto di colpevoli e innocenti, ma della semplice parola "Musulmano".
Mi sbagliavo, ma per eccesso: ne è bastato uno e mezzo.
Condanno questo gesto, ma allo stesso tempo non posso fare a meno di pensare che questa è una guerra, e i danni collaterali ne fanno parte.
Ora dipende tutto dai governi: se non prenderanno in mano la situazione con il pugno di ferro e non si occuperanno di recidere questo germe dell'estremismo islamico ALLA RADICE con politiche dure e inesorabili (c'è in ballo la nostra libertà, certi diritti possono anche essere sospesi in nome di un obiettivo piu grande, la sicurezza del nostro continente e dei nostri figli), oppure lo farà la gente in modo molto piu sommario e crudele.