Il Re dell'Est
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Una delle priorità del governo Renzi prende forma. La Camera ha approvato in prima lettura, con una larga maggioranza, la riforma relativa all'acquisizione della cittadinanza italiana da parte degli stranieri extra UE. Adesso la palla passa al Senato.
La Lega, contraria alla norma, ha gridato allo scandalo.
Ma cosa cambia? In sostanza è stato introdotto uno ius soli temperato e uno ius culturae.
Nel primo caso un bambino nato in Italia da genitori extra UE di cui almeno uno in possesso di un permesso di soggiorno di lunga durata, potrà diventare cittadino italiano se a richiederlo (presso l'ufficiale di stato civile del luogo di residenza del minore), sarà uno dei genitori entro i 18 anni del ragazzo. O in alternativa può chiederlo quest'ultimo entro due anni dal compimento della maggiore età.
Nel secondo caso, viene introdotto nel nostro ordinamento uno ius culturae, ossia la possibilità per i minori stranieri extra UE nati o entrati in Italia entro i 12 anni, di richiedere la cittadinanza italiana a conclusione di un ciclo di studi di 5 anni.
Le nuove norme valgono anche per gli stranieri in possesso dei nuovi requisiti ma che, all’approvazione della legge, abbiano superato il limite di età dei 20 anni per farne richiesta. Questo per salvaguardare i diritti di chi è già arrivato da anni in Italia.
La Lega, contraria alla norma, ha gridato allo scandalo.
Ma cosa cambia? In sostanza è stato introdotto uno ius soli temperato e uno ius culturae.
Nel primo caso un bambino nato in Italia da genitori extra UE di cui almeno uno in possesso di un permesso di soggiorno di lunga durata, potrà diventare cittadino italiano se a richiederlo (presso l'ufficiale di stato civile del luogo di residenza del minore), sarà uno dei genitori entro i 18 anni del ragazzo. O in alternativa può chiederlo quest'ultimo entro due anni dal compimento della maggiore età.
Nel secondo caso, viene introdotto nel nostro ordinamento uno ius culturae, ossia la possibilità per i minori stranieri extra UE nati o entrati in Italia entro i 12 anni, di richiedere la cittadinanza italiana a conclusione di un ciclo di studi di 5 anni.
Le nuove norme valgono anche per gli stranieri in possesso dei nuovi requisiti ma che, all’approvazione della legge, abbiano superato il limite di età dei 20 anni per farne richiesta. Questo per salvaguardare i diritti di chi è già arrivato da anni in Italia.