Generalmente gli italiani che tifano contro sono quelli a cui, a parole, interessa solo il proprio club.
Quando il club vince: non mandiamo i nostri giocatori, fateli riposare altrimenti si rompono, c'è uno scudetto da vincere.
Quando va male: no a me dell'Italia frega nulla, io non mi riconosco per nulla in questa banda di scappati di casa, meglio le altre squadre, guardate che rose che hanno, Mamma mia.
Chi di solito "tifa" contro, magari solo a parole, sono poi gli stessi che 10 anni fa erano in piazza a festeggiare perché c'erano tutti e non potevano perdersi il momento, pure quelli che il calcio non lo seguono.
Poi ci sono i tifosi da social, cioè quelli che non vogliono apparire come tifosi italiani ma fanno della facile ironia per sentirsi un attimo filati dal resto, in Italia si è campioni del mondo di facili ironie, generalmente su twitter (che io non uso e mai userò) che è molto immediato e ti dà popolarità virtuale.
Poi dipende, se l'Italia vince si è tutti vincitori, via con le battute, i complimenti, le gif, le immagini divertenti.
Se l''Italia esce ai gironi ci si accorge che nessuno ha tifato Italia ma tutti sapevano già che avremmo fatto schifo, ergo è dura ammettere di aver tifato per la nazionale fino a quel momento.
Per dire, se torniamo ad una 15-20 ina di anni c'era molto più attaccamento alla nazionale, forse trascinata pure dal campionato migliore del mondo all'epoca; e dire che di batoste nel primi anni 90 (compreso mondiale in casa) ne abbiamo subite, eppure c'era "entusiasmo" anche nelle sconfitte.
Io non prendo posizione in niente, ho sempre guardato la nazionale e l'ho sempre tifata a prescindere, anzi, considerando che il Milan fa veramente pena ora è quasi un bene che si giochi in estate, è calcio, è uno sport, non è politica.