Il saluto di Montolivo:"Sono un capitano ferito".

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sicuramente non mi mancherà, anche se mi sarebbe piaciuto sapere come sono andate esattamente le cose, insomma qualcosa deve essere successo.

cmq massimo disprezzo per sta gente che ciuccia fino all'ultimo centesimo e poi appena ne ha l'opportunità getta fango (vedi quell'altro aborto di bertolacci.)
 

AllanX

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Riccardo Montolivo, attraverso i social, saluta così il Milan:"7 stagioni con questa gloriosa maglia....4 anni con la fascia di Capitano al braccio. Poi...Mi hanno tolto la fascia e non ho fiatato...non ho potuto fare 1 solo minuto in campo e non ho fiatato...non ho avuto la possibilità di salutarvi nel mio stadio e non ho fiatato. Tutto questo fiato risparmiato lo uso per urlare GRAZIE TIFOSI ROSSONERi, grazie da un Capitano e un uomo ferito, ma che continuerà ad andare a testa alta, consapevole di aver fatto sempre ed in ogni ambito il proprio dovere da professionista. Le ferite si cicatrizzano, l’amore per la maglia rimane per sempre...FORZA MILAN".

Sentire questo qui parlare di amore per la maglia e di tifo per il Milan mi fa venire un ribrezzo assurdo... Da brividi.
E poi da quando in qua S. Siro sarebbe il SUO stadio??
 

MaschioAlfa

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Come già detto da qualcuno, da quando subì l infortunio, le cose iniziarono a girare per il verso giusto.

Ed ora dalla fine del suo contratto il Milan tornerà ad essere il Milan
 
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Difficilmente si può difendere il calciatore Montolivo che tra infortuni e calo fisico era di fatto già 2 anni fa un ex giocatore ma è difficile giudicare l’uomo. Per essere messo fuori rosa deve averla combinata grossa, tenendo presente che manco le partitelle poteva giocare sembra credibile la voce che dice di un Montolivo talpa dello spogliatoio.
La cosa diventa ancora più grave quando, anche dopo questo sfogo, non ci sono uomini dell’ambiente Milan a difenderlo o a stigmatizzare il comportamento della società che a detta di legge si potrebbe parlare pure di mobbing.
Se davvero Montolivo pensa di avere avuto un trattamento ingiusto sarebbe stato naturale denunciare la situazione e far valere le proprie ragioni e di certo non su Instagram.
 
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