Il puzzle della vendita del Milan

Aron

Senior Member
Registrato
28 Aprile 2014
Messaggi
18,071
Reaction score
394
Penso di aver ricomposto il puzzle (non chiedetemi come perché non risponderei) della cessione del Milan.
Ovviamente ognuno è libero di pensarla come crede, questa è solo la mia versione.
Dopotutto quel che ci interessa sono i fatti, e i fatti sono che il Milan è di Berlusconi e la vendita è ancora rimandata, a prescindere dai motivi.


Ecco la sintesi del puzzle:


1. Fininvest vuole vendere (e fin qui...).

2. Berlusconi si è rassegnato a cedere, ma pretende un ruolo operativo nel Milan del nuovo corso.

3. Galatioto e Gancikoff hanno respinto le sue richieste per un ruolo operativo. A maggio infatti era trapelato questo malumore di Berlusconi. http://www.milanworld.net/berlusconi-i-cinesi-mi-vogliono-cacciare-e-io-vt36938.html

4. La stessa cosa la voleva fare Richard Lee l'anno scorso. Non è un caso che la cordata di Lee aveva nomi importanti come Zong (il re delle bibite in Cina), tanto quanto quella di Galatioto ha avuto nomi ancor più altisonanti come Robin Li ed Evergrande.

5. Poichè né la cordata di Lee né quella di Galatioto erano disposte a concedere ruoli operativi a Berlusconi, quest'ultimo ha dapprima incaricato Bee e successivamente Yonghong Li e Han Li di formare una cordata i cui soci gli concedano i poteri che pretende.
L'unica vera differenza è che con Bee ha messo la trattativa sotto i riflettori, perdipiù per la cessione di quote di minoranza a un prezzo elevato per motivare le alte cifre richieste per una cessione di maggioranza, mentre con i due Li ha deciso di mantenerla a un profilo più basso.
Per il resto Bee e i due Li sono tizi sconosciuti che lavorano in ambito finanziario che sono stati scelti appositamente da Berlusconi. Piccolo vantaggio dei due Li è il loro passato col governo cinese.

6. Il punto di cui sopra è molto importante, perchè non è casuale che con Richard Lee un anno fa e Galatioto quest'anno ci fossero nomi di imprenditori e aziende importanti, mentre con Bee e Yonghong Li siano saltate fuori banche e finanziarie. Nomi come TLC infatti figurerebbero solo come sponsor.

7. In tutti i casi c'è veramente la regia dello Stato cinese (mai smentita e citata persino in comunicati ufficiali), ma il governo non ha naturalmente alcun potere per imporre a Berlusconi di andarsene finchè egli ha il controllo del Milan. Il governo cinese considererebbe umiliante e dannoso esporsi per il Milan lasciando il controllo a Berlusconi. Altresì comprensibile la difficoltà a trovare dei privati che aderiscano alla cordata, dato che giustamente vorrebbero comandare al di sopra di Berlusconi.

8. Proprio per le ragioni sopradescritte si parla di cordata fluida in questo momento. Ci sono aziende che si interessano, ma che si ritirano quando comprendono le pretese irremovibili di Berlusconi.

9. Galatioto e Gancikoff ci hanno sempre messo la faccia, seppur con moderazione. Non sono mai stati fatti fuori dai cinesi; sono stati fatti fuori direttamente da Berlusconi assieme alla loro (reale) cordata, quando ha interrotto la trattativa con loro aprendo di sua iniziativa quella con Yonghong Li e Han Li (notare che la Sino Europe era assente nell'annuncio ufficiale della trattativa in esclusiva).

10. Yonghong Li e Han Li si sono esposti al minimo, e c'è un motivo preciso. Più che lavorare per la sponda cinese, lavorano per la sponda italiana (ci siamo capiti), e poichè Fassone e Mirabelli lavorano per Sino Europe e per conto dei due Li, anche Fassone e Mirabelli mantengono un basso profilo.

11. Berlusconi si è quindi accordato con Fininvest per dare ai due Li il tempo necessario per trovare degli investitori disponibili a concedergli un ruolo da presidente operativo. Questa finestra temporale scade (per adesso) a marzo.
E' impossibile che il Milan non venga venduto, perchè l'operazione di finanza strutturata messa in piedi a proposito è stata portata troppo avanti per tornare indietro. Di fatto il Milan è stato venduto il 5 agosto alla Rossoneri Sport. Sarebbe lunghissimo da spiegare e nemmeno io c'ho capito moltissimo, ma in sintesi il Milan è venduto a una sorta di scatola, e il Milan sarà di proprietà di chi comprerà quella scatola. Per il momento per quella scatola ci sono degli advisor finanziari di grido "accalorati" da un garante misterioso.
Chi sia il garante misterioso è immaginabile.

12. Non ci sono soldi o non ci sono autorizzazioni? Alla luce di quanto detto si direbbe la prima. Non è comunque da escludere che i due Li siano riusciti a raccogliere un po' di capitali da qualche piccolo investitore che ha difficoltà a ottenere autorizzazioni (la colletta citata da Forchielli...).

13. Sempre alla luce di quanto detto, la cessione si sbloccherebbe in tempi rapidi se Berlusconi accettasse di farsi da parte, o con un ruolo da presidente onorario senza poteri o lasciando definitivamente il club. Non sarebbe da escludere nemmeno un ritorno di Galatioto e Gancikoff (o anche solo del primo).

14. Che ne sarà di Fassone e Mirabelli? Nel caso i due Li trovino veramente degli investitori, la palla passerebbe a Berlusconi che manterrebbe poteri decisionali. Potrebbe decidere di tenerli con Galliani delegando Fassone alla parte commerciale (li avete sentiti alcuni giornalisti che già lo definiscono Barbara Fassone?) e mantenendo Mirabelli come DS (mentre Maiorino verrebbe mandato via. Le sue lunghe interviste di questi giorni non sono casuali, dopo tanto tempo in cui non si era mai visto pubblicamente). Oppure potrebbe inventarsi qualcos'altro, visto che Fassone e Mirabelli hanno un contratto con Sino Europe e non con il Milan (cosa succederebbe se la Sino Europe si sciogliesse?).
Poche certezze per Fassone e Mirabelli, e ancor meno qualora salti l'accordo con i due Li e Berlusconi venda a un altro consorzio. Sarà quel consorzio a decidere se ingaggiare ugualmente Fassone e Mirabelli, o scegliere altri dirigenti.


Questo è quanto.
A mio parere coi due Li non si combinerà niente, e mentre loro lavorano per formare una cordata cinese, penso che Berlusconi stia lavorando per conto suo a una cordata italiana (sempre con la condizione che lui resti presidente operativo).

Potrebbe avvenire ugualmente un closing a marzo, ma con una cordata differente e senza un ruolo operativo per Berlusconi. Su questo punto Berlusconi si deve rassegnare, non venderà mai il Milan fino a che non accetti di farsi da parte.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
205,091
Reaction score
28,108
Finchè si avrà avanti "a cordate" i risultati (da circo Barnum) saranno sempre questi. Serve il singolo pieno di soldi. Uno che ci metta la faccia.

Ditemi quali altri club del mondo sono in mano a cordate...
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
60,233
Reaction score
26,006
Un presidente che vive di parole non poteva che imbastire una cessione piena di parole, di mistero, di contraddizioni, di affermazioni dette e poi corrette.
Tecnicamente il milan è avviato verso la cessione, praticamente il cordone ombelicale che ci lega al presente/passato è ancora lontano dall'essere tagliato.
E allora viviamo in una sorta di limbo.
Tutti possono dire la loro, tutti possono dire tutto e il contrario di tutto e tutti hanno ragione e torto al tempo stesso fin quando i diretti interessati non diraderanno le nebbie.
Ho imparato in tutta questa vicenda a non credere più a nulla e non perchè sono negativo ma solo perchè se non ci delucidano la situazione i diretti interessati perchè dovrei ascoltare chi va di ipotesi o di condizionale??
Aspettiamo i comunicati. Fino alla fine, anzi fino al confine!!!
 
Registrato
23 Giugno 2015
Messaggi
13,187
Reaction score
2,974
Finchè si avrà avanti "a cordate" i risultati (da circo Barnum) saranno sempre questi. Serve il singolo pieno di soldi. Uno che ci metta la faccia.

Ditemi quali altri club del mondo sono in mano a cordate...

a proposito di questo mi viene in mente quando a maggio si parlava di Jack Ma e qualcuno disse "mi sembra strano che Jack Ma per comprare il milan voglia far parte di una cordata, se Ma vuole il milan va e se lo compra"

mi pare Lippi...forse Forchielli...Festa....boh poco importa...il concetto era giusto
 

Coripra

Bannato
Registrato
27 Aprile 2016
Messaggi
2,603
Reaction score
18
[MENTION=1382]Aron[/MENTION]
Ricostruzione che, purtroppo, sta in piedi.
 
Registrato
5 Ottobre 2016
Messaggi
12,647
Reaction score
2,889
Ricostruzione sicuramente interessante e su cui discutere, però mi trovo a concordare solo su alcuni punti: innanzitutto non vi è certezza che con Galatioto fossero presenti certe aziende (che avrebbero potuto benissimo comprare il Milan anche da sole), per saperlo dovrebbero parlare gli stessi Galatioto e Gancikoff (strano che siano spariti completamente, a dire il vero).
Di certo Berlusconi preferirebbe vendere a chi gli garantisce ancora un ruolo di primo piano (ma chi? non esiste al mondo gente del genere, e infatti se fosse questa la situazione si capirebbe perchè la cordata è incompleta o alcuni investitori se ne sono giustamente tirati fuori, con conseguente chiusura rinviata e nomi che non vengono svelati). Però non è detto che l'esclusiva data a Li sia a dovuta a questo e alle preferenze del nano verso chi gli lascerebbe ancora la poltrona e non, piuttosto, a "semplici" diatribe tra le due cordate come sembra essere emerso dopo il siluramento di Gancikoff e Galatioto.
La cosa inquietante è che, oltre a non sapere come siano andate le cose, tutti pensavano che Galatioto fosse sinonimo di affidabilità e serietà, ed è stato cacciato.
Quindi, alla fine, non è stato serio e affidabile come credevamo? O invece era TROPPO serio ed affidabile per questa faccenda?
 

-Lionard-

Junior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
1,957
Reaction score
1,690
Finchè si avrà avanti "a cordate" i risultati (da circo Barnum) saranno sempre questi. Serve il singolo pieno di soldi. Uno che ci metta la faccia.

Ditemi quali altri club del mondo sono in mano a cordate...
Bravissimo, il punto focale della vicenda è proprio questo.

La trattativa Bee e quella attuale dimostrano che le cordate sono estremamente difficili da gestire ed organizzare. Ma perchè allora affidarsi a loro? La risposta risiede nella valutazione fuori mercato del Milan richiesta dall'attuale proprietà. 740 milioni di euro per un club che da anni non entra in Champions, ha una rosa completamente da rifondare, non ha uno stadio di proprietà, ha perso i suoi sponsor principali ed appartiene ad un campionato con un appeal quasi nullo all'estero è una vera e propria follia che nessun gruppo singolo o grande imprenditore accetterebbe mai. Di fatto sarebbero necessari quasi 2 miliardi di euro per riportare il Milan a certi livelli senza comunque garanzie di successo. Se pensate che lo sceicco ha speso 15 milioni per il PSG con stadio privato già incluso nel prezzo ed il resto lo ha investito esclusivamente sul mercato, capite bene che solo una cordata composta da 4-5 soggetti può sopportare una simile spesa "spalmando" così il rischio.

Se Berlusconi ama davvero il Milan come dichiara, dovrebbe cercare di venderlo a cifre realistiche. A quel punto sono certo che un gruppo serio ed interessato ad investire si troverebbe anche. Ma perchè rinunciare a guadagnare molto di più se è possibile farlo? Cosa importa a Berlusconi se i cinesi mettono insieme i soldi del closing con pericolosi prestiti bancari e collette? A lui ed a Fininvest interessa portare a casa una succosa plusvalenza. Come non importa ed ancora meno interessa il futuro del club.

Ecco perchè la pur interessante ricostruzione di Aron non mi convince. Il Berlusconi che vuole intervenire e decidere è finito con Mr.Bee. E' palese che al di là dei suoi malumori, sia Fininvest a voler cedere ad ogni costo. I nomi di Robin Lee e Jack Ma o il re delle bevande sono pure e semplici invenzioni giornalistiche, tra l'altro spesso smentite dagli stessi interessati (vedi Ma su Twitter). Credo che Galatioto in questo caso sia stato tirato in mezzo dal suo ex studente Gancikoff che operando nel settore energetico aveva stretto rapporti professionali con Sonny Wu ed insieme a lui progettato la "scalata" al Milan coinvolgendo altri imprenditori cinesi.

Quando a luglio, con il diritto in esclusiva già scaduto ed una cordata incompleta, Galatioto e Gancikoff hanno probabilmente chiesto di rinviare il preliminare di qualche mese o di ritirarsi per evitare figuracce, i due Li che erano stati coinvolti nel progetto hanno preso contatti con Fininvest e tentato il colpo grosso facendo firmare il preliminare e sperando in 4 mesi di mettere insieme la cordata. Fininvest non credo abbia indagato più di tanto perchè tanto sapeva che nella peggiore delle ipotesi si sarebbe tenuta una caparra da 100 milioni ed avrebbe tenuto a bada i tifosi per 1 o 2 mercati.
 

Old.Memories.73

Bannato
Registrato
11 Luglio 2016
Messaggi
2,710
Reaction score
75
Finchè si avrà avanti "a cordate" i risultati (da circo Barnum) saranno sempre questi. Serve il singolo pieno di soldi. Uno che ci metta la faccia.

Ditemi quali altri club del mondo sono in mano a cordate...
Su questo sono più che d'accordo
Secondo me il problema non è il ruolo operativo richiesto da Berlusconi...sarebbe pura follia...metti in vendita una società e pretendi di mantenere il controllo?...i casi sono due...o sei fuori di testa oppure non vuoi vendere veramente...
A mio parere il problema principale è il prezzo richiesto da Fininvest...740 milioni di euro per una società in caduta libera su tutti i fronti come il Milan?...anche il miliardario più magnanimo scappa davanti ad una richiesta del genere...
Ed ecco che alla fine spuntano gli avventurieri...quelli che pensano che il Milan si possa ristrutturare e rivalutare ed una volta rivenduto ci si possa guadagnare...
Creano un progetto,''agganciano'' Fininvest per la trattativa ed una volta trovato l'accordo si mettono alla ricerca di partner disposti ad imbarcarsi nell'avventura...e qui cominciano i guai...perchè alla maggior parte della gente del settore il progetto presentato pare pura e semplice follia..irrealizzabile nel concreto...
E così arriviamo a Mr Bee che mestamente esce di scena senza un becco di un quattrino in tasca ed ai Cinesi attuali...che qualche socio l'avevano pure fin dall'inizio...ma alla fine anche anche il loro programma è rimasto incompiuto...

Questo è il mio ''teorema''...spero di sbagliarmi ed alla fine si possa brindare ad una nuova era rossonera...la mia fantasia macina ''scenari'' fin dai tempi di Mr Bee e purtroppo aveva ragione...fin dall'inizio trovavo irreale che un investitore potesse impegnare una cifra del genere in una società nella quale non contava nulla...questa volta invece...le sensazioni non sono improntate all'ottimismo..almeno non completamente...
 
Registrato
23 Giugno 2015
Messaggi
13,187
Reaction score
2,974
Su questo sono più che d'accordo
Secondo me il problema non è il ruolo operativo richiesto da Berlusconi...sarebbe pura follia...metti in vendita una società e pretendi di mantenere il controllo?...i casi sono due...o sei fuori di testa oppure non vuoi vendere veramente...
A mio parere il problema principale è il prezzo richiesto da Fininvest...740 milioni di euro per una società in caduta libera su tutti i fronti come il Milan?...anche il miliardario più magnanimo scappa davanti ad una richiesta del genere...
Ed ecco che alla fine spuntano gli avventurieri...quelli che pensano che il Milan si possa ristrutturare e rivalutare ed una volta rivenduto ci si possa guadagnare...
Creano un progetto,''agganciano'' Fininvest per la trattativa ed una volta trovato l'accordo si mettono alla ricerca di partner disposti ad imbarcarsi nell'avventura...e qui cominciano i guai...perchè alla maggior parte della gente del settore il progetto presentato pare pura e semplice follia..irrealizzabile nel concreto...
E così arriviamo a Mr Bee che mestamente esce di scena senza un becco di un quattrino in tasca ed ai Cinesi attuali...che qualche socio l'avevano pure fin dall'inizio...ma alla fine anche anche il loro programma è rimasto incompiuto...

Questo è il mio ''teorema''...spero di sbagliarmi ed alla fine si possa brindare ad una nuova era rossonera...la mia fantasia macina ''scenari'' fin dai tempi di Mr Bee e purtroppo aveva ragione...fin dall'inizio trovavo irreale che un investitore potesse impegnare una cifra del genere in una società nella quale non contava nulla...questa volta invece...le sensazioni non sono improntate all'ottimismo..almeno non completamente...

ottima disamina,concordo su tutto

anche io credo che il problema non sia berlusca che vuole comandare...quelle sono sparate mediatiche....o almeno spero
 
Alto
head>