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Buongiorno a tutti e Buone Feste.
In questo periodo mi limito a leggere senza intervenire perché sono molto deluso. Da chi? Da "noi" tifosi.
Io capisco benissimo che il tifo è una questione di cuore e che il cuore non sente ragioni, ma ragazzi sembriamo tutti dei "nati ieri".
Quello che sta succedendo oggi al Milan è triste e ci addolora, ma è perfettamente razionele.
Vi faccio un paragone di business, quando si lancia un'azienda da zero sul mercato, si hanno da subito i clienti? Anche trovando da subito i clienti, si hanno da subito i ricavi? No, impossibile. Per i primi tempi si soffre, si va in perdita e se entro 3 anni non si raggiunge il "punto di pareggio", si chiude.
Il Milan è ripartito da zero. Ed è ripartito da una base "pessima".
Sento oggi rimpiangere i vari Pasalic, Lapadula, Bacca. Ecco, è proprio questo che non dobbiamo rimpiangere: la mediocrità.
Stiamo facendo pena? Ok, ma siamo un progetto. Un progetto di rinascita A LUNGO TERMINE.
Se non lo capite, fate solo il gioco dei giornalisti... e il male del Milan.
Condivido.
Ed aggiungo che i tifosi milanisti 30 anni fa non erano certo piagnoni ed isterici come quelli attuali: nonostante l'ottima base proveniente dal vivaio, dovettero aspettare 2 anni prima di veder sbocciare il Milan di Sacchi, ma la fiducia e l'amore per i colori restarono sempre vivi.