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Una testimonianza clamorosa, quella rilasciata da Federico Ghizzoni, ex presidente Unicredit in commissione banche. Secondo quanto detto da Ghizzoni, Maria Elena Boschi, attuale sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio del Governo Gentiloni, avrebbe chiesto il giorno 12 dicembre 2014 all'allora Amministratore delegato Unicredit (la Boschi era Ministro delle riforme del Governo Renzi) un possibile intervento su Banca Etruria. Ghizzoni, pertanto, ha negato di avere subito delle pressioni, durante quel colloquio.
E, non solo, l'ex Unicredit ha anche affermato di aver ricevuto il 13 gennaio 2015 una richiesta via mail da Marco Carrai, amico dell'ex premier Matteo Renzi, di dare delle risposte su Banca Etruria.
La Boschi, su Twitter, ha confermato le parole di Ghizzoni, sottolineando di non aver fatto pressioni, ma di essersi limitata alla sola richiesta di informazioni.
Le reazioni delle opposizioni non si sono fatte attendere. Alessandro Di Battista del Movimento 5 Stelle ha parlato definito il trio Renzi-Boschi-Carrai un "clan indecente", mentre per Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia, le parole di Ghizzoni sono state una "pietra tombale sulla credibilità dell'ex premier".
E, non solo, l'ex Unicredit ha anche affermato di aver ricevuto il 13 gennaio 2015 una richiesta via mail da Marco Carrai, amico dell'ex premier Matteo Renzi, di dare delle risposte su Banca Etruria.
La Boschi, su Twitter, ha confermato le parole di Ghizzoni, sottolineando di non aver fatto pressioni, ma di essersi limitata alla sola richiesta di informazioni.
Le reazioni delle opposizioni non si sono fatte attendere. Alessandro Di Battista del Movimento 5 Stelle ha parlato definito il trio Renzi-Boschi-Carrai un "clan indecente", mentre per Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia, le parole di Ghizzoni sono state una "pietra tombale sulla credibilità dell'ex premier".
