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"E' una decisione abbastanza attesa. La Uefa ci aveva richiesto una documentazione finale che si riferiva a due cose impossibili da fare. Ovvero completare il rifinanziamento subito e fornire garanzie bancarie o deposito di una cifra molto molto importante di denaro. Cose impossibili per chiunque. Alla fine la commissione ha deciso di non aderire alla nostra richiesta, nonostante tutto quello che abbiamo prodotto. Una documentazione amplissima. Abbiamo illustrato tutto, anche ricavi più bassi e prestazione sportive non ottimali. Secondo me la Uefa dovrebbe venire incontro ai club che vogliono investire. Ci sarà da discutere sui club a livello internazionale, se il voluntary deve essere messo da parte o mantenuto. Settlement, cosa significa? Significa che il Milan ha commesso violazioni negli scorsi anni. La Uefa ci proporrà di accettare delle sanzioni economiche che io auspico non sia eccessive, limitazioni sportive e probabilmente anche sul salario. E' un accordo sulle regole violate negli anni scorsi".
"Donnarumma? Ora è più sereno rispetto a mercoledì. Ma serate come quella sono un problema per il club. Mi ha fatto piacere la sua dichiarazione di ieri. Spero che piano piano le cose si stemperino e tornino alla normalità. Non c'è nessuna volontà di cederlo. E' un patrimonio tecnico ed economico. Se un giorno ci dirà che non verrà restare qui ne parleremo. Ma nessuno deve fare strategie per portarlo via ad un prezzo inferiore. Dichiarazioni di Mirabelli non condivise? Non c'è alcun fondamento in questo. Il Milan è uno. Vogliono metterci l'uno contro l'altro. Siamo un gruppo, poi ognuno ha le sue differenze ed ognuno usa il suo linguaggio. Non ci provino a fare giochetti".
"Donnarumma? Ora è più sereno rispetto a mercoledì. Ma serate come quella sono un problema per il club. Mi ha fatto piacere la sua dichiarazione di ieri. Spero che piano piano le cose si stemperino e tornino alla normalità. Non c'è nessuna volontà di cederlo. E' un patrimonio tecnico ed economico. Se un giorno ci dirà che non verrà restare qui ne parleremo. Ma nessuno deve fare strategie per portarlo via ad un prezzo inferiore. Dichiarazioni di Mirabelli non condivise? Non c'è alcun fondamento in questo. Il Milan è uno. Vogliono metterci l'uno contro l'altro. Siamo un gruppo, poi ognuno ha le sue differenze ed ognuno usa il suo linguaggio. Non ci provino a fare giochetti".