Fassone nel pre Cagliari - Milan a Premium:"Ritocchi dell'Uefa? I tifosi possono stare tranquilli. Stiamo costruendo una squadra importante. Stiamo discutendo con la Uefa il Voluntary Agreement. Vedremo se si arriverà ad un accordo per giugno. Altrimenti ci rivedremo a novembre. Donnarumma? Raiola è uno dei procuratori più bravi. Puntiamo su Donnarumma per il prossimo anno. Anche questa settimana abbiamo avuto un incontro con il ragazzo e negli occhi leggiamo la sua voglia di restare. Ma noi abbiamo fretta e vogliamo sapere se al momento l'anno prossimo avremo o non avremo un portiere. Al momento non ci sono incontri fissati con Raiola. Gigio non tribuna? No. Ma noi non vogliamo avere un portiere con un contratto in scadenza. Ma sono molto fiducioso. Se non ci sarà il rinnovo? E' ovvio che cercando di fare le cose bene dobbiamo avere dei piani B. Ma non li abbiamo ancora sviluppati. Noi siamo disposti a fare ogni ragionevole sacrificio. Se poi la risposta sarà negativa, come è ragionevole che sia, andremo sul piano B. Il nuovo attaccante? Le attività che andremo a fare saranno volte a rafforzare la squadra. Non escludo che anche in attacco bisognerà fare qualcosa. Bacca sul mercato? Ma no, La rosa è fatta di 25 giocatori".
Raiola nel rinnovo di Donnarumma ha sbagliato clamorosamente i conti.
Si aspettava una dirigenza debole, da lui più volte anche insultata, che, per accreditarsi di fronte ai tifosi, avrebbe sottostato alle sue richieste mettendosi a 90 facendosi sodomizzare economicamente.
Invece si trova di fronte una dirigenza che nel giro di poche settimane si è presa il Milan e che più che badare al singolo sembra portare avanti una progettualità tecnica che guarda all'insieme invece che al particolare. E ciò comporta che i ricatti e le minacce di Raiola non hanno sortito l'effetto sperato, infatti i dirigenti del Milan, a differenza di quel che pensava Raiola, son tutt'altro che disperati di fronte alla prospettiva di perdere Donnarumma.
Inoltre il pizzettaro pensava che i tifosi si sarebbero schierati con il suo assistito ed invece la stragrande maggioranza dei supporters milanisti sta appoggiando la linea intransigente condotta dalla società.
Chi ne fa le spese è solo il suo assistito che in poche settimane è passato dall'essere idolatrato a vile ed irriconescente mercenario.
Infine sembra che la società, forte del desiderio di Gigio, voglia scavalcare il procuratore, situazione che potrà avere effetti ad oggi assolutamente imprevedibili.
E comunque è chiaro che se Gigio vuole restare resterà, se non rinnoverà sarà solo perché l'ha voluto lui.
Vedremo, ad oggi dico che al 75% rinnoverà.